Italia – Spagna 1 – 2, LE PAGELLE: Chiesa super, Busquets brilla

ITALIA – SPAGNA 1 – 2 | Marcatori: 17′ p.t. F. Torres (S), 45+1′ p.t. F. Torres (S), 38′ s.t. Pellegrini (I). Al 42′ p.t. Bonucci (I) espulso

La Spagna si aggiudica la semifinale di Nations League contro l’Italia dopo una prova convincente. E’ stata una gara giocata ad alti ritmi con la formazione di Luis Enrique che sfrutta il caos che regna nella formazione Azzurra e si porta sul 2 – 0 già al termine della prima frazione di gioco.

L’Italia di Mancini vuole iniziare un match spumeggiante ma l’esperimento falso nueve di Bernardeschi non funziona. Inoltre, la fascia destra composta da Di Lorenzo e Chiesa soffre le giocate e gli affondi di Marcos Alonso e Sarabia.

I campioni d’Europa perdono anche Bonucci per ingenua doppia ammonizione: musica per le orecchie delle furie rosse che fanno del possesso palla il loro mantra. La Spagna giostra nel secondo tempo, l’Italia insegue, limita i danni e accorcia le distanze con Chiesa. Alla fine Mancini subisce una sconfitta che poteva essere più pesante e perde l’imbattibilità dopo 3 anni.

LE PAROLE DI MANCINI PRIMA DEL MATCH CON LA SPAGNA

ITALIA (4-3-3): Donnarumma 6; Di Lorenzo 5.5, Bonucci 4, Bastoni 5.5, Emerson Palmieri 6; Barella 5 (dal 26′ s.t. Calabria s.v.), Jorginho 5.5 (19′ s.t. Pellegrini 6), Verratti 5 (dal 13′ s.t. Locatelli 6); Chiesa 7.5, Bernardeschi 4 (dal 1′ s.t. Chiellini 6.5), Insigne 5 (dal 13′ s.t. Kean 5.5). All. Mancini

SPAGNA (4-3-3): Unai Simon 6.5; Azpilicueta 5.5, Laporte 6, Pau Torres 6, M. Alonso 7; Koke 6 (dal 27′ s.t. Merino ), Busquets 7.5, Gavi 6.5; Oyarzabal 6.5, Ferran Torres 8 (4′ s.t. Pino 6.5), Sarabia 6.5 (dal 27′ s.t. Bryan Gil). All. Luis Enrique

 

Donnarumma 6: nel primo tempo lo salva il palo da una papera che avrebbe dell’incredibile. I fischi di San Siro non lo aiutano e l’uomo dei miracoli che ha incantato all’Europeo sembra svanire. Invece nel secondo tempo si toglie una soddisfazione negando il gol certo ad Alonso.

Di Lorenzo 5.5: soffre terribilmente gli esterni avversari in fase difensiva ma cerca di rimanere il più concentrato possibile. Ovviamente, anche a causa dell’espulsione di Bonucci, in avanti non si vede.

Bonucci 4: lotta e si fa sentire: anche troppo e in maniera sbagliata. Prende due ammonizioni evitabili (per proteste la prima e per una gomitata la seconda) e lascia la squadra in dieci, in balia del possesso palla spagnolo. Tutto male.

Bastoni 5.5: leggermente in ritardo sul primo gol, non può fare altro che scontrarsi con gli attaccanti spagnoli infervorati salvando il salvabile. Con la guida di Chiellini acquisisce più sicurezza.

Emerson Palmieri 6: propositivo e con una buona forma fisica. Nel primo tempo arriva per primo sui palloni ed è attivo in fase offensiva.

Barella 5: oggi gli manca quell’energia che lo contraddistingue e che lo rende speciale a centrocampo. Battibecca anche con i compagni: la voglia di vincere c’è ma è impiegata nella maniera sbagliata. Nervoso. Dal 26′ s.t. Calabria s.v.: fa il suo appena entrato ma non ha il tempo di brillare.

Jorginho 5.5: ogni tanto esce la sua classe ma non sembra essere la giornata giusta neanche per lui. Dal 19′ s.t. Pellegrini 6: Chiesa praticamente gli regala un gol e lui è bravo a seguire l’azione anche se entra in partita gradualmente.

Verratti 5: lotta a centrocampo ma gli spagnoli arrivano da tutte le parti. Non riesce a esprimere la sua tecnica e, senza metronomo, svanisce il centrocampo. Dal 13′ s.t. Locatelli 6: dopo l’uscita di Bonucci serve fisicità e il calciatore della Juventus la mette a disposizione insieme a buone geometrie.

Chiesa 7.5: pericoloso sin dal primo minuto. La partita è dura ma nonostante i due gol di inferiorità non si arrende e dopo una cavalcata da centometrista trova l’assist per Pellegrini che deve solo accompagnarla dentro. Fa sempre la differenza.

Barnardeschi 4: da falso nueve praticamente scompare. Appena scambia posizione con Chiesa trova quasi il gol con un pallone angolato che finisce tra la manona di Simon e il palo. Poi il nulla. Dal 1′ s.t. Chiellini 6.5: entra e conferisce energia e sicurezza alla retroguardia Azzurra che soffre ma contiene le furie rosse. Sporco ma funziona: nonostante l’età è sempre fondamentale.

Insigne 5: sbaglia un rigore in movimento e non è l’unica occasione che si divora. Dalla sua fascia arriva il gioco migliore ma nel momento decisivo deve essere più concreto. Dal 13′ s.t. Kean 5.5: cerca di andare in pressing sui palloni ma è poco lucido e non riesce a cambiare la partita anche se con lui punta l’attacco sembra acquisire un minimo di stabilità.

 

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