Italia – Macedonia 0 – 1, PAGELLE: Trajkovski-gol, addio Mondiale

ITALIA – MACEDONIA DEL NORD 0 – 1 | Marcatori: 45+2′ s.t. Trajkovski (M)

Una serata da sogno che si trasforma in un incubo. L’Italia non andrà ai Mondiali: in finale playoff ci va la Macedonia del Nord che trova un successo insperato.

Una gara a senso unico per gli uomini di Mancini che però, nonostante gli spazi concessi dagli avversari, non sfruttano a dovere e faticano a trovare la via del gol. Le trame ci sono, imbastite da un centrocampo di sicura qualità, manca concretezza e un “luccichio” dal reparto offensivo.

La Macedonia, infatti, scompare dal campo sin da subito. Non arriva il colpo di coda dell’Italia però, che cambi il parziale e accenda il sogno di Qatar 2022. Un’occasione mancata visto che Trajkovski & co., – soprattutto nella prima frazione – perdono totalmente la testa e sono in balia delle onde azzurre.

Incredibile il finale, con proprio l’ex Palermo che trova un angolino impossibile dove Donnarumma non può arrivare. Disfatta sotto il cielo del capoluogo siciliano.

 

ITALIA (4-3-3): Donnarumma 5.5; Florenzi 6, Mancini 5.5 (44′ s.t. Chiellini s.v.), Bastoni 6, Emerson 5; Barella 5 (32′ s.t. Tonali s.v.), Jorginho 5, Verratti 6.5; Berardi 6 (43′ s.t. Joao Pedro s.v.), Immobile 5 (32′ s.t. Pellegrini 5.5), Insigne 5 (18′ s.t. Raspadori 6.5).

MACEDONIA DEL NORD (4-4-2): Dimitrievski 6.5; S. Ristovski 5.5, Velkovski 5 (40′ s.t. Ristevski s.v.), Musliu 5.5, Alioski 6; Nikolov 5 (12′ s.t. Askovski 6), Ademi (12′ s.t. Spirovski 6), Bardhi 6.5, Churlinov 5, M. Ristovski 5 (26′ s.t. Miovski s.v.), Trajkovski 7.

LE NAZIONALI QUALIFICATE

Donnarumma 5.5: nel primo tempo chiamato in causa soltanto una volta. Una contata – e risponde presente -. Nel secondo potrebbe addirittura prendere un caffè ma l’unico tiro che arriva è gol.

Florenzi 6: una gara attenta in fase difensiva con un intervento in scivolata che vale quasi un gol, poco presente in fase offensiva dove non si vede praticamente mai.

Mancini 5.5: la stava combinando grossa. Ma san Florenzi salva tutto. Per il resto amministra benino la sua zona in difesa. Dal 44′ s.t. Chiellini s.v.

Bastoni 6.5: uno dei migliori degli Azzurri. Sempre sicuro. Ormai il difensore centrale capace di creare gioco è una certezza.

Emerson 5: entra poco in partita. Ha troppa vivacità per “fare il compitino”. E infatti quando attacca (soltanto due volte) son dolori.

Barella 5: il peggiore a centrocampo. Di solito è un motorino instancabile, oggi fatica a trovare i tempi. Corre molto, ma lo fa male e inciampa spesso su sé stesso. Dal 32′ s.t. Tonali s.v.

Jorginho 5: è ancora quello che ha sbagliato il rigore con la Svizzera. Lento e impacciato: campione d’Europa, dove sei?

Verratti 6.5: il “doppio play” che da mediano gestisce il gioco e compensa a una prestazione non proprio esaltante del compagno-regista Jorginho. Mette palloni per gli attaccanti e dribbla come può, ma a volte predica nel deserto.

Berardi 6: il più propositivo in attacco, ma come gli altri pecca in precisione. Ha un paio di occasioni per cambiare il risultato: una la spara alta, l’altra viene presa in extremis dal difensore. Talento e sfortuna. Dal 43′ s.t. Joao Pedro s.v.

Immobile 5: qualche buon movimento e conclusioni spesso sopra gli avversari. A volte, soprattutto in Nazionale, dimentica di essere il re del gol. Dal 32′ s.t. Pellegrini 5.5: mette un buon pallone e poco altro. Mancini lo sceglie per spingere, ma l’esperimento non funzione.

Insigne 5: inesistente, se non nel primo tempo in cui usa tacco e punta, ma poca concretezza. Dal 18′ s.t. Raspadori 6.5: almeno quando entra prova a dare la scossa. Una trottola “pazza” che non si ferma mai.

 

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30 thoughts on “Italia – Macedonia 0 – 1, PAGELLE: Trajkovski-gol, addio Mondiale

  1. Buone pagelle di Monastra.
    E Grandissimo Trajkovsky!
    Trajkovsky un grande giocatore, alla faccia di qualcuno che lo criticava e alla faccia degli strisciati presenti allo stadio.
    Esiste solo il Palermo!
    La nostra nazionale è il Palermo
    Strisciati go home!
    Come avevo scritto ieri, la piccola e combattiva Macedonia non si sarebbe arresa al colosso azzurro

  2. Spero che adesso la Macedonia faccia il colpaccio anche in Portogallo. Sarebbe bello vedere al mondiale sia Trajkovsky che Nestorovsky.

  3. C’è sempre una nemesi storica in agguato, caro Gravina … E voi della Federazione siete voluti tornare sul luogo del delitto … Morale della favola? Impallinati.

  4. Zero per il pubblico
    Non c’è mai stato a Palermo buon pubblico per le partite della nazionale.
    Era uno stadio pieno di strisciati, di occasionali e di nazionalisti di altre città…
    Che sono brutti questi striscioni con il tricolore e il nome di altre città…
    Che brutto il nostro stadio pieno di gente che normalmente ci chiama terroni, offende palermo, fa i buu razzisti, espone svastiche e celtiche nei loro stadi di origine…
    Così come che brutti quei fischi (per fortuna di una minoranza) alll’inno nazionale macedone…Erano al 100% di tifoserie del nord e della capitale! Si riconoscono subito.
    Per fortuna i fischi sono stati coperti dagli applausi del resto dello stadio, come ha notato il telecronista Rai.
    Poi sempre quel ridicolo coro al portiere avversario….
    Pessimo tifo, zittiti dal gol del grande Trajkovsky!
    Uno a zero e tutti a casa!
    Tutti a casa alè!
    Ps: per fortuna che non c’erano i gruppi palermitani allo stadio, ci sarebbe stata tensione con tifosi del resto d’italia, non certo con i macedoni (onore a loro!)

  5. Ahimè, come scrivevo ieri, questo è il calcio malato di superpagati che impedisce anche a realtà come Palermo di decollare.

  6. Ah ah, vista lunga….ma a parte il gol che cosa avrebbe fatto Traikovski? Sempre lo stesso giocatore: abulico con qualche raro expolit. La sua partita è stata la sintesi di quello che è sempre stato. Se ci tenete tanto a sentirvi rappresentati in rosanero ai mondiali fate pure: personalmente ritengo che gente come Davide Bombardini, Christian La Grotteria, Massimiliano Cappioli, Lorenzo Battaglia e Pietro Gerardo Maiellaro siano stati molto, ma molto più forti del macedone, che invece è al livello di Simone Lo Faso e Accursio Bentivegna.

  7. Italia fuori dai Mondiali!!! Incubo?
    E se ci fosse lo zampino di Zamparini? La sua vendetta personale.
    Spareggio qualificazione nella “sua” Palermo. Tutti quei vertici della lega che hanno voluto la sua testa sacrificando il Palermo calcio con, a suo dire, l’embargo di 80 milioni di euro per procurata manipolazione ed estromissione dai Play off, convocati sui seggiolini del Barbera, ad assistere impotenti al tracollo del calcio italiano.
    L’esecutore della sentenza quel cecchino di Trajkowski che per quattro anni ha militato nella sua squadra!!
    Tutto troppo strano!!
    Assurdo ma ahimè… è accaduto.

  8. In piena sintonia con Salvo per la nemesi storica; il giustiziere “Traiko” nel “suo” campo, il pres figc in tribuna, il colpevole, e le comparse Emerson e Joao Pedro, il rinnegato, peccato per chiudere il cerchio mancasse Cristante! Solo con la vendita di Emerson e Cristante non saremmo falliti, mentre i tribunali hanno tollerato a lungo il caso Catania, forse più grave. Ciao Maurizio, vendetta compiuta.

    1. Guarda che Emerson non è stato riscattato per espresso volere di Zamparini in aperta polemica con Iachini. Lo ha ammesso lui stesso. Cristante idem. Zamparino non credeva nei prestiti. Lo rispedì al mittente dopo la retrocessione. La ha detto lui più e più volte.

  9. Concordo con @Rosanero. Pessimo pubblico di strisciati.
    Sono andato allo stadio per rivederlo pieno, in una partita decisiva. Me ne sono pentito amaramente. Non mi sentivo a casa mia…

  10. Zamparini si è ripreso il dovuto, con gli interessi. La nemesi storica è in questo caso di un’evidenza strabiliante, non si può aggiungere altro.

  11. Ah…pessima scelta in realtà Palermo. Qua non si tifa per la nazionale, ma per i giocatori strisciati. Prova ne è l’ovazione senza senso ( già eravamo disperati) all’ingresso di chiellini. Palermo ( la Sicilia in realtà) è buona per far fare passerella agli stessi giocatori strisciato. Bisognava andare a Roma o Milano, dove non ci sarebbe stato questo inutile e controproducente clima di festa e dove i giocatori sono più abituati a giocare partite importanti…

  12. TRAICOSO (‘ex della cosa del coso’- v. l’ormai estinto ‘Euroball=Tascioni&Football/Club’ -), MIGLIORE in campo, per distacco. Suoi gli unici due tiri in porta, degni di nota, in tutta la partita. Il primo ‘a giro’, il secondo una vera rasoiata, preparata con classe, lucidità e prontezza, che sorprende uno dei migliori portieri al mondo. Dispiace per l’eliminazione, ma se non segni neppure se il mediocre portiere avversario ti regala il pallone a 5/6 metri dalla porta, se insisti con tal Immobile, che più che un centravanti è un ostacolo, allora che pretendi? Ps Dalle Pagelle di Enrico Currò per La Repubblica: Trajkovski, 9.

  13. Comunque Italia veramente senza attaccanti degni di questo nome. Anche gente come Moro o Brunori avrebbe fatto meglio davanti.

  14. Quanto al pubblico. Mi sembra ormai poco abituato al tifo, rarissimi (e brevi)  i momenti di genuina passione (tipo il boato, dedicato però a Chiellini, al suo ingresso in campo). Si esalta solo al momento del rinvio del portiere avversario, l’abominevole e polveroso coro/controcoro. E, come succedeva nei tempi non lontani della Serie A, se non arriva il gol ‘c’abbutta’ e prevale il silenzio. Ieri, dopo la metà del secondo tempo, avevano la meglio i tamburi macedoni, peraltro instancabili per tutta la partita.

  15. X Fabio
    ma chi taliasti?
    Trajkovsky migliore in campo in assoluto, ha preso da 7 a 9 in tutte le pagelle, gol fantastico, ma già prima aveva fatto un bel tiro a giro.
    Poi a Palermo ci aveva deliziato con tante belle giocate. uno dei migliori giocatori mai avuti.

    1. @ rosanero, non ho visto la partita nemmeno in tv. Mi da fastidio quel tipo di pubblico, non lo riconosco. Visto solo il gol su YouTube, non ho visto l’altro tiro. Non cambia nulla. Per me Traikovsky è uno dei giocatori più inconcludenti che abbia mai indossato la maglia rosanero negli ultimi 50 anni. È a livello di Accursio Bentivegna, nulla di più. Maiellaro era 100 volte più forte. Ripeto e confermo

  16. Grandi commenti di voi tutti ragazzi, anche e soprattutto Rosanero che ho criticato spesso in passato ma del quale adesso mi ci ritrovo in pieno. Condivido ogni tua singola parola e…invece il commento di Fabio…varripighiati!!!

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