Palermo, fischi per tutti: la squadra si è persa. Le pagelle ironiche di A&F

Neanche il tempo di festeggiare il ritorno alla vittoria e respirare un po’ di aria buona da alta classifica che si ritorna in campo. E l’avversario è uno di quelli che a noi fa paura non per il tasso tecnico ma perché il Cittadella, da buona squadra rognosa di provincia, andando a memoria, ci sembra che ci abbia sempre creato difficoltà, anche se lo score dei precedenti (così definito da quelli bravi) è a nostro favore.

Il Palermo non cambia modulo ma alcuni interpreti, causa infortuni e turnover, con il ritorno di Marconi e Aurelio in difesa e Insigne e Di Mariano sugli esterni da titolari e con Coulibaly in posizione più avanzata rispetto alla mediana come già con il Brescia. I rosanero partono con maggiore decisione, gli esterni sembrano più ispirati e le iniziative rosa mettono in ansia gli uomini in giallo. Che ricambiano con un paio di interventi da fabbro ferraio, giusto per far capire che il pomeriggio sarà lungo, duro e pesante. Però è solo una fiammata perché il primo tempo scorre via senza vere occasioni da gol, anche se qualche mischia in area veneta avrebbe potuto avere esito diverso con quel quid in più composto dalle 3C, convinzione, concentrazione e culo.

L’occasione migliore arriva proprio allo scadere con Coulibaly, di gran lunga migliore in campo tra i rosa, che non riesce a concludere in rete un bello inserimento in area veneta. Il tempo finisce a reti bianche con il gustoso siparietto di qualche spettatore a noi vicino che al rientro delle squadre insulta ripetutamente uno dello staff rosanero, reo di essere scambiato per Corini, che ovviamente non può essere in campo in quanto squalificato.

Si ricomincia con il Palermo che sembra volere pressare di più ma con il Cittadella che va vicino al gol. Per fortuna Pigliacelli è reattivo e ribatte il tiro forte e angolato. Tra il 10 e il 15’ la partita si ferma per motivi ignoti, e cominciano a diffondersi voci incontrollate di Var check su azioni misteriose che ci fanno tremare. Poi tutto si risolve, a quanto pare, nel danneggiamento degli auricolari arbitrali, e si riparte con gli innesti di Valente e Mancuso in avanti. Purtroppo da quel momento in poi è il Cittadella che comincia a conquistare campo e sfiorare il gol in un paio di occasioni e noi, come spesso accade in questi casi, cerchiamo disperatamente in tasca gli ansiolitici che abbiamo, sfortunatamente, lasciato sul mobile dell’ingresso anche perché dopo averne viste tante ci sembra la classica partita che alla fine si perde.

Inspiegabilmente il Palermo sparisce letteralmente dal campo e si gioca di fatto ad una porta sola. Purtroppo è la nostra. I 9 minuti di recupero si prospettano una sofferenza e, infatti, su una imbarcata di tutta la squadra arriva il gol della vittoria, meritata, del Cittadella. Coronato dall’esultanza di tutta la Favorita che non aspettava altro ormai da tempo. Una giornata da ricordare per l’attaccante veneto.

Finisce come è giusto che sia tra gli applausi per gli ospiti e fischi. Contestazioni e sputazzate per i nostri, accompagnati da cori che invocano le dimissioni per Corini. Il Palermo è apparso completamente smarrito, oltre che nel fisico e nella impostazione tattica, soprattutto nella testa e, come si suol dire in questi casi, meno male che arriva la sosta. Nonostante tutto, forza Palermo!

Pigliacelli 6 – Fortunatamente con le mani è più preciso che con i piedi. Aiuto regista.

Mateju 5,5 – È chiamato spesso in causa per portare palla. Lui ci prova ma gli attrezzi ai piedi non lo aiutano. Fabbro.

Lucioni 5,5 – Anche lui ci sembra meno cazzuto del solito. Moscio.

Marconi 6 – È attento e in una giornata così è già tanto. Applicato.

Aurelio 5,5 – Gioca tanti palloni in avanti nel primo tempo ma non riesce mai a mettere una palla pericolosa dentro l’area. Freno a mano.

(dal 37’ s.t. Lund) s.v.

Coulibaly 6,5 – Nel primo tempo sembra poter fare davvero la differenza. Corre, attacca gli spazi e non gliela levano mai. Nel secondo tempo scompare. Double face.

(dal 37’ s.t. Henderson) s.v.

Stulac 5 – Si muove discretamente ma è spesso ignorato dai compagni. Quando ha la palla tra i piedi non indovina mai il lancio giusto. Ammatula.

(dal 21’ s.t. Segre) 5,5 – Corre ma spesso male. Mezzofondista.

Gomes 5,5 – Solito grande lavoro di cucitura tra difesa e attacco. Il pallone tra i piedi però gli crea sempre qualche problema. Classe operaia.

Insigne 4 – Non ha moltissimi palloni tra i piedi. Ma riesce a sbagliarli quasi tutti. En plein.

(dal 15’ s.t. Valente) 5 – Entra per dare una scossa ma non riesce neanche a fare rimpiangere troppo Insigne. Illusione.

Brunori 4,5 – L’ansia del gol lo divora e vaga per tutto l’attacco senza sapere neanche bene cosa fare. Ombra.

Di Mariano 5 – Tocca moltissimi palloni. Ne spreca altrettanti. Eppur si muove.

(dal 15’ s.t. Mancuso) 5,5 – Prima a sinistra. Poi più al centro. Ma sempre senza successo. Ammuina.

Lanna (e Corini…) 2 – Al gioco avevamo già rinunciato. Ma se non si corre e non si sputa sangue anche i più modesti avversari diventano giganti. No show.

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64 thoughts on “Palermo, fischi per tutti: la squadra si è persa. Le pagelle ironiche di A&F

  1. SPETTACOLO INDEGNO NON DIVERSO DA QUANTO VISTO NELL’ULTIMO ANNO E MEZZO! SENZA GIOCO NON SI VA DA NESSUNA PARTE E NON VALE LA PENA SPENDERE SOLDI PER ANDARE A VEDERE LE PARTITE…L’ALLENATORE E’ QUELLO CHE DEVE DARE IL GIOCO, ERGO UNICA SPERANZA DI AVERE GIOCO E’ CAMBIARE ALLENATORE…c’è la pausa e a gennaio ci sarà il mercato, siamo ancora in tempo per non rovinare un’altra stagione…SBRIGATEVI E NON RIMANDIAMO L’INELUTTABILE

  2. Il 2 maggio 2023, campionato scorso, scrissi il seguente messaggio a salvezza ottenuta:
    “Se il City Group decidesse di confermare Corini per il prossimo campionato (scelta autolesionista), consiglierei di inviare Corini a Manchester per frequentare un corso di allenatore presso Il maestro Pep Guardiola 😃”.
    Adesso ne stiamo pagando le conseguenze, se non lo mandano via faremo la fine del Benevento.

  3. Caro Corrado, la fetta di carne di Corini la mangeremo noi alla Hold Wild West, accompagnata da un calice di vino rosso 🍷.

    1. Ciao, Pippo. D’accordo per la cena. Però portiamoci anche Rosanero.Lo sai, no, che lui si mancia fiddazze ri carne ra rieci chila ogni volta che i suoi pupilli si confermano i migliori in campo come aveva previsto? La carne, cioè, non la tocca dai tempi di Kanoute’ ( o era Kante’?). Invitiamolo da Old Wild West. Così non diventa vegano.

  4. Essere o non essere, questo è il dilemma. Corini o non Corini? La squadra è al terzo posto a un solo gradino dalla promozione diretta. Alzi la mano chi a inizio stagione non avrebbe messo la firma su questa posizione a metà novembre. Di contro, l’involuzione di gioco e di risultati nell’ultimo mese è preoccupante e bisogna chiedersi se sia irreversibile. Io credo sia giusto dare a Corini la possibilità di rimettere in piedi la squadra in queste due settimane. Alla ripresa ci sarà la trasferta con la Ternana e poi Catanzaro e Parma e poi si potranno tirare le prime somme e decidere il da farsi. Per me l’organico del Palermo resta il più forte e completo in assoluto della serie B e dobbiamo andare in A assolutamente. Corini però cambia registro e metti in discussione tutti, a cominciare da Brunori

  5. La classifica fotografa, al di là di ogni irragionevole dubbio, la totale mancanza di gioco, la precaria condizione fisica di troppi giocatori, la controproducente scelta di inserire fra i titolari raccomandati e protetti, la montante insoddisfazione dello spogliatoio nei confronti dello staff, la deleteria assenza di un modulo alternativo, lo scarso coinvolgimento nel progetto della vecchia guardia baldiniana e la strabiliante incapacità di valorizzare i giovani senza santi in Paradiso. Che senso avrebbe rimandare l’esonero di Corini a prima di Natale? Siamo terzi ma, ormai, a -4 dal Venezia e a -6 dal Parma e con la Cremonese, che ha mandato a casa un signor allenatore pur di risalire in fretta la graduatoria, attaccata alla giugulare per rosucchiarci meglio. Un’eventuale 52esima panchina di Corini (18 vittorie, 18 pareggi e 15 sconfitte) il 26 novembre contro la Ternana non potrebbe più essere giustificata da alcuna valutazione conservativa. È, ormai, lampante che Genio non riuscirebbe a fare promuovere dalla B alla A nemmeno il Manchester City al gran completo e con Guardiola a fargli da secondo in vece di Lanna. Il Re è nudo e, a guardarlo anche solo di sfuggita, sembra lui stesso invocare l’esilio persino con il linguaggio del corpo. La Proprietà, approfittando del momento propizio offerto dalla sosta di campionato, deve, quindi, rompere il silenzio assordante con cui ha accompagnato l’involuzione della squadra (quattro punti in cinque partite, una media buona per la retrocessione senza play out). Già nelle prossime ore, la Società getti, allora, la maschera e informi il popolo Rosanero, attraverso l’allontanamento di Genio o il rinnovo della fiducia allo stesso, se persegue l’obiettivo del salto di categoria indicato da Galassi e Gardini con le decisioni e i fatti oppure a chiacchiere e distintivo.

  6. A mente serena dopo l’ennesima porcheria vista ieri. Per me l’errore sta a monte . Gardini dichiara solennemente di voler competere per la A, tutti , tifosi e ambiente, intendono che dobbiamo andare in A . Questo l’equivoco da cui tutto nasce. Non ho mai visto negli ultimi tempi reale volontà di vincere il campionato, s parte il primo di serie D .

  7. Rosa del Palermo calcio 2003-04

    Accardi P.
    Atzori G.
    Berti G.
    Biava G.
    Brienza F.
    Codrea P.
    Conteh K.
    Corini E.
    Di Donato D.
    Ferri M.
    Filippini A.
    Filippini E.
    Gasbarroni A.
    Grosso F.
    Jeda C.
    Masiello S.
    Modesto F.
    Mutarelli M.
    Nastase V.
    Pepe S.
    Santoni N.
    Soligo E.
    Terlizzi C.
    Toni L.
    Vannucchi I.
    Vasari G.
    Zauli L.

    Migliore marcatore Toni con 30 gol a seguire Corini 12 gol

    Chi critica Corini con i giocatori che ha adesso e’ intellettualmente disonesto

      1. Zamparini – che io spessissimo ho contestato mentre oggi, quelli che si astengono dal criticare City Group, si astenevano anche all’epoca di contestare – almeno quando disse di volere andare in A prese subito Corini, Zauli, Toni, Grosso, Biava. E ci andò subito, stravincendo il campionato.
        E quando, 10 anni dopo, disse che voleva ritornarci subito, prese Belotti e tenne Vasquez e Dybala. E ci ritornò stravincendo il campionato ancora una volta.
        Questi di City Group sono sempre stati ambigui: il primo anno hanno detto che occorreva consolidare la società (cosa che non si è mai capita davvero bene, sembrando invece una bella scusa); il secondo anno pubblicamente hanno parlato di promozione, peccato che poi Corini si sia lasciato scappare che gli avevano chiesto il quarto-quinto posto…
        Ma soprattutto una cosa, che continuate ad ignorare e che a me fa molto incavolare: Zamparini (nonostante poi parlasse male ed agisse peggio, il più delle volte) la domenica sera si preoccupava solo del risultato del Palermo; questi di City Group già è tanto se lo conoscono, il risultato del Palermo…

      1. Non hai detto proprio niente, invece: Guidolin aveva Corini, Zauli, Grosso, Toni, Biava ecc.
        Gente che il Corini di oggi se li sogna…

        1. Ho detto tutto invece, perché oltre i giocatori, ci vuole un allenatore bravo che li sappia mettere in campo e gli dia la sua impronta, e in questo Guidolin era un maestro. Poi non puoi paragonare il calcio dei primi anni 2000 con quello di ora…

  8. Dispiace scrivere a puntate. Vidi voglia di A in Zamparini subito, vedendo giocatori e allenatori ingaggiati. Detto questo a me la categoria non interessa una mazza. Ho ammirato ad esempio il Palermo di Caramanno in c2 per capirci. A me interessa andare con piacere allo stadio e vedere gioco, un’anima, ritmo e voglia . Tutto questo da un anno non accade più. Liberateci da wuesto allenatore.

    1. E niente, non ce la fa, il nostro caro amico, a farsi venire in mente: “può essere che i giocatori presi siano scarsi, almeno per la B?” (e non per la C2, genio).
      Niente, non ce la fa… Palermitano medio: la colpa è dell’allenatore. Poi, quando lo si cambia, e chi arriva dopo fa peggio, la colpa è del destino cinico e baro?

      1. Corini in carne e ossa (e non il suo Avatar cammarere Drastico) ha dichiarato di avere suggerito e ottenuto ogni singolo acquisto effettuato dalla coppia delle meraviglie Rinaudo-Bigon. Ne consegue che, se i giocatori fossero davvero tutti inadeguati alla promozione come sostieni, la responsabilità di tale situazione ricadrebbe principalmente su Corini. Non puoi usare pure lo sterotipo, falso come Giuda, del Genio sedotto e abbandonato da quella perfida di una Società per motivare la tua Crociata dei bambini (e mi sembra che tu non lo sia) contro CityGroup. Hai ragione, invece, quando dici che la Proprietà è ambigua. E, infatti, all’alba delle 14,30 di oggi non ha sentito ancora la necessità di prendere pubblicamente posizione attraverso Galassi, Gardini, Marwood o l’ultimo degli spostasegge lautamente salariati. Debbono dirci chiaramente se davvero intendono tenere Corini e, nel caso, sarebbe preferibile che motivassero la scelta. Così noi possiamo regolarci con biglietti e abbonamenti in modo che, presto, si ritrovino sugli spalti i “magnifici 5.000” che non deconcentrano la squadra con i loro brusii. Però poi CityGroup chiude putia e compra una società operante sull’Isola di Pasqua. L’allenatore? Quel testone di Corini nel contesto non ci starebbe male.

  9. Per me l’organico è pari a tante altre di B, non dobbiamo andare per intervento divino in A e due tre squadre ci sono superiori. Che Corini dopo 50 partite possa rimettere in piedi la squadra ho fortissimi dubbi. Poi ognuno la pensa come vuole.

    1. hai centrato il punto. il problema non sono le prestazioni, ma che per Corini sarà impossibile rimettere in piedi la squadra. da un anno e mezzo andiamo avanti così, se prima riuscivamo a vivacchiare ora che qualcosa evidentemente si è rotta sarà impossibile tornare indietro

      1. Singolare l’uso del termine “vivacchiare”, riferito alla scorsa stagione.
        Con una squadra oggettivamente penosa, i play off – che non erano certo l’obiettivo stagionale, per nessuno – sono stati falliti all’ultimo secondo dell’ultimo turno.
        Secondo il tifoso palermitano medio si deve lottare per la A (e poi, magari, andarci) perché ci chiamiamo Palermo e non per i giocatori che si portano a Palermo.
        Ma il tifoso palermitano “(s)ragiona in tal modo da una vita. Tanto poi c’è sempre l’allenatore con cui prendersela: invece ieri Zamparini ed oggi City Group sono intoccabili.
        Boh, mi arrendo…

  10. Pubblico al Barbera che ha fischiato per tutta la partita il Palermo esultando al gol del Cittadella:
    Voto: 0. Strisciati.

  11. Qui comunque non si è capito, e per prima il tifoso, che il problema principale non è il cambio dell’allenatore. La maggior parte dei tifosi è convinta di avere la migliore squadra del campionato, tra le migliori, una fuoriserie: niente di più sbagliato! E’ proprio lì il problema: al Palermo manca un playmaker, un trequartista di valore e un terzino destro di altrettanto valore. Sono purtroppo giocatori-cardine quelli che mancano ed i risultati ed il gioco lo attestano.

    1. Purtroppo, per il tifoso palermitano medio, capire un minimo di calcio è impresa ardua.
      Da mesi, da agosto (l’ho scritto pure ieri) vado dicendo che a questa squadra mancano, almeno:
      1) un regista, non adattato al ruolo;
      2) un rifinitore, che sappia saltare l’uomo vicino all’area avversaria. Che Insigne fosse un Tutino bis l’ho scritto dopo averlo visto la prima partita;
      3) un attaccante di peso, che possa affiancare o sostituire Brunori (non Soleri, che quando gioca dal primo minuto fa pena);
      4) un’ala vera, e non i soliti Di Mariano e Valente, di cui conosciamo tutto (soprattutto i difetti);
      5) un terzino destro in alternativa a Mateju;
      6) un terzino sinistro che sia più decente di questo inguardabile danese-americano (era persino meglio Sala).
      Poi ho sempre scritto che Lucioni, che è anziano, è lento come Nedelcearu e che, nonostante le varie promozioni, nessuno se l’è mai portato in A; che Ceccaroni è stato preso dal Lecce a gennaio scorso e in A non lo hanno fatto giocare manco mezz’ora; che Henderson è uno scarto dell’Empoli (non della Juve: dell’Empoli…), come lo era Stulac, come lo è Segre del Torino, Mancuso del Monza, ecc.
      Ma criticare il mercato significherebbe criticare City Group (Rinaudo, Gardini e compagnia) e questo non va bene per il tifoso palermitano (figuriamoci per la stampa locale: forse hanno paura di vedersi ritirare gli accrediti, boh…).
      Ed allora hanno trovato il capro espiatorio, l’allenatore, che, peraltro, con una squadra persino più scarsa di questa (e ce ne vuole…) è riuscito la scorsa stagione a fallire i play-off per un secondo…

      1. Con una squadra molto più scarsa del Palermo il SudTirol l’anno scorso è arrivato ai playoff. Forse perché aveva un allenatore.

  12. Piccola nota tecnica infine. Per constatare il nulla attuale della squadra basta guardare Brunori. Tornato all’esaurimento come con Filippi. Lo aveva rigenerato il gioco in verticale di Baldini. È tornato adesso a vagare senza meta per il campo , senza voglia e senza un pallone giocabile. Bravo Corini.

    1. Il dubbio che uno che sia arrivato a 27 anni giocando poco ed in squadre inferiori sia quello che è, cioè un attaccante come se ne vedono tanti, non ti viene, eh, genio?
      E poi Corini non c’era pure l’anno scorso quando Brunori segnava?
      Ma almeno fare ON sulla materia grigia servirebbe…

  13. Signori (non tutti ovviamente) il punto è questo: è inutile discutere su quante colpe abbia Corini (a mio avviso moltissime) e quanto inadeguata sia la squadra.

    L’unico urgente punto sul quale riflettere è che la squadra ha mollato l’allenatore e che una società seria non dovrebbe perdere attimi preziosi per risolvere la situazione e far sì che spettacoli incresciosi come quelli di ieri avvengano ancora (che per la cronaca non hanno nulla a che vedere con la scarsezza dei giocatori o dell’allenatore).

    Se davvero vogliono puntare su Corini allora dovrebbero indagare su quello che sta succedendo nel gruppo e prendere immediati provvedimenti.

    Se non credono in Corini allora devono sostituirlo subito.

    Ma siccome temo che non succederà nulla di tutto questo allora mi vengono in mente tutte le cose più brutte a cui non vorrei pensare, ovvero che è in primis la società ad essere inadeguata.

  14. Pietro 70 partite senza la minima idea di gioco, giocatori spompati e demotivati e tu chiedi a Corini di cambiare registro in 10 giorni? Dici che il City Group deve ancora dare fiducia a Corini?
    Con i giocatori demotivati rischiamo di perdere a Terni (resusciteremo anche la Ternana) e poi Catanzaro e Parma!!! piomberemo se va bene, a metà classifica!
    Basta è il momento giusto per la svolta, vista la pausa. Via questo allenatore che ha avuto anche troppe, troppe possibilita!
    Qui a Brescia non ha lasciato un buon ricordo pur avendo portato la squadra in A. Tutti dicono che faceva un bruttissimo gioco e sono stati promossi grazie ai giocatori che aveva: Donnarumma e Torregrossa che la buttavano sempre in rete! Per non parlare del pessimo giudizio che hanno su Mateju pupillo ad ogni costo del Genio!!!
    O ora o mai più.
    Io penso che la squadra non crede più in lui, leggere tra le righe le parole di Brunori nel post partita!

  15. Dispiace molto vedere Il Palermo in queste condizioni. Una squadra allo sbando e senz’anima. A questo punto spero che Corini si faccia un esame di coscienza e si dimetta, in onore ai bei ricordi da giocatore, se veramente vuole bene a questi colori.

    1. Prima di tutto si dovrebbero dimettere Gardini e Rinaudo, che hanno preso questi modestissimi giocatori, una quarantina in un anno e mezzo.
      Ma capirne di calcio sembra cosa difficile ed allora – per il palermitano medio – la colpa è sempre dell’allenatore.
      Qui manco Guardiola potrebbe fare meglio…
      Illusi…

      1. Senti Dario, i giocatori acquistati in estate, sono stati voluti o indicati da Corini, con le eventuali seconde scelte. Perché dovrebbe dimettersi Rinaudo se ha fatto quello che gli è stato chiesto? Anzi Rinaudo avrebbe anche acquistato un nuovo terzino destro, ma ha ricevuto il veto da Corini, affermando quest’ultimo che la squadra andava bene cosi…Poi che centra Gardini? Del mercato se ne sono occupati Rinaudo e Bigon

  16. Soriano, Galassi, Gardini, Marwood e compagnia bella dei rimborsi-spesa, se ci siete battete un colpo. Parlate ectoplasmi… Cosa bisogna fare per ottenere una presa di posizione pubblica della Società? Una seduta spiritica al Barbera con tanto di treppiede in campo?

  17. Iachini ha detto che verrebbe di corsa, e magari aggiungere io! Ma ovviamente anche lui crede che Corini non sarà mandato via.

      1. Guarda che l’anno scorso il Palermo ha segnato 48 gol e ne ha incassati 49 giocando con l’8-1-1 di Corini. Meglio il calcio dofensivista di Iachini che il quello suicida di Genio.

  18. Un Gruppo va valutato nel suo insieme. Il City Group è primo in Spagna, il Girona è primo in classifica, si tratta di realtà non più di miracolo. Il Manchester City di fatto è da tempo imbattibile. Anche a Palermo per adesso il percorso è rispettato in pieno, il consolidamento si fa più strutturale. Nello scorso campionato (il primo della Nuova Proprietà) a questo punto, il Palermo aveva 15 punti, ben 8 in meno degli attuali. Al momento è terzo in classifica, quindi tra le prime quattro posizioni, come nei desideri di sciur padrun dalle braghe all’inglese. E allora che ‘ci fischi, ah?’ tifoso rosanero ( a strisce pallide)? Finito l’entusiasmo per Torretta? Certo, se invece di allenarsi ci fanno l’arrustuta, non va bene. Comunque bisogna avere pazienza, come aveva detto Mirri. In passato ci siamo anche divertiti ma questo è il momento della programmazione e del futuro. Ps Angolo della poesia, a chiudere. Trilussa: 
    Mentre una notte se n’annava a spasso,la vecchia tartaruga fece er passo più lungode la gamba e cascò giùcò la casa vortata sottoinsù.Un rospo je strillò: “Scema che sei!Queste sò scappatelle che costeno la pelle…_ lo sò rispose lei_ ma prima de morì,vedo le stelle.

    1. Lo scorso campionato la società ha parlato di consolidamento della categoria. Quest’anno di promozione, quindi non puoi fare un paragone con l’anno prima. Poi una domanda semplice ma fondamentale: Ti sembra questa una squadra che mira o dimostra di raggiungere la promozione? Bè credo proprio di no…

  19. Intervistato dai giornalisti Corini ha fatto capire tra le righe che tra i giocatori c’è chi non sta mettendo impegno come dovrebbe, poi ha parlato di non meglio specificati problemi di natura atletica. Infine ha detto che ci sono aspetti che non può controllare direttamente perché evidentemente compito di altri. C’è da scavare a fondo per capire qual è stato il problema di questa strana, quanto improvvisa, involuzione della squadra. Inutile continuare a prendersela con l’allenatore, le sue responsabilità sono molto limitate.

    1. Il primo a non metterci l’impegnò richiesto e’ Corini a giudicare da come prepara le partite. È in vacanza a Mondello da un anno e mezzo. È ora che torni a Bagnolo Mella assieme ai suoi protetti,

  20. Lancio un appello ai veri tifosi che hanno a cuore le sorti del Palermo. C’è qualcuno che scrive divertendosi a provocare gli altri, che per la verità esternano il pensiero della stragrande maggioranza dei tifosi, basta farsi un giro in città stamattina e non solo, allora, o questo pseudo tifoso è un infiltrato, magari “catanese”, oppure, è il nuovo Gianni Brera del giornalismo locale che ha in saccoccia la verità biblica, peraltro noto che gli piace andare controcorrente per natura oserei dire, nessuna motivazione sensata esprime nell’esternare il proprio pensiero, quindi ieri giusto per concludere, i fischi e le contestazioni allo stadio erano di poche centinaia di persone, tutti gli altri erano soddisfatti e contenti dello spettacolo visto in campo. Saluti e forza Palermo sempre fino alla fine, senza sé, senza ma!!!

  21. Prima o poi se ne dovrà andare…a questo punto confidiamo solo nella scelta della dirigenza. Speriamo di perdere a Terni

  22. Ho sempre sostenuto di nominare una gradinata a Zamparini. Dopotutto con lui abbiamo visto un Palermo spettacolare e ci ha regalato tante soddisfazioni.

  23. Staff di Stadionews decidetevi, Mateju ha preso 5 o 5 e 1/2? Qualsiasi sia il voto questo deve saltare con Corini picchi mi staiu schifiannu, specie quannu passa palla a Pigghiacieddi.

  24. Non so voi ma, vi siete accorti che durante le ultime partite, per ogni passaggio sbagliato, i giocatori si mandano continuamente a quel paese a vicenda? L’altra volta con il Brescia, vi siete accorti che dopo il gol di Coulibaly lo stesso a dovuto chiamarli tutti per festeggiare? Poi giocatori come Mancuso, Valente o Soleri, cosa devono pensare quando Corini li fa entrare sempre a partita in corso, preferendogli altri giocatori a loro? Soleri ieri non ha neppure giocato!!! Valente dopo aver giocato bene con il Brescia, perchè ieri non è partito dall’inizio? Perché ripetere sempre gli stessi errori riproponendo sempre gli stessi giocatori? Ed è cosi infatti che si sfasciano le panchine.

  25. Tutti i giocatori quest’anno sono arrivati con il benestare di Corini. Ad eccezione dei giovani filtrati dallo scauting. Di cosa parliamo?

    1. Che poi spendere tre milioni di euro per un portiere di riserva m’era sembrata da subito una follia. Dice: ma Massolo era un senior e bisognava liberare slot. E allora vendi Mateju e, con meno di milioni, compra un terzino destro valido. Ma Corini voleva il ceco vicino vicino.

  26. Coulibaly migliore in campo in assoluto, un guerriero, un combattente, un leone…
    Dopo Coulibaly i migliori sono stati Gomes e Stulac.
    Tra i pochi a salvarsi dal disastro generale, tra i pochi a lottare e a non mollare.
    Gomes promosso a pieni voti da Carlo Brandaleone sul Giornale di Sicilia, dal Corriere dello Sport, da tuttomercatoweb.com, Sporticily, Palermo Live e altri…

    Bruno Cadelli su Tuttomercatoweb scrive: “Stulac ordinato, fisico e lucido nel gestire il pallone. Rimane il punto di riferimento per il centrocampo rosanero. Prova anche la conclusione ma viene murato. Forse meritava di giocare per tutta la partita”.

  27. Ugo ha segnalato un tema fondamentale, facendo notare come il grande Coulibaly oltre a dannarsi l’anima in campo tiene allo spogliatoio e ha chiamato i suoi compagni a festeggiare.
    Da notare la differenza tra la grinta di Coulibaly e il suo spirito di gruppo e certi suoi compagni svogliati, siddiati, individualisti e sciarrettieri!

    Poi qualcuno mi critica che ho i miei pupilli! Si ho i miei pupilli! Vorrei vedere 11 Coulibaly e 11 Gomes in campo, gente che lotta, onora i nostri colori, suda la maglia, rispetta i tifosi e la città…
    Anche Brandaleone sul giornale di sicilia ha elogiato la grinta e lo spirito combattente di Coulibaly e Gomes che non si arrendono mai e lottano fino alla fine!

    Tra i miei pupilli non ci sarà mai gente che passia a scimia in campo o che manca di rispetto ai tifosi palermitani!

  28. Per Dario, contesto il fatto che prendi ad esempio Zamparini che prese Belotti il quale allora era uno sconosciuto o che tenne Vazquez che invece di rimesso in rosa da Iachini. Per Rosanero invece l’importante è il giudizio sui suoi “pupilli” poi x il resto per lui la squadra può andare alla deriva.

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