Mutande rosse e “cucù”: Palermo, che Capodanno! Le pagelle ironiche di Amenta e Ferrara

Ci sediamo sul divano ormai certi del cambio di proprietà e quindi con carta e penna per mandare una letterina al signor Richardson con l’elenco degli acquisti per gennaio. Mentre decidiamo se spendere 20 milioni, solo 7, oppure emettere qualche cambiale, cominciamo a litigare perché uno preferisce Salah e l’altro vuole rinforzare il centrocampo con Pogba. Intanto la partita comincia e ci rendiamo conto che, nonostante tutto, siamo ancora in serie B, gli interpreti non sono cambiati e bisogna vincere per continuare a sognare.

È sempre albero di Natale per Stellone, con Moreo e i due trequartisti: almeno fino alla Befana si gioca così e non vuole sentire ragioni. Se aggiungete che si gioca al Tombolato e in porta c’è Pomini che ha ormai l’età di Babbo Natale, capite bene che ci aspettiamo almeno un mercante in fiera tra primo e secondo tempo e così la facciamo completa.

A partire forte è proprio il Cittadella che nei primi quindici minuti chiude il Palermo nella propria metà campo e crea un paio di occasioni non clamorose. Purtroppo la situazione non cambia per tutto il primo tempo con Pomini costretto pure a un mezzo miracolo e il Palermo che ha un solo sussulto con Trajkovski che colpisce in pieno il portiere e poi prende un mezzo palo buono solo per le statistiche.

Andiamo al riposo convinti che i giocatori rosanero siano già con la testa sulla neve a sciare e che comunque il Cittadella non dovrebbe continuare a correre così altrimenti non ha senso che guardiamo la partita e cominciamo direttamente un bel cucù.

Torniamo in campo e il palo vero lo prende subito il Cittadella con questo Panico che a forza di sentire che non segna da più di un anno mettiamo le mani nei Paesi Bassi non appena tocca palla. Al decimo, quando sembra che il Palermo sia davvero rimasto negli spogliatoi, Trajkovski ruba una palla a un avversario svagato e regala un grande assist a Falletti che non può sbagliare. Vantaggio immeritato ma indossiamo il passamontagna e speriamo di rubare fino alla fine! Entrano anche Haas, Puscas e Fiordilino ma si continua a soffrire fino alla fine tra calci d’angolo, mischie e punizioni dal limite che ci portano fino al limite dell’infarto. Ma la migliore difesa del campionato regge e prendiamo 3 punti immeritati su un campo difficilissimo.

Siamo campioni d’inverno, Stellone resta imbattuto e speriamo di continuare a correre così anche nella seconda parte del campionato! Non sappiamo se l’anno nuovo ci porterà Messi, Ronaldo o semplicemente qualche palo della luce dalla Championship britannica, a noi basta che sia un anno più rosa che nero e lo auguriamo anche a tutti voi! Buon 2019 e Forza Palermo!!!

CITTADELLA – PALERMO, GLI HIGHLIGHTS

Pomini 7: Rimanere imbattuti quando gli avversari tirano da tutte le parti, prendono due pali, arrivano davanti la porta e non tirano e ti scappa pure la palla in uscita in mischia, è da eroi. Lenticchie e cotechino.

Salvi 6: Soffre come un dannato gli attaccanti amaranto che gli sbucano da tutte le parti e che non riesce a contenere, nonostante non lesini corse e rincorse. Baciato sotto il vischio.

Bellusci 7,5: Nel primo tempo sembra orfano dei tradizionali compagni di reparto ma nel secondo tempo sale in cattedra e falcia, sgombra, spazza, ramazza tutto quello che passa dalle sue parti con mestiere e vigoria. Buttate giù tutto.

Pirrello 6: Sempre in difficoltà e anche in ritardo però gli perdoniamo tutto perché è giovane, di ottime prospettive e soprattutto abbiamo vinto. Ricchi premi.

Szyminski 6,5: Il gol di tre giorni fa gli ha dato fiducia e consapevolezza nei propri mezzi. Difende bene e cerca anche di smarcarsi in fase offensiva. Cotillons.

Murawski 6: Il trottolino instancabile di inizio campionato non c’è più ma sopperisce con rigidità polacca. Brigitte Bardot Brigitte Peugeot.

(dal 42′ s.t. Fiordilino) s.v.:

Jajalo 7: Cerca di non buttare mai il pallone anche per consentire alla squadra di rifiatare e qualche ripartenza. il suo intervento in scivolata a due passi dalla porta ce lo ricorderemo per anni. I will survive.

Chochev 6,5: Pian piano recupera tempi e condizione proponendosi come l’uomo in più per il 2019 per il centrocampo rosa. Marcia di Radetzky.

(dal 30′ s.t. Haas) s.v.:

Falletti 7: Un gol pesantissimo anche in una giornata non proprio brillante in cui dimostra classe, talento e freddezza e che deve giocare più vicino alla porta dove può fare malissimo (agli avversari). Dodici chicchi d’uva a mezzanotte.

(dal 36′ s.t. Puscas) s.v.:

Trajkosvi 8: Un assist al bacio, palloni recuperati per rilanciare l’azione offensiva, pressing e addirittura coperture difensive e una grinta mai vista. Praticamente perfetto. Botti di fine d’anno.

Moreo 6,5: Gli standard delle ultime partite ci avevano abituato troppo bene e quindi una partita “normale”, in cui comunque si batte come un leone anche quando è isolato in avanti, ci sembra quasi una delusione. Mutande rosse.

Stellone 9: Chiude l’anno imbattuto, in testa alla classifica, avendo recuperato praticamente tutti i giocatori che ha in rosa e dimostrando di essere un mister vero. Concerto di capodanno.

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