Parla Luciano Spalletti. Sale l’attesa per il ritorno in Champions League dell’Inter dopo 6 anni di assenza e il tecnico nerazzurro parla in conferenza stampa del momento complicato della sua squadra alla vigilia del match.
Spalletti non si nasconde: “Sicuramente può essere la partita della svolta, può darci entusiasmo e convinzione. Visto il momento che attraversiamo, è la partita che serviva. In Champions si vivono sensazioni bellissime. Finora tanti giocatori non hanno ancora espresso i migliori valori, ma c’è ancora tutto il tempo per recuperare. Il Tottenham? H tecnica, velocità e fisicità, ma dovremo fare noi la partita”.
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Il tecnico però non si tira indietro: “Sappiamo cosa fare; ovviamente i risultati sono stati questi, qualcosa non va e io ne sono il maggiore responsabile, anche se i numeri ci davano ragione. Non accetto però che la squadra si spezzi in due tronconi come successo negli ultimi dieci minuti con il Parma; ci è mancato il gol, la stoccata decisiva, ma prima di tutto bisogna mantenere un ordine e un sistema di gioco”.
Poi un focus su due giocatori chiave come Brozovic e Icardi: “Soffre ad impostare? Fa troppa strada, corre troppo in giro per il campo, invece di stare dove serve alla squadra. Deve mantenere ordine e invece cerca di fare più cose e perde lucidità. Mauro? Non segna è vero, ma è una cosa figlia del nostro momento, dobbiamo farlo stare più vicino all’area e dargli palloni meno sporchi. Coinvolgerlo di più nel gioco? Mauro è così, bisogna lasciarlo così com’è”.
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Questa invece la lista dei convocati (out Vrsaljko, recuperato D’Ambrosio):
Portieri: 1 Handanovic, 27 Padelli, 46 Berni;
Difensori: 6 De Vrij, 13 Ranocchia, 18 Asamoah, 23 Miranda, 33 D’Ambrosio, 37 Skriniar;
Centrocampisti: 8 Vecino, 14 Nainggolan, 20 Borja Valero, 77 Brozovic;
Attaccanti: 9 Icardi, 11 Keita Balde, 16 Politano, 44 Perisic, 87 Candreva.
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— Inter (@Inter) 17 settembre 2018
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