GdS – “Troppi gol subiti e poche idee, il Palermo cerca ancora l’identità”

FOTO PEPE / PUGLIA

“Troppi gol subiti e poche idee, il Palermo cerca ancora l’identità”. Questo il titolo scelto dal Giornale del Sicilia per introdurre la doppia pagina sportiva dedicata ai rosanero, in cui trovano spazio un bilancio delle prime giornate di campionato ma anche il programma del mini-ritiro a Manchester (con anche l’ufficialità della squadra che il Palermo incontrerà in un test).

“Sei partite per tracciare un bilancio. Era quello che voleva Corini ed è un punto a cui il Palermo non si presenta certo bene”, sottolinea Benedetto Giardina. Il riferimento non è tanto alla classifica quanto al gioco espresso, che il quotidiano analizza in tre punti: le solite disattenzioni in difesa, la mediana ancora da assemblare (con i tre nuovi ancora in ritardo) e infine l’attacco Brunori-dipendente (con 6 gol totali in 6 partite c’è chi fa peggio ma anche “chi fa decisamente meglio”).

Unica attenuante concessa dal quotidiano è il calendario delle trasferte, che ha messo il Palermo di fronte a Bari, Reggina e Frosinone (tre squadre che ora sono nei piani alti della classifica) e che dopo la sosta invece prevederà un solo match fuori casa nelle prossime 4 giornate. Nel frattempo si parte per Manchester: al seguito della squadra ci saranno Mirri, Gardini e Rinaudo; ad accogliere il Palermo ci sarà una delegazione del Manchester City.

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6 thoughts on “GdS – “Troppi gol subiti e poche idee, il Palermo cerca ancora l’identità”

  1. Alla luce della news del ritorno di Baldini sulla panchina del Perugia ( guarda caso trova Luperini) vorrei ritornare alle motivazioni che hanno spinto Baldini alle sue dimissioni. Anche se non è il caso di piangere sul latte versato, in effetti sarebbe stato molto meglio e più razionale costruire il Palermo sulla base del centrocampo dell’anno scorso e comprare rinforzi che avrebbero puntellato la difesa e affiancato Brunori in attacco. Il centrocampo si sarebbe rinforzato con giocatori di categoria ma con caratteristiche similari a De rose , Luperini , Dell’Oglio ecc … cosa razionale e intelligente. Ma così non è stato ! Non comprendo ancora oggi il perché. Era la soluzione più facile e a portata di mano. Chiedersi come mai , non solo è legittimo ma meriterebbe una risposta da parte della nuova società. I risultati e la visione di un Palermo così arrendevole e molliccio purtroppo fanno aumentare i rimpianti e le domande …

  2. Secondo me l’errore è stato non fare la rivoluzione prima. Se vuoi creare una squadra di prospettiva non ha senso rinnovare ad uno zoccolo di gente che manco in serie C ammazzava il campionato, dandoti pure un peso per i prossimi anni..
    Sulla squadra molliccia serve tempo visto che è stata costruita all’ultimo e comunque non mi pare che siamo ultimi a zero punti visto che l’obiettivo dichiarato è mantenere la categoria

  3. Non ci voleva un genio per capire che il cambiamento radicale , voluto o no, avrebbe avuto bisogno di tempo e lavoro. Ne avevamo già parlato, inutile tornare sull’argomento. Detto questo adesso guardare avanti, valutare gli elementi e metterli insieme. Compito del mister naturalmente.

  4. A proposito del ritiro. Era un mio auspicio. Non pensavo minimamente al ritiro inglese onestamente. Pensavo ad una località dove per una decina di giorni poter finalmente lavorare senza soste. Ma il calcio di oggi comporta anche questo, mi adeguo. Speriamo bastino 5 giorni. Ma non ne sono convinto.

  5. Baldini è arrivato a Gennaio e di risultati si sono visti ad Aprile, ricordiamoci il trittico di partite pareggiate con le ultime in classifica e la svolta solo dopo lo sfogo dopo Potenza. Tempo al tempo, nessuno ha parlato di promozione e ne di playoff ma di tenere la categoria senza troppi rischi.

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