Milan – Verona 2 – 2, LE PAGELLE: Zaccagni super, Ibra c’è

MARCATORI: 6′ p.t. Barak (V), 19′ Calabria (M) autogol, 27′ p.t. Magnani (V) autogol, 44′ s.t. Calabria (M), 45+3′ s.t. Ibrahimovic (M)

Il Milan va in svantaggio dopo soli 5 minuti. Merito di un Verona arrembante che impone il gioco sin dal fischio iniziale. La squadra di Juric non da tregua e pressa altissima i rossoneri che provano a ripartire ma commettono qualche errore di troppo soprattutto nell’ultimo passaggio e sulle palle inattive. Dopo i primi minuti di sbandamento i diavoli ritrovano la partita con un gol di Kessie che si inserisce da opportunista vero (rete segnata con la complicità di Magnani che ci mette lo “zampino”).

La partita del primo tempo è accesa e divertente, con continui cambi di fronte. Nel secondo però un po’ si spegne e diventa più fisica. Il Milan cerca di trovare il pareggio con grinta e di forza. Ci riesce con il solito Ibrahimovic, più sveglio rispetto alla prima frazione di gioco. La squadra di Pioli rimane prima in classifica e continua il sogno scudetto.

MILAN: (4-2-3-1) Donnarumma 6; Calabria 6, Kjaer 5.5, Gabbia 5, Theo 6; Kessie 7.5, Bennacer 5.5; Saelemaekers 6.5 (1′ s.t. Rebic 6), Calhanoglu 5 (dal 43′ s.t. Hauge s.v.), Leao 6.5 (dal 33′ s.t. Diaz s.v.); Ibrahimovic 7.5

VERONA (3-4-2-1) Silvestri 8; Ceccherini 6, Lovato 4.5, Magnani 5.5 (dal 27′ s.t. Cetin 5.5); Lazovic 6, Dawidowicz 6.5 (17′ s.t. Tameze 6), Ilic 6 (sal 23′ s.t. Udogie 6), Dimarco 5.5; Barak 7.5, Zaccagni 8; Kalinic 5 (17′ s.t. Colley 5)

I MIGLIORI

Zaccagni: è impossibile da fermare. Suo lo zampino sul primo gol e su tutte le azioni offensive della squadra di Juric. Tiene palla, passa, dribbla ed è una costante spina nel fianco per i rossoneri.

Silvestri: tre, quattro parate concrete e di spessore. Vola per prendere un tiro di Saelemaekers e nega la rete del pareggio a Theo Hernandez due volte quando si presenta faccia a faccia contro di lui convinto di un gol facile. Nega anche il gol di testa a Ibra nel secondo tempo. Poi si arrende allo svedese.

Kessie: è il migliore dei suoi. Il primo gol del Milan nasce da un suo inserimento. Si procura un rigore che avrebbe potuto regalare punti preziosi alla squadra di Pioli, ma Ibra fallisce. Lotta su tutti i palloni con sostanza. Infaticabile.

I PEGGIORI

Lovato: troppe ingenuità, non tiene mai Leao e rischia di complicare la partita. Quello del terzino non è il suo ruolo, si trova meglio al centro. E si vede. La sua ingenuità in area su Kessie per poco regala ai rossoneri il pareggio.

Calhanoglu: fuori dal gioco rossonero. prova un paio di tiri da fuori ma la palla non centra mai la porta. Nel secondo tempo esce per far spazio a Diaz.

 

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