De Zerbi: “Voglio una mentalità adatta, Rajkovic e Trajkovski out” – VIDEO

Si riparte, con una trasferta durissima e una classifica per nulla soddisfacente. Il Palermo va a Roma e lo fa con una squadra incerottata, costretta ancora a dover contare gli assenti. Un problema in più per Roberto De Zerbi, che non vuole però avvertire alcun tipo di disfattismo. Anche a dispetto dei numerosi infortunati: “Nestorovski sta bene e gioca. Non stanno bene Rajkovic, Gonzalez e Balogh, che si è fatto male al piede. Rajkovic ha un problema al ginocchio e avrebbe giocato già la settimana scorsa, se fosse stato bene. Oltre al problema respiratorio ha avuto un gonfiore al ginocchio“. Un problema che lo ha tenuto fuori anche contro il Torino, ma De Zerbi non vuole tornarci sopra: “Bisogna portare rispetto per chi ho fatto giocare, non è che ho schierato dei ragazzini“. Tra gli assenti, sicura anche la defezione di Trajkovski: “Non lo avremo ancora per venti-venticinque giorni, Quaison invece sta bene, anche se forse non ci sarà dall’inizio“.

VIDEO – DE ZERBI PRESENTA ROMA-PALERMO

Adesso testa alla Roma, in un match sulla carta proibitivo. De Zerbi, però, ha le idee chiare: “Non ho aperto le porte alla stampa per accattivarmi simpatie, ma per far vedere cosa facciamo durante la settimana. Chiaro, abbiamo perso 4-1 in casa col Torino e non possiamo essere soddisfatto, ma tante situazioni di gioco le abbiamo fatte. Sul resto c’è da migliorare tanto, perché in alcune letture difensive a squadra schierata ha pesato qualche disattenzione. Colpa mia, ma mi sto concentrando più su quando siamo noi ad avere la palla“. Un’idea di calcio offensiva, ma non spregiudicata: “Cercare di giocare palla non significa andare all’arrembaggio, cosa su cui è calata un po’ l’attenzione contro il Torino. Magari uno tra Rispoli e Aleesami poteva restare basso, ma queste sono rifiniture che metteremo a posto. Se mi chiedete se sono soddisfatto, dico di sì. Non si può avere tutto e subito: il Sassuolo fa scuola a tutti per idea di gioco, ma nel primo anno prendeva pure qualche scoppola. Io voglio portare un certo tipo di mentalità e se non si è convinti, allora io non sono l’allenatore giusto“.

Nella sfida di domenica, dunque, De Zerbi si attende progressi sul piano del gioco: “Andremo a Roma per cercare di fare una partita propositiva cercando di fare attenzione alla fase difensiva. Però ogni tanto avremo anche la palla, eh. Voglio un’idea equilibrata, non voglio giocare all’arrembaggio. L’attenzione deve rimanere alta, restando sempre convinti dal nostro pensiero. Non valutiamo solo il risultato, con la Sampdoria non ero contento della prestazione e se avessimo vinto restando per trenta minuti nella nostra metà campo avrei comunque ribaltato lo spogliatoio“. All’Olimpico, inoltre, il tecnico spera di non vedere in campo Totti da avversario: “Totti per me è l’italiano più forte degli ultimi vent’anni e non mi dispiacerebbe se dovesse restare seduto. Anche chi gioca non è da meno, però“.

Sul fronte Palermo, invece, la formazione presenta dei dubbi a centrocampo. ChochevBruno Henrique, titolari contro il Torino, si giocano un posto col rientro di Gazzi: “Possono giocare entrambi – prosegue De Zerbi – ma Gazzi ha delle caratteristiche particolari. Riesce ad essere un punto di equilibrio per tutti. Bruno Henrique ha fatto bene, così come Chochev, che può fare anche il trequartista. Può essere che giochi anche Sallai dall’inizio“. L’ungherese andrebbe a prendere la posizione nella quale Hiljemark non ha certo dato il meglio di sé negli ultimi tempi: “Hiljemark l’ho provato da trequartista però il ruolo può essere interpretato in modi diversi. La posizione di campo, quella di una mezzala a tre o di trequartista davanti a due mediani, è la stessa. Tutti, però, devono pensare prima alla squadra e poi al singolo. Non solo Hiljemark“. Di sicuro, a completare la trequarti, ci sarà Diamanti. L’ex Bologna, però, è uno dei giocatori tenuti sott’occhio in caso di turnover: “Diamanti è uno di quelli che sto monitorando – conclude De Zerbi – così come gli esterni. Dietro, senza Gonzalez e Rajkovic, non ho grandi scelte. Anche davanti, vorrei cercare di dare spazio a tutti da Sallai a Embalo. Anche Lo Faso è convocato“.


Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *