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Corini senza rimpianti: “Obiettivi rispettati. Critiche? Parte del mestiere”

Parla Eugenio Corini. L’ex allenatore e storico capitano del Palermo è intervenuto durante il Palermo Football Meeting, andato in scena alla Braciera in Villa. Inevitabile un passaggio sui suoi ultimi due anni alla guida dei rosanero.

Sono molto emozionato perché torno dopo un anno e mezzo a Palermo – ha esordito -. Sono tornato riflettendo molto su quello che è stato il mio percorso e per avere la possibilità di dire le mie cose. Preferisco farlo di presenza in questa occasione che in una fredda intervista sul giornale”.

L’ex tecnico ha tracciato un bilancio del suo percorso in rosanero: “Credo sia fondamentale contestualizzare momenti e situazioni. Durante la mia gestione è stato fatto un lavoro in profondità con uno sguardo al futuro, sia a livello di strutture che di costruzione della squadra. Non è stato semplice gestire le emozioni di una piazza come Palermo, ma abbiamo gettato basi importanti per riportare il club dove merita di stare. Ho lavorato con orgoglio e rifarei tutto, anche se forse non era il momento più adatto”.



Non ho rimpianti – ha aggiunto -. Se si guardano le rose delle due stagioni, gli obiettivi prefissati sono stati rispettati. Dovevamo provare a vincere, ma anche valorizzare i giocatori. Per vincere a Palermo servono caratteristiche particolari, ma farlo è qualcosa di entusiasmante. Era necessario un lavoro in profondità, e col mio staff abbiamo cercato di costruire le fondamenta attraverso un percorso costante”.

Infine, un pensiero sul tema delle critiche: “Fanno parte del nostro mestiere: ci sono quelle costruttive e quelle sterili, e c’è anche chi semplicemente non vuole capire. Ho sempre avuto grande rispetto per i tifosi. La volontà di vincere c’è sempre stata, anche quando non era possibile farlo”.

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10 thoughts on “Corini senza rimpianti: “Obiettivi rispettati. Critiche? Parte del mestiere”

  1. Bentornato Genio, una parte delle piazza ti ha mancato di rispetto anche a livello personale e ti dovrebbe delle scuse… Quello che dice è pienamente condivisibile ed io la pensavo così allora come adesso, i risultati erano buoni nel contesto di quel periodo e in quelle difficoltà, mi rimane il rimpianto per il terzo anno che sarebbe dovuto essere quello nel quale si potevano raccogliere i frutti del suo lavoro, ed invece sappiamo tutti come è andata a finire…

  2. Stesso discorso si potrebbe fare per Rinaudo… Anche lui oggi è tornato sull’argomento. Lo stimo primo di tutto come persona e sono ancora convinto che possa diventare un ottimo DS

  3. Dopo la rimonta subita a Cremona non certo per colpa di Corini la squadra ebbe una involuzione anche emotiva e l’ambiente palermitano pervaso dal pregiudizio nei confronti di Corini allenatore anziché sostenere favori’ la crisi ….Eugenio Corini allenatore ha fatto alcuni buoni campionati ma anche esperienze fallimentari probabilmente ha dei limiti anche se non e’ stato particolarmente fortunato e nel calcio come nella vita la fortuna fa la differenza, ma Eugenio Corini calciatore e uomo rimane il più grande capitano del Palermo dagli anni 2000 in poi e chi come ha avuto la fortuna di vederlo in campo in quegli anni mai dimentichera’ quello che ha fatto quante gioie quante partite epiche quanti gol bellissimi e con quale anima e orgoglio indossava la maglia e la fascia di capitano, per il suo attaccamento alla città e ai tifosi e’ un cittadino onorario al quale diro’ sempre grazie.

  4. In buona sostanza, dice lui.
    Sé oggi il Palermo, è a questi livelli bisogna ringraziare anche lui.
    Ha gettato le basi.
    Qualcuno gli può spiegare che grazie giusto a lui che dice di aver valorizzato i giovani……..
    Lascia perdere và.
    Ci sono in “ B “ i giovani valorizzati da lui….
    Che il Palermo, per liberarsene gli tocca pagargli lo stipendio.
    Lui ha un grande pregio, quando parla è proprio lui il primo a credere
    A quello che dice.
    La dimostrazione è il fatto che il percorso……….
    Si…… allena in grandi piazze.
    Saluti.

  5. Grande capitano di una squadra fortissima e guidata da un tecnico bravissimo. Da allenatore, invece, una carriera a dir poco incerta.

  6. Non ho mai sentito una parola di autocritica da parte di Corini allenatore. E di cose non buone ne abbiamo viste, durante i suoi due anni. Preferisco ricordare il capitano. Sul resto cali il silenzio…

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