I numeri della crisi del Palermo: girone di ritorno da retrocessione, attacco in affanno

Stesse avversarie, risultati totalmente diversi. I numeri della crisi del Palermo sono evidenti nel raffronto tra le prime cinque giornate del girone d’andata e quelle di ritorno. Cinque punti in meno, quasi la metà i gol fatti e poco meno del doppio quelli subìti.

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Il Palermo è la sesta peggior retroguardia dell’anno solare, e l’attacco va ancora peggio: un solo gol su azione in questo girone di ritorno. E i risultati sono evidenti: i rosanero hanno fatto solo 4 punti dopo la sosta (un ruolino di marcia che vale il terzultimo posto nelle prime 5 giornate del girone di ritorno – peggio solo Ternana ed Ascoli).

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La crisi si è aperta con i 4 gol subiti al “Castellani”. Poi ne sono arrivati due contro il Foggia, ed uno allo scadere contro il Perugia. Il Palermo rimane ancora la miglior difesa del campionato, con lo Spezia (24 reti subite), ma è una statistica che serve a poco se l’attacco non fa più gol. I rosanero sono al dodicesimo posto per gol fatti, molto distanti da Empoli e Frosinone. Nel 2018, solo l’Entella ed il Pescara di Zeman hanno segnato meno gol.

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È proprio l’attacco il reparto che Tedino dovrà attenzionare durante il ritiro di Coccaglio. Ci sarà l’ennesimo incontro tra Zamparini, il ds Lupo e l’allenatore. Il patron vuole vederci chiaro e  – come evidenziato anche dal Giornale di Sicilia – si aspetta risultati. È bastato subire, in poche settimane, più sconfitte di quante ne siano capitate nel resto della stagione, per aprire la crisi e staccarsi da Empoli e Frosinone. Tedino avrà molto da lavorare: il Palermo imbattuto in trasferta non c’è più, la difesa impenetrabile del girone d’andata subisce gol regolarmente e l’unico gol su azione l’ha segnato Gnahoré contro il Brescia.

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4 thoughts on “I numeri della crisi del Palermo: girone di ritorno da retrocessione, attacco in affanno

  1. io più che cercare le risposte farei le domande. vi piace guardare le partite? avete la sensazione di essere una squadra quadrata e vincente? il Palermo fa obiettivamente cacare, ogni volta accendo la tv e comincio a guardare ma dopo 10 minuti vorrei tagliarmi le vene e ben inteso, anche quando eravamo primi e si vinceva. lo spettacolo non esiste e passi, ma quello che preoccupa maggiormente è che saremmo in teoria una squadra di “fabbri” che fanno dell’agonismo il punto di forza e invece pare che passeggiamo in campo. insisto ancora una volta sul regista. da quando non abbiamo più Liverani ci siamo intestarditi che il gioco deve passare dalle fasce laterali manco se avessimo Bale e Ronaldo, i nostri interpreti in quei ruoli non sono certo delle minacce costanti in area di rigore. se a questo aggiungiamo che abbiamo una seconda punta dal rendimento ridicolo e l’uomo di maggiore fantasia che comincia l’azione a 40 metri dal portiere avversario, possiamo facilmente capire come stanno le cose, ma attenzione guai a dirlo chiaramente, il tifoso vero preferisce fare la figura dello struzzo ma non rischiare di fare qualche considerazione che sollevi dubbi sulla meravigliosa società di viale Del Fante.

  2. Di struzzi ce ne sono tantissimi. Ma il calcio è uno sport si vince e si perde è la stessa cosa. Quello che non capisco è perché ZAMPARINI per primo è poi tutti gli altri si ostinano a volere andare in serie A . Mah. Ci sar6pure un motivo.

  3. Io mi sono rotto i coglioni di leggere personaggi eleggersi tifosi veri e saper dire soltanto attasso e Juventus, non essere in grado di fare alcuna considerazione di carattere tecnico o tattico. Le cose si fanno con l’organizzazione. Questa societa’ e’ un insulto all’intelligenza e fa cose vomitevoli. Andrebbe lasciata sola a marcire perche’ non ci rappresenta, non rappresenta il potenziale del suo tifo, della gente perbene. Non mi interessa la Champions, non mi interessa la Serie A, mi interessano le cose fatte con criterio, quelle che mi facciano sentire orgogliosi e risveglino il senso di appartenenza, non lo scempio quotidiano, la bugia costante, la logica del membro di segugio. I posteggiatori abusivi che vedono minacciati da queste parole la loro abitudine di incontrarsi e sentirsi importanti per 90 minuti a weekend se ne facciano una ragione, la gente comune non e’ piu’ disposta a sostenere questa porcheria che, purtroppo, porta i colori della nostra citta’.

  4. Caro tifoso”controcorrente” condiviso in pieno il tuo punto di vista. Ma purtroppo ti confermo che ci sono tantissimi struzzi, bandiere, lecchini etc. A cui va benissimo farsi continuare a prendete per il c…..lo da un innominabili persona.

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