Siniša Mihajlović è un uomo che di periodi brutti nella sua vita ne ha vissuti tanti e non si abbattere da niente. L’allenatore del Bologna si è concesso per una lunga intervista per La Gazzetta dello Sport e ha parlato di tutta la situazione in cui si trova l’Italia e il campionato di calcio.
“Capisco che per chi non è abituato può sembrare un sacrificio – afferma – ma per me queste precauzioni che ci impongono sono una passeggiata. Ho passato mesi chiuso in una stanza di ospedale tre metri per tre, attaccato a fili e flebo, senza poter aprire neanche una finestra. Sono mesi che uso una mascherina e non abbraccio nessuno…“.
Mihajlović parla anche di calcio: “Mi aspetto che il campionato finisca, la Serie A finirà. Bisogna spostare gli Europei e far finire i tornei nazionali e le Coppe. Lo vogliono le federazioni, i club, le tv che hanno pagato i diritti. È giusto terminare ciò che si è cominciato. Dovremo valutare anche da quanto siamo fermi e dovranno darci un paio di settimane per riprendere il lavoro fisico prima di ripartire a giocare. Faremo meno vacanze, ci sarà qualche sacrificio in più ma chissenefrega…“
E poi un messaggio per tutti gli italiani: “Seguiamo le istruzioni che ci danno, dopo il picco arriverà la discesa e allora il dopo sarà bellissimo. La normalità della vita quotidiana, un abbraccio, lo stare insieme, il piacere di andare a vedere una partita di calcio”.
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