L’allenatore nel pallone e la motozappa. Le pagelle ironiche di Amenta e Ferrara

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Ci sediamo sul divano e restiamo già spaesati per la formazione. Non c’è Posavec e gioca Pomini e ci sentiamo più sicuri. Poi veniamo a sapere che Bellusci ha avuto un infortunio alla barba e quindi gioca Rajkovic. Neanche il tempo di capire se si è portato una stampella, per sicurezza, che ci rendiamo conto che in avanti manca Nestorosvki e La Gumina gioca con Jajalo. Ci sono abbastanza sorprese da giustificare l’immediata apertura di un Lagavullin d’annata ma di certo non pensiamo che alla fine ci toccherà finirlo tutto per superare lo sconforto. E aggiungere un Tallisker da 120 pounds per la disperazione.

LE PAGELLE DI GUIDO MONASTRA

In serie B tutte le partite sono brutte ma questa fa veramente schifo. Sarà il Palermo, che ha una formazione in cui i compagni neanche si conoscono o forse il Perugia, appesantito dai baci della sera di San Valentino, fatto sta che preferiremmo di gran lunga vedere una sit-com svizzera sui banchieri che riciclavano l’oro nazista. Il Palermo subisce molto e già al 9′ Pomini smanaccia su una mezza “fagiolata” in area ma al 25′ ha l’occasione più ghiotta con Rispoli che mette fuori a botta sicura su calcio d’angolo. A seguire si mangia mezzo gol pure il Perugia ma il ritmo è tale che al 30′ i vostri croni-tifosi tirano fuori coperte e cuscini e si accasciano sul divano come se non ci fosse un domani.

ZAMPARINI FURIOSO, SQUADRA IN RITIRO

Il secondo tempo comincia come era finito il primo e noi preferiamo dormire perché stavamo sognando un gol di Chochev in finale di Champions allo scadere della finale tutta italiana tra Palermo e Catania. Poi uno dei due comincia a russare, l’altro si sveglia e si vendica: così torniamo alla realtà. Il Perugia non spinge, il Palermo sembra più padrone del campo ma la partita resta emozionante quanto una serata di poesia cecoslovacca con accompagnamento di clavicembalo. Dopo il 30′ sembra quasi che il Palermo possa fare sua la partita ma al 33′ Pomini deve volare a sventare un colpo di testa di Di Carmine sotto la traversa.

TEDINO: “SITUAZIONE PARADOSSALE, NE USCIREMO FUORI”

È solo il preludio alla tragedia: a tempo ormai scaduto e in pieno recupero Jajalo perde una palla a centrocampo, sul rilancio la difesa del Palermo discute su chi deve pagare la birra al pub e Di
Carmine si presenta da solo davanti a Pomini. Gol e vittoria per il Perugia. Per noi è notte fonda, con l’Empoli che se ne va a +6 e il Frosinone che può affiancarlo. Ci attacchiamo alla bottiglia e tiriamo fuori tutti gli amuleti. Adesso ci vuole veramente un gran culo.

POMINI: “RIPARTIAMO DA ZERO”

Pomini 5,5 – Quando già pregustava di uscire imbattuto, si trova davanti Di Carmine lanciato a rete solo soletto che lo infilza. Forse poteva fare qualcosa di più. Depresso.

Szyminski 4,5 – Abbiamo chiaramente venduto il polacco sbagliato perché da quando Cionek non c’è più è diventato titolare ma non ne ha azzeccata una. Nostalgico. 

Struna 5,5 – Era ritornato a guidare la difesa come il corazziere incazzato di qualche settimana fa. Poi cade anche lui nella ingenuità fatale che ci costa la sconfitta. Abbattuto.

Rajkovic 6,5 – Una delle poche note positive della giornata. Finalmente in forma, puntuale e possente negli interventi. Non a caso era già uscito al momento del gol umbro. Bentornato.

(dal 27′ s.t. Bellusci 5) – Unica nota positiva è che si è tagliato la barba. Poi sbaglia malamente la chiusura finale che costa la sconfitta. Liscio.

Rispoli 5,5 – Lontano parente del tritatutto della prima parte della stagione. Motozappa.

Murawski 5 –  Dove è finito il peperino scatenato di qualche settimana fa? Mondellano.

Jajalo 5,5 – Dissentiamo dal nostro direttore perché siamo una testata espressione della stampa libera. Prova tiri improbabili in continuazione. È lento e macchinoso. Perde “a fissa” il pallone che innesca il gol del Perugia. Sciarra.

BREDA: “CI E’ ANDATA BENE”

Chochev 4 – Finalmente è tornato quel giocatore improponibile che abbiamo sempre apprezzato in questi anni. L’amico ritrovato.

Aleesami 5 – Siamo alle solite. Mille iniziative ma neanche una va  a buon fine. Inconcludente.

Trajkovski 4,5 – Perché, perché, perché continua a giocare titolare? Mistery box.

(dal 39′ s.t. Balogh s.v.) 

La Gumina 5,5 – Come al solito vorrebbe spaccare il mondo e come al solito non ci ricordiamo una sua azione, conclusione, passaggio, tiro, assist o palleggio degni di questo nome. Ninuzzu.

(dal 15′ s.t. Nestorovski 5,5) –  Altro che 15 milioni di euro… Scontato.

Tedino 4 – Sbaglia la formazione iniziale. Sbaglia i cambi. Perde la terza partita di fila giocando male e non dando mai l’impressione che il Palermo possa vincere anche quando ha il controllo della gara. Game over?


4 thoughts on “L’allenatore nel pallone e la motozappa. Le pagelle ironiche di Amenta e Ferrara

  1. Tedino 4 – Sbaglia la formazione iniziale. Sbaglia i cambi. – giustissimo – perchè Trajkovski e Balogh ? meglio giocare in 10 – perchè non ha messo in campo Gnahoré a posto di Murawski? Sbilanciare un po il centrocampo andava fatto – non bisognava puntare solo sul pareggio!!!

  2. La cessione di Cionek per un piatto di lenticchie (e solo se la SPAL si salva) è stato l’ennesimo atto di incompetenza e di presunzione di questo presidente. Fino a quando la difesa ha tenuto si facevano i punti, adesso che è venuto meno l’unico difensore veloce dell’organico è impossibile vincere le partite se non si tira mai. Zamparini afferma che nelle ultime due partite il Palermo meritava due vittorie e che il secondo tempo di ieri è stato “il migliore del campionato”. Ma davvero crede in ciò che dice ? Ma davvero ritiene di avere a che fare con una massa di idioti ? Senza il rigore non avremmo segnato contro il Foggia e non ricordo un tiro pericoloso verso la porta del Perugia. Questa squadra è mediocre e mal assortita. Il centrocampo è lentissimo, Coronado involuto, Rispoli aspetta di riacquistare la forma, Aleesami pare che dovesse spaccare il mondo e poi cincischia sulla trequarti e non mette in area un cross, che sia uno. Per capire il problema, basta contare il numero di tocchi di palla per ogni giocata: mai un “dai e vai”, mai un affondo in velocità. Ogni giocatore tiene palla tra i piedi troppo a lungo consentendo agli avversari di sistemarsi meglio in campo. E poi l’attacco, davvero indecente. Lasciamo perdere Tragiscoshi che non merita commenti e Ninuzzo di pane duro ne deve mangiare ancora tanto, ma mi spiegate come è giustificabile la spesa sostenuta per uno come Balogh ? Come è possibile puntare tutto su Nesto (sempre più pippa). Tedino è un buon padre di famiglia, ma il materiale e l’assortimento sono quello che sono. Zamparini continua nei suoi deliri confermando ciò che penso da tanto tempo: NON CAPISCE NIENTE DI PALLONE (gravissimo per una persona che gestisce una squadra di calcio con il suo stile). E continua con le sue scommesse: do l’occasione a due che non erano mai arrivati a certi livelli che tanto non pretenderanno niente di più di ciò che ho deciso di dare. Lo scorso anno fece la stessa manfrina con Foschi/Ballardini (che se andarono prestissimo sostituiti da Faggiano/De Zerbi. Sono sempre più convinto della mia scelta: mai più allo stadio con Zamparini qui a Palermo.
    PS: Non concordo sul fatto che le partite di B siano sempre brutte. Preferite la Serie A, dove l’esito della maggioranza delle gare è scritto prima di scendere in campo e dove ci sono squadre il cui valore è inferiore a quello di un solo giocatore di altre ? Qui in Serie B (non parlo del Palermo) si vedono un calcio un po’ più vero e più simile a quello di una volta, qualche calcione in più ma anche passione genuina (pensate a squadre come il Cittadella o il Foggia). Mi piace “la scoperta” di giocatori sconosciuti. E poi, vuoi mettere Diletta ?

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