Tedino: “Rajkovic grande uomo. Tifosi, orgoglioso di voi. Due punte? Vorrei ma…”

Un match da affrontare in emergenza. Bruno Tedino parla in conferenza stampa alla vigilia di Palermo – Carpi, dopo una settimana di lavoro con una rosa ridotta all’osso a causa delle assenze dei nazionali e i tanti infortuni che ancora condizionano la preparazione dei rosa.

ORE 12.33 – “Come sto dopo Novara? Ho fatto un paio di giorni intontito, però dico sempre che bisogna parlar di calcio. Non voglio spostare le attenzioni dal campo: purtroppo le persone maleducate ci sono dappertutto, sono cose che non devono succedere; bisogna pensare allo sport e a ottenere risultati”.

PALERMO – CARPI, PROBABILI FORMAZIONI

ORE 12.36 – “Rajkovic? Abbiamo “gestito” molti giocatori, anche i polacchi; se giocheranno e daranno il loro apporto è solo grazie alle persone che vanno oltre l’ostacolo. Quando c’è attaccamento alla maglia e al lavoro c’è da togliersi il cappello e riconoscere l’impegno. Se li avessi schierati in una settimana normale? E’ una stagione disgraziata sul fronte degli infortuni e delle assenze. I polacchi, non dico che erano un punto di domanda, ma non avrebbero dovuto giocare così tanto sulla carta; anche Fiordilino ha fatto bene, con prove di grande intensità lavorativa in un ruolo non suo”.

PALERMO – CARPI: PRECEDENTI BENAUGURANTI

ORE 12.39 – “L’emergenza? Poter scegliere di più farebbe comodo. Ma io non penso alle difficoltà, bensì ad anticipare i problemi: i giocatori sanno quello che devono fare. Il Carpi viene da 4 match senza prendere gol ed è una squadra forte fisicamente e che corre in transizione. Domani è una partita difficile, lo sarebbe stato anche con la squadra al completo. Tra Empoli (all’andata), Perugia e Novara, abbiamo perso 5 punti pesantissimi”.

ORE 12.42 – “La differenza fra primo e secondo tempo ? Non ho mai visto squadre fare 100 minuti al massimo, nemmeno Napoli e Juve. Firmerei per avere l’inerzia della gara a favore per 75 minuti. A Novara il problema non è stato il gol ma non chiudere la gara prima. Noi stiamo crescendo, soprattutto nei possessi. L’evoluzione nelle ultime gare è stata importante ma ci sono squadre molto forti”.

PALERMO: NAZIONALI DEPRIMENTI

ORE 12.45 – “I gol subiti nei finali? Con l’Empoli, all’andata, non eravamo ancora squadra e il 3-3 nasce dall’errore del singolo (Gnahoré, ndr); a Perugia venivamo da brutte prestazioni, nel secondo tempo abbiamo giocato a una porta e poi abbiamo pagato un errore grave. A Novara l’errore non l’ho visto, credo che eravamo messi bene, avevamo anche assorbito i movimenti dei centrocampisti. Fiordilino poteva essere aggressivo sul cross, ma noi non abbiamo sfruttato prima delle buone occasioni. Ci sono aspetti positivi e la squadra sta bene, ma la palla in area di rigore può arrivare sempre”.

ORE 12.48 – “Ragazzi della Primavera tra i convocati? Santoro ci sarà, Rizzo anche, Gallo no perché è infortunato alla caviglia; verrà convocato il portiere Guddo. Moreo? Ci sono degli aspetti che mi fanno pensare di giocare con una doppia punta con Coronado, ma Stefano ha avuto problemi al pube, non sappiamo se ha la condizione per giocare per tanti minuti, forse 40-50. E’ un dubbio che mi porterò fino all’ultimo. Rajkovic e Dawidowicz dovranno fare uno sforzo e giocare. Abbiamo anche ragazzi come Cannavò, ma sul piano strutturale ancora non ci siamo. L’ideale sarebbe giocare con la doppia punta, ma il dubbio rimane”.

REPUBBLICA – TOCCA AL PALERMO 2… E A RAJKOVIC

ORE 12.50 – “Difficoltà? Bisogna essere realisti: non abbiamo avuto una settimana difficile, semmai scema l’intensità lavorativa, quello sì, oltre a condizioni climatiche devastanti che ci hanno costretto a lavorare a singhiozzo. Sul campo pesante si fa forza e le gambe si ingrossano”.

ORE 12.52 – Rajkovic? Quando c’è un uomo a disposizione abbiamo il 95% della soluzione: come uomo non è in discussione, è da valutare la condizione. Quando lo vedo sono sereno: i grandi uomini cambiano sempre la situazione; è un giocatore importante e una persona ferma. Trajkovski poco impiegato in nazionale un rimpianto? Non voglio contestare minimamente il discorso nazionali: se le regole sono queste hanno il diritto di andare in nazionale. Io devo lavorare con quello che ho a disposizione”.

ORE 12.54 – “Tifosi? Siamo stati entusiasti e orgogliosi di vedere il pubblico contro il Frosinone: è stata una vittoria anche per i tifosi: li aspettiamo e siamo contenti di riceverli. La Gumina? Quando entrò a Bari ad esempio fu decisivo. Non è il salvatore della patria ma si sta ritagliando uno spazio importante ed è molto migliorato. Nessuno è sotto esame: devono sentirsi tutti liberi di giocare con intensità. Quando si sbaglia ci sono io ad assumermi le responsabilità. Murawski? Ha avuto un calo rendimento perché si era fatto male. E’ entusiasmante per impegno ma quando va in difficoltà vuole esagerare e non rende al massimo delle sue qualità. Ora si sente meglio, sarà uno dei protagonisti di questo finale di campionato”.

ORE 12.58 – “Quota punti? All’andata pensavamo che 77 punti fosse una quota sufficiente. In questo momento credo ne basti anche qualcuno in meno. Ma dobbiamo pensare a una partita alla volta, senza guardare le tabelle. I 36 punti a disposizione fino alla fine non sono pochi: si dà per scontato che l’Empoli (che gioca il calcio migliore) sia sicura di salire; anche per loro sarà difficile, ci sono tante squadre che devono salvarsi e hanno risolto le loro lacune. Chi avrà la capacità di andare oltre la fatica, raggiungerà l’obiettivo”.

I TRE “SOLDATINI POLACCHI”

ORE 13.01 –Fiore? E’ un giocatore di grandi qualità tecniche e ha una visione di gioco da centrocampista, ma veniva da 6 mesi di inattività ed era in condizioni fisiche precarie, anche sovrappeso e con qualità aerobiche scadenti. Ha lavorato duramente ma gli manca la partita, la condizione ora è buona e dovremo decidere quando metterlo dentro: fosse stato a questo punto 2 mesi fa, avrebbe già giocato 7-8 partite. Ma dal punto di vista tecnico è super”.

ORE 13.05 – “Chi al centro? Abbiamo provato sia Rajkovic che Dawidowicz ma dobbiamo vedere chi sta bene dei due. Possono farlo entrambi, ma prima devo vedere se almeno recuperano tutti e due. Jajalo nei tre? L’ho pensato anche 5-6 mesi fa contro il Parma, ma Mato è un giocatore intelligente abituato a fare l’interno. Può fare anche il difensore, se messo con due difensori fisici accanto. Ci vuole velocità di gamba ma anche velocità di pensiero.”

“Sostituzioni? Ecco voglio dare delle risposte ad alcuni quesiti sulla scorsa partita: Coronado ammonito io lo tolgo e se lo levo per 3 minuti contro il Novara, pensavo potessero farci gol solo con una pallonata. E’ stato l’unico cambio che ho visto e fatto in diretta; Gnahoré invece era cotto, ha corso tanto. Abbiamo dato la possibilità a Moreo di dare qualcosa: quello di Coronado è stato un cambio fatto perché era stato ammonito; a 3 minuti dalla fine ho deciso di cambiarlo tenendo la doppia punta e non rinunciare a Igor contro il Carpi…. e poi abbiamo preso gol e divento un cretino io. Uno deve anche spiegare le cose. In diretta ho deciso così, se uno il martedì dopo gioca la schedina non sbaglia. Di errori invece se ne fanno tanti e ne facciamo tanti. Ingegneri? C’è stato l’ok e da lunedì sarà inserito gradualmente in gruppo. Non possiamo pensare però a chi manca. Dobbiamo essere liberi di testa e pensare di essere competitivi, se non lo saremo ovviamente sarò il primo a spiegare perché”.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *