Lancini, una domenica nera: ma l’espulsione appare fiscale

Un’altra espulsione per Edoardo Lancini. Dopo aver lasciato i rosa in 10 nella partita persa con l’Acireale, il numero 19 contro la Cittanovese ha beccato ancora una volta il secondo cartellino che lo ha costretto a lasciare il terreno di gioco anzitempo.

La partita era in bilico, la Cittanovese aveva pareggiato su calcio di rigore e il Palermo aveva cominciato un disperato forcing per ritrovare il vantaggio. A 10 minuti dalla fine però le cose si complicano: l’arbitro ferma il gioco dopo un presento fallo di Martin, che risulterà essere inesistente, vista l’assenza di contatto. Lancini corre verso il direttore di gara per protestare il fischio e di conseguenza l’arbitro Longo estrae il secondo giallo e lo spedisce negli spogliatoi.

Rimane una situazione dubbia, dato che l’arbitro alla fine dei conti avrebbe espulso Lancini per un motivo: il centrale rosa avrebbe chiesto l’ammonizione per il calciatore della Cittanovese, accusandolo di aver simulato. In questo caso sarebbe una scelta molto fiscale quella da parte del fischietto, che sarebbe responsabile di aver lasciato una squadra in 10 per via di una protesta che si verifica spesso in moltissime partite, rimanendo impunita.

Tralasciando l’episodio, il difensore rosanero ha lasciato la squadra in un momento di difficoltà, chiave per le sorti del campionato, e per sua fortuna, i compagni l’hanno comunque risolta vincendo per 2 – 4. Ma la prima volta che accade in stagione non andò così: contro l’Acireale infatti, Lancini verso gli ultimi dieci minuti si vide sventolare il cartellino rosso dopo che i rosa stavano provando a imbastire una rimonta e con il risultato in bilico (1 – 2 per gli acesi, partita finita 1 – 3).

Guardando avanti, Lancini salterà sicuramente Palermo – Biancavilla, gara che andrà in scena domenica 16 febbraio valida per la 24a giornata di Serie D.

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1 thought on “Lancini, una domenica nera: ma l’espulsione appare fiscale

  1. non possiamo sapere cosa ha detto Lancini, rimane il fatto che sia uno di quelli che prende troppe ammonizioni “inutili”.

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