Francia – Italia 3 – 1, LE PAGELLE: Bonucci non molla, D’Ambrosio impalpabile

FRANCIA – ITALIA 3 – 1 Marcatori: 8′ p.t. Umtiti (F); 29′ p.t. Griezmann (F) su rigore; 36′ p.t. Bonucci (I); 18′ s.t. Dembelé (F)

La Francia vince contro l’Italia in una bella partita, giocata a ritmo alto. Il primo tempo vede la squadra di Deschamps partire forte e sbloccare il risultato con Umtiti. Gli azzuri provano a rispondere e giocano discretamente per 20 minuti, ma quando gli attaccanti francesi accelerano sono dolori.

Un dubbio rigore trasformato da Griezmann sembra chiudere la gara. Il gol di Bonucci, invece, sveglia l’Italia che nella ripresa entra con un piglio diverso e risponde colpo su colpo agli attacchi della Francia, che però va in gol con una perla di Dembelé.

Pogba e compagni hanno dimostrato di essere una squadra piena di qualità, con tre attaccanti di un altro livello. Il divario con gli azzurri, a livello tecnico e fisico, è enorme. L’Italia, nonostante i tanti giovani, ha fatto vedere voglia di reagire, giocando con coraggio e bene, anche se a tratti. Bravo Mancini ad aver dato fiducia a tanti esordienti (o quasi), solo giocando questo tipo di partite si può crescere.

NAPOLI, ACCORDO CON IL BOLOGNA PER VERDI

Francia (4-3-3): Lloris 5.5; Pavard 6, Rami 6, Umtiti 6.5, Hernandez 6.5 (dal 16′ s.t. Mendy 6); Tolisso 6 (dal 32′ s.t. Matuidi 6), Kanté 7, Pogba 6 (dal 41′ s.t. N’Zonzi s.v.); Griezmann 6.5 (dal 32′ s.t. Giroud 6), Mbappé 7 (dal 38′ s.t. Thauvin s.v.), Dembelé 7 (dal 25′ s.t. Lemar 6).

Italia (4-3-3)Sirigu 6.5; D’Ambrosio 5 (dal 29′ s.t. Florenzi 6), Caldara 6, Bonucci 6.5, De Sciglio 5; Pellegrini 5 (dal 20′ s.t. Cristante 6), Jorginho 5.5 (dal 33′ s.t. Bonaventura s.v.), Mandragora 5; Berardi 5.5 (dal 29′ s.t. Insigne 6), Balotelli 6.5 (dal 41′ s.t. Belotti s.v.), Chiesa 6.5 (dal 42′ s.t. Zappacosta s.v).

JUVE, 80 MILIONI PER MILINKOVIC. LA LAZIO RIFIUTA

Sirigu: Risponde presente quando viene chiamato in causa. Compie quasi un miracolo sul tiro ravvicinato di Mbappé in occasione dell’uno a zero, poi è attento sempre sullo scatenato attaccante francese. Sfiora la palla sul rigore (precisissimo) di Griezmann. Leggermente fuori posizione nel gol di Dembelé ma si riscatta con un miracolo su Thauvin.

D’Ambrosio: Confuso. Gli attaccanti francesi si scambiano la posizione costantemente e lui non li vede mai. Poco apporto anche in fase offensiva.

Caldara: Il migliore dei tre debuttanti. Di testa le prende tutte e non naufraga quando la Francia assedia l’area di rigore azzurra. Buona prova di personalità in una serata non facile.

Bonucci: Benissimo in fase di possesso palla. Cerca sempre la verticalizzazione e chiede il pallone tra i piedi, con personalità. È opportunista (e furbo) in occasione del gol. In fase difensiva, però, va in difficoltà quando puntato in velocità.

De Sciglio: Si potrebbe copiare e incollare il giudizio di D’Ambrosio. Compie tantissimi errori in fase di possesso palla e viene saltato sempre dagli attaccanti francesi.

NEW YORK TIMES: “MILAN VERSO ESCLUSIONE DALL’EUROPA LEAGUE”

Pellegrini: Soffre la fisicità e la tecnica dei centrocampisti francesi; viene travolto. Sono tantissimi i palloni persi e fa zero filtro in mediana. Passo indietro dopo la buona prova di San Gallo. Deve crescere, ma grazie a serate come queste si può fare il salto di qualità.

Jorginho: Prova a farsi vedere con continuità e gioca tantissimi palloni. Dopo un buon inizio, però, comincia a sbagliare troppo. Va in difficoltà quando deve rincorrere le frecce dei Bleus e cala nella ripresa.

Mandragora: Timido. Non riesce a contenere e gioca poco palla al piede. Anche a lui questa serata servirà per il futuro. Cresce nella ripresa.

Berardi: Malissimo nel primo tempo. Gioca meglio nella ripresa, inaugurata da un bel pallone per Balotelli nei primi secondi. Poi prova a rendersi pericoloso anche se manca di lucidità.

Balotelli: Ha voglia di essere protagonista in questa Nazionale. È l’unico che nel primo tempo prova a tirare verso la porta ed è decisivo in occasione del gol di Bonucci. Deve trovare più continuità nell’arco dei 90 minuti.

Chiesa: Quanto ha corso?! Era l’osservato speciale e non ha deluso. Dopo un primo tempo speso più in fase di contenimento, nella ripresa scatena la sua forza fisica e mette in difficoltà la difesa francese. Abbina grande velocità di base a ottima tecnica. Punto fermo per il futuro.


Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *