Si riaccende la luce della speranza a Trapani. Il calcio, infatti, potrebbe tornare in città grazie a Renè De Picciotto, un finanziere italo svizzero di 75 anni che possiede una quota minoritaria del Lecce, ritenuto tra i 300 uomini più ricchi in Europa.
Paolo Vannini, sulle pagine del Corriere dello Sport, scrive che tutto passa dal bando che verrà pubblicato dall’amministrazione comunale di Trapani. La procedura è obbligata dalle norme FIGC e si ripartirà dalla quarta serie, come successo al Palermo due anni fa. L’interesse di De Picciotto è forte, tanto che è in contatto costantemente con l’amministrazione comunale.
L’imprenditore è pronto a investire e non solo sul calcio; in ballo ci sono interessi come la ristrutturazione di un edificio storico come l’ex sede della Banca d’Italia, oggi in vendita. De Picciotto, quindi, vuole allargare i suoi orizzonti.
Nel bando, però, sarà specificato che all’interno della nuova società ci dovrà essere una rappresentanza locale, ritenuta indispensabile per la conoscenza del territorio e della tifoseria.
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