Palermo, che giornata! Le 24 ore più intense dell’anno aprono la nuova era

Il Palermo ha una nuova proprietà. Dopo mesi convulsi, tra la pessima gestione degli inglesi di Sport Capital Group e la trattativa fallita con York Capital, alla fine è stata la Sporting Network (società veicolo di Arkus Network) a spuntarla ed acquisire il 100% della Palermo Football Club (che comprende sia l’U.S. Città di Palermo che la Mepal). Una giornata emotivamente intensa che vale la pena riepilogare brevemente.

CESSIONE – Pollici in su per confermare l’annuncio. É arrivata intorno alle 12.15, sotto una pioggia intermittente, la firma davanti al notaio Gattuso. La De Angeli, proprietaria delle quote, insieme agli avvocati del Palermo, Francesco Pantaleone e Francesca Trinchera si sono riuniti insieme agli esponenti della Arkus Network capitanati da Salvatore, Walter e Vittoria Tuttolomondo, accompagnati da Vincenzo Macaione, Fabrizio Lucchesi e Stefano Pistilli. Tutto è andato come previsto e dopo circa un’ora sono state apposte le firme, come confermato anche dal comunicato ufficiale della società rosanero.

L’ORGANIGRAMMA – Definita anche la nuova governance rosanero: la presidenza, come anticipato da Stadionews24, è andata ad Alessandro Albanese, presidente di Sicindustria e negli ultimi mesi uomo vicino alle vicende del Palermo e a Zamparini. Il ruolo di vice-presidente sarà ricoperto da Vincenzo Macaione, che ha svolto il ruolo di advisor dell’operazione. L’amministratore delegato sarà Roberto Bergamo (ecco chi è). Nel CdA, ci saranno anche i consiglieri Attilio Coco e Walter TuttolomondoFabrizio Lucchesi sarà il direttore generale, affiancato da Rino Foschi che dopo una breve parentesi da presidente torna al ruolo a lui più congeniale di direttore sportivo, sicuro che la nuova società porterà tranquillità all’ambiente.

LA “FELICISSIMA” DANIELA DE ANGELI – Esclusa dal CdA, Daniela De Angeli rimarrà comunque in ambito Palermo nel ruolo di dirigente amministrativo e si è detta felicissima dell’operazioneche definisce non una trattativa ma uno scambio di documenti dal destino ormai scritto. Non è mancata occasione, nonostante il suo breve intervento, per togliersi qualche sassolino dalla scarpa, giusto il tempo per dire che il Palermo volta pagina e che l’era Zamparini (a suo dire) non si chiude oggi, perché era già chiusa da tempo…

IL DG LUCCHESI E LA STRETTA DI MANO CON FOSCHI – Il primo a “metterci la faccia” è stato il dirigente toscano che, con tono istituzionale, ha comunicato la notizia alla stampa. “Vi confermo che il Palermo è nelle mani di Arkus. Io dg? Tra qualche ora”. Una battuta dettata dalla volontà di entrare subito nel ruolo, già ricoperto in passato, e rispettare il “rituale” dei comunicati. E Foschi? Era allo stadio, in attesa dell’arrivo di Salvatore Tuttolomondo e dello stesso Lucchesi, con l’aplomb del padrone di casa. Poi le foto di rito. E alla fine il ritorno alla normalità e cioè il viaggio con la squadra di cui Foschi continua a essere punto di riferimento.

L’INCONTRO CON LA SQUADRA. Allo stadio “Renzo Barbera” c’è stato il primo contatto tra la dirigenza, Delio Rossi (che in mattinata aveva parlato in conferenza stampa lanciando appelli all’unità da parte di tutti) e la squadra, pronta per la trasferta di Ascoli. Salvatore Tuttolomondorappresentante di Arkus, ne ha approfittato per rilasciare una breve dichiarazione, invitando tutti a concentrarsi (adesso che si sono conclusi i vari iter) solo e soltanto sul calcio giocato.

ANCORA INFORTUNI: Ma il “calcio giocato” non porta buone notizie. Alla vigilia di una partita che il Palermo può “solo” vincere si fa male il capitano Nestorovski: affaticamento muscolare e niente convocazione. Per Rossi una soluzione in meno in attacco, per Puscas l’inevitabile “promozione” a titolare.

L’ATTACCO FRONTALE AL PALERMO: Nel pomeriggio arriva anche la conferma di una notizia che trapelava da ore: nove club di B chiedono l’esclusione del Palermo dal campionato di Serie B. Sono BeneventoCarpi, Cremonese, Lecce, Padova, Perugia, Pescara, Venezia e Verona. Sarà uno dei tanti problemi sulla strada della nuova società. I nove club sostengono che “la gravità dei comportamenti, la ripetitività e la sistematicità degli stessi, l’elemento soggettivo del dolo chiaramente sussistente non potranno che condurre all’applicazione delle sanzioni previste, cioè la retrocessione all’ultimo posto del campionato di competenza ovvero l’esclusione dal campionato”. Foschi commenta. “Sono amareggiato”.

CONFERENZA STAMPA. Save the date: mercoledì 8 maggio 2019 alle ore 12.00 presso il Mondello Palace Hotel, la conferenza stampa di presentazione della nuova proprietà. L’occasione per svelare tutti i dettagli della trattativa, chiarire i progetti futuri, nella speranza di scacciare via tutte le perplessità che sono sorte negli ultimi giorni tra i tifosi rosanero.

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