Gattuso: “Israele? Non giocarla significa 3-0 a tavolino. Vogliamo il Mondiale”
Gennaro Gattuso si sbraccia in panchina per le decisioni arbitrali - foto ANSA - StadioNews.it
Il commissario tecnico della Nazionale, Gennaro Gattuso, è intervenuto oggi in conferenza stampa da Coverciano, alla vigilia delle due sfide di qualificazione ai Mondiali contro Estonia e Israele. Grande attenzione, nelle sue parole, alla gara di martedì a Udine contro la nazionale israeliana, considerata particolarmente delicata sia sul piano sportivo che per il contesto internazionale.
“Martedì andremo a Udine sapendo che ci sarà pochissima gente, e capisco la preoccupazione – ha dichiarato Gattuso –. Ma sappiamo anche che dobbiamo scendere in campo: altrimenti perderemmo 3-0 a tavolino. Lo ripeto: dispiace vedere cosa succede, gente innocente e bambini che muoiono. Sono cose che fanno male al cuore”.
Il ct ha poi sottolineato come l’atmosfera intorno al match sia tutt’altro che serena: “Per tutto questo non possiamo certo dire che l’ambiente sia tranquillo: ci saranno 10mila persone fuori e 5mila dentro lo stadio. Ma noi dobbiamo pensare al nostro obiettivo: andare al Mondiale e ce la metteremo tutta. Sarebbe stato bello ritrovare lo stesso entusiasmo visto a Bergamo, ma sappiamo bene che non è una situazione facile”.

I cretini si trovano dappertutto caro Gattuso
I tifosi non la pensano così e sono più maturi di certi personaggi dello sport.
Per ultrà Italia e tifosi, il genocidio a Gaza è più grave di rischiare il 3 a zero a tavolino.
La dignità e l’umanità prevalgono su una partita.
Infine è scandaloso come se nulla fosse che Israele non viene espulsa da tutte le competizioni.