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Palermo, inchiesta Caltanissetta: sospesi Giammarva e il giudice Sidoti

Il giudice del Tribunale di Palermo Giuseppe Sidoti e l’ex presidente del Palermo calcio e commercialista Giovanni Giammarva sono stati sospesi dalle rispettive professioni su ordinanza del gip di Caltanissetta nell’ambito dell’inchiesta per fuga di notizie durante l’iter fallimentare a carico del club rosanero. A eseguire le misure cautelari interdittive è stato il Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria della Guardia di Finanza, mentre altre perquisizioni sono state disposte in alcuni studi legali oltre che al Tribunale.

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Le accuse che però emergono dalle ultime indiscrezioni (come anticipato da Salvo Palazzolo per Repubblica Palermo) sono pesanti: ora i pm nisseni sostengono che il “no al fallimento” sarebbe una sentenza pilotata, rafforzando le accuse (a vario titolo) di concorso in corruzione, abuso d’ufficio e rivelazione di notizie riservate, sospettando persino l’ipotesi di “un presunto scambio di favori”. E ci sono nuovi particolari.


In sostanza, secondo l’accusa, il giudice Sidoti “pur essendo legato da un pregresso rapporto di conoscenza e di estrema confidenza con Giovanni Giammarva, aveva omesso di astenersi dall’incarico di giudice relatore nell’ambito della procedura prefallimentare; il collegio investito della decisione sull’istanza di fallimento (composto, tra gli altri, dal dott. Sidoti) aveva nominato, unitamente ad altri esperti, quale proprio consulente, Daniele Santoro che risultava, a sua volta, legato da rapporti professionali pluriennali con Giammarva”. (LEGGI IL COMUNICATO COMPLETO DELLA PROCURA)

Sidoti avrebbe anche “impartito al consulente una serie di direttive finalizzate a non far emergere nell’elaborato peritale criticità delle quali entrambi erano a conoscenza”. Tale condotta “appare essere stata “remunerata” con una serie di utilità, tra le quali il conferimento di un incarico nell’organismo di vigilanza della “U.S. Città di Palermo” S.p.A. in favore di un avvocato palermitano, Vincenza Palazzolo, legata al giudice.

Le misure interdittive contro Sidoti e Giammarva (già informati della proroga delle indagini nei giorni scorsi) fanno seguito alle indagini scaturite da una intercettazione fra l’avvocato Di Trapani e Maurizio Zamparini, poi girata dalla Procura di Palermo a quella di Caltanissetta, sospettando che in vista della decisione finale sull’iter fallimentare ci sia stata una fuga di notizie. Lo stesso avvocato Di Trapani (difeso dal legale Ninni Reina) respinge le accuse.

Nella telefonata acquisita agli atti l’avvocato Di Trapani dice a Zamparini di aver parlato del procedimento con il giudice che avrebbe apprezzato le argomentazioni della difesa e gli avrebbe fatto capire che di lì a poco sarebbe stato depositato un provvedimento. Di Trapani dice di aver percepito un atteggiamento favorevole da parte del magistrato. Per la cronaca però il giudice dispose poi la nomina di un collegio di periti incaricato di approfondire l’esame dei bilanci della società.

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17 thoughts on “Palermo, inchiesta Caltanissetta: sospesi Giammarva e il giudice Sidoti

  1. Dispiace moltissimo, ma la giustizia deve fare il suo corso fino in fondo.
    Le sentenze vanno rispettate fino in fondo.

  2. Fatela leggere al sig. Cosimo e a tutti gli altri che continuano a ringraziarlo………
    E smettetela con la storia della poca gente allo stadio. Io sono uno di quelli che fino a due anni fa pagava 700 euro l’ abbonamento, comprava tutti i biglietti delle partite di coppa a 60 euro, basta e avanza e credo che la mia riconoscenza si sia già abbondantemente esaurita. Liberissimi di ringrazialo quanto vi pare, ma vi ricordo, io non lo dimentico, le 10 sconfitte di fila, le continue mortificazioni e le inguardabili partite disputate dalla “squadra più forte che il patron avesse mai potuto costruire”, i numerosi cambi in panchina , il tutto finalizzato alla retrocessione pilotata…….Grazie tanto, grazie anche per averci portato sull’orlo del fallimento.

  3. Michele, null’altro da aggiungere al tuo commento! Non per nulla, ma a me la pubblicazione dell’articolo relativo al commento del sig. Cosimo (ovviamente nulla contro di lui ed opinabile!) la definirei fuorviante dato il momento che sta vivendo il Palermo Calcio come società… No, l’aggettivo che vorrei usare non è fuorviante ma “patetico” (chiedo venia per l’esasperazione nella forma)!!! Per il momento non ho altro da aggiungere, basta per adesso…

  4. Senza contare che ha trascinato anche gente per bene nel suo baratro.Ma quali ringraziamenti a questo inqualificabile individuo.Speriamo adesso che la giustizia ci dica come stanno le cose e che eventualmente paghi per tutto il male che ha fatto,per perseguire solo i suoi interessi.

    1. dico la mia, ma lungi da me dal volermi sostituire al Direttore!…e’ solo un mio pensiero, ovvero, se e’ stato siglato un “preliminare”, come si fa nelle compravendite, con delle penali anche “corpose”, sara’ difficile che il closing possa saltare…spero…

  5. Che tristezza! Se poi penso al tono sprezzante di Zamparini verso i comportamenti “palermitani” , mi rode un po’. Non so come finirà, ma prima o poi finirà.

  6. a meno che non sia la Procura stessa a “stoppare” con qualche provvedimento il closing…e qui, la domanda a Guido la faccio io…e’ ipotizzabile?

  7. E da qui nasce la segretezza sul nome del fondo quotato in borsa e l’improvvisa accellerazione da parte della società di sbandierare ai quattro venti la chiusura di una trattativa avvenuta si badi bene “SENZA FIRME”… della serie mettiamoci il ferro dietro la porta…tanto poi daremo la colpa alle famose regole PALERMITANE che non si possono trasgredire!!!….A pensarci però, altre regole palermitane gli hanno permesso di costruire il CONCA D’ORO in tempi record e senza nessun intoppo…quelle si che andavano bene!!!…un giudice che suggerisce ad un legale come comportarsi e quale profilo mantenere…”mantenere un profilo basso”….questo non è solo scandaloso è più semplicemente “ILLEGALE”…INFATTI LO HANNO SOSPESO!!!

    1. MI risulta che si è in fase di indagini e non di sentenza. Quindi le sopensioni saranno presto cancellate. Molto grave il comportamento dei giudici, certamente al di fuori dei loro poteri. Ma presto verrà fuori la vera verità, ed allora salterà il sistema calcio per intero (ed è giusto che sia così!) Potete disdire SKY e dire addio alle strisce.

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