Juventus – Atalanta 2-0 /LE PAGELLE – Higuain e Douglas Costa, che coppia!

Una bella vittoria per la Juve, una bella partita per entrambe le squadre che hanno offerto ottimi momenti tecnici e tattici. La Juventus esce da questo recupero con un pezzetto di scudetto in più (4 punti di vantaggio sul Napoli), con un’altra partita senza subire gol (la decima nelle ultime 11) e con una condizione psicofisica impressionante. Ma l’Atalanta non esce per niente sminuita da questo confronto: ha un organico inferiore ma un impianto di gioco molto gradevole che giustifica una classifica così alta nonostante i concomitanti impegni europei. Decide la coppia Higuain – Douglas Costa, gol e assist da esporre in gioielleria.

Juventus – Atalanta 2 – 0  Marcatori: 29′ p.t. Higuain (J), 36′ s.t. Matuidi (J). Al 35′ s.t. espulso Mancini (A)

Juventus (4-2-3-1): Buffon 6; Lichtsteiner 6 (dal 5′ s.t. De Sciglio 6,5), Benatia 7,5, Chiellini 7,5, Asamoah 6,5; Pjanic 6, Matuidi 7; Douglas Costa 7,5 (dal 33′ s.t. Barzagli s.v.), Dybala 6,5, Mandzukic 6,5 (dal 17′ s.t. Alex Sandro 5); Higuain 8. 

Atalanta (3-4-1-2): Berisha 6; Toloi 6, Mancini 5,5, Palomino 6; Hateboer 6 (dal 25′ s.t. Cornelius s.v.), de Roon 6,5, Haas 6,5 (dal 12′ s.t. Spinazzola 6,5), Gosens 6 (dal 20′ s.t. Petagna 6); Cristante 6,5, Ilicic 6, Gomez 7.

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I MIGLIORI:

Douglas Costa: E’ venuto il dubbio, era a piedi o sopra un motorino? L’azione che spacca in due l’Atalanta e propizia il gol di Higuain è strepitosa, 50 metri palla al piede e assist al bacio: è in un momento di forma straordinaria e lo conferma con tante buone giocate anche nella ripresa: “graffia” il palo avversario con un tiro in diagonale dopo un’altra bella accelerazione, quando Higuain gli ricambia il favore di un assist al bacio.

Higuain: Ora che non ha più l’incubo di segnare gioca sereno e le sue qualità di castigatore emergono ancora di più: alla prima palla giocabile segna il gol del vantaggio che non è complicatissimo ma nemmeno semplice, sfiora il secondo gol subito dopo (gli scivola il piede d’appoggio) è prezioso anche nei recuperi difensivi nei migliori momenti offensivi dell’Atalanta. Fa apparire semplici alcune giocate da campione.

Benatia – Chiellini: Un solo gol subito nelle ultime 11 partite di campionato, c’è bisogno di aggiungere altro? Sono bravi e affiatati, affamati e rabbiosi come chi non ha ancora vinto niente. L’Atalanta sa giocare bene negli ultimi sedici metri ma loro chiudono tutti gli spazi: l’unico rischio per Buffon arriva su un corner (colpo di testa di Mancini fuori di un soffio) ma solo perché Lichtsteiner è in piedi “pro forma” visto aspetta il cambio. Con una difesa così si può pensare in grande.

Gomez: E’ un piacere vederlo giocare, si sposta per cercare gli spazi e ha la capacità di calamitare il pallone, di accarezzarlo, addomesticarlo e di confezionare palle pericolose: stavolta c’è di fronte la Juve ed è dura segnare ma lui è un bel “piede di porco”.

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I PEGGIORI

Mancini: Due ammonizioni in un minuto, nel momento in cui l’Atalanta deve giocarsi le ultime chances, sono un’ingenuità. Roba da matita rossa e non blu, perché di fronte ci sono Dybala, Douglas Costa e Higuian e ci sta che dopo 80 minuti ti giri la testa. E difatti, un minuto dopo la sua uscita, la Juve chiude la partita. Non è fortunato quando un suo colpo di testa sfiora il palo a Buffon battuto.

Alex Sandro: L’unica nota stonata di un’altra grande prestazione bianconera: entra nella ripresa e sembra poco concentrato e molto svogliato. Nella Juve di Allegri è un peccato grave.

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