Inter – Sampdoria 2 – 1, LE PAGELLE: Lukaku tuttofare, Jankto fantasma

MARCATORI: 10′ p.t. Lukaku (I), 33′ p.t. Lautaro (I), 8′ s.t. Thorsby (S)

L’Inter vince 2-1 il recupero contro la Sampdoria, ma dopo un ottimo primo tempo cala d’intensità e soffre sino all’ultimo. La prima metà di gara è un assolo nerazzurro: ampi spazi, Eriksen in cattedra e reti di Lukaku e Lautaro al termine di azioni di contropiede. Poi la Samp trova il gol con Thorsby: la partita resta aperta, l’Inter sciupa in attacco e gli ospiti ci credono. Ma alla fine i nerazzurri riescono ad “addormentare” la gara.

INTER: Handanovic 6; Skriniar 6,5, de Vrij 5,5, Bastoni 6; Candreva 6,5 (dal 28′ s.t. Biraghi 6), Barella 6, Gagliardini 5,5, Young 6,5 (dal 28′ s.t. Moses 5,5); Eriksen 7 (dal 33′ s.t. Borja Valero 6); Lukaku 7, Lautaro 7 (dal 38′ s.t. Sanchez 5,5).

SAMPDORIA: Audero 5,5; Bereszynski 5,5, Yoshida 6, Colley 5,5; Thorsby 5,5, Linetty 5,5 (dal 37′ s.t. Ronaldo Vieira s.v.), Bertolacci 5,5 (dal 37′ s.t. Askildsen s.v.), Jankto 4,5 (dal 24′ s.t. Leris 5,5), Murru 5,5; Ramirez 5,5 (dal 27′ s.t. Depaoli 6); La Gumina 5,5 (dal 31′ s.t. Bonazzoli 6).

I MIGLIORI

Eriksen: Fare la cosa giusta al momento giusto. E farlo sembrare facile. La Sampdoria lascia tanti spazi e lui sale in cattedra: libero di distribuire palla a piacimento sulla trequarti, dimostra freddezza e visione di gioco e aggiunge un assist al proprio bottino personale.

Lukaku: Timbra il cartellino per la 18esima volta in campionato, ma ancora una volta dimostra di essere molto più di un goleador: corre, lotta, apre il campo ed è puntuale nel servire i compagni a rimorchio (il gol del 2-0 di Lautaro ne è un esempio lampante). Nel finale crolla nettamente sul piano fisico ma fa quel che può.

Lautaro: A tratti incontenibile. La Sampdoria prova a contenere ma con controlli di palla da giocoliere per Lautaro è un gioco da ragazzi aggirare il pressing. Arricchisce il tutto con un gol facile facile.

I PEGGIORI

De Vrij: Una sola vera sbavatura, un gol concesso. Il difensore olandese gioca la solita partita di sostanza, ma paga carissimo la marcatura persa su Colley; il risultato è una traversa e il tap-in di Thorsby. Un errore che tiene aperta la partita.

Thorsby: Finisce sempre per esagerare. Primo tempo da dimenticare in difesa: sulla sua fascia Young fa quello che vuole e sul gol di Lautaro… vede Candreva e abbandona la marcatura dell’argentino, lasciandolo tutto solo. A quel punto Ranieri lo toglie da lì e lo mette mezzala. Ne ricava un gol in mischia e tanta corsa (ma spesso a vuoto).

Jankto: Disperso. Totalmente annullato dalla fase difensiva nerazzurra, mai pericoloso. Un fantasma.

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