Vialli e la lotta contro il cancro: “Ora sto bene, ma non so come finirà “

La partita più difficile della propria vita. Gianluca Vialli si racconta (in un’intervista al Corriere della Sera) per la prima volta dall’inizio delle terapie contro il cancro, in vista della presentazione del suo libro.

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Le sue condizioni sono migliorate, ma Vialli (dopo alcuni cicli di chemio e radioterapia) ammette che la partita non è ancora finita: “Ne avrei fatto volentieri a meno, di parlarne, ma non è stato possibile. E allora l’ho considerata semplicemente una fase della mia vita che andava vissuta con coraggio e dalla quale imparare qualcosa. La vita è fatta per il 10 per cento di quel che ci succede, e per il 90 per cento di come lo affrontiamo. Spero che la mia storia possa aiutare altri ad affrontare nel modo giusto quel che accade”.

E aggiunge: “Giravo con un maglione sotto la camicia, perché gli altri non si accorgessero di nulla, per essere ancora il Vialli che conoscevano. Poi ho deciso di raccontare la mia storia e metterla nel libro. Ora sto bene, anzi molto bene. È passato un anno e sono tornato ad avere un fisico bestiale (ride, ndr.). Ma non ho ancora la certezza di come finirà la partita. Spero che la mia storia, possa servire a ispirare le persone che si trovano all’incrocio determinante della vita”.

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2 thoughts on “Vialli e la lotta contro il cancro: “Ora sto bene, ma non so come finirà “

  1. In bocca al lupo Gianluca.In questa partita siamo tutti tuoi tifosi.Coraggio a te e a tutti coloro che ogni giorno affrontano questa difficile prova.

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