Palermo, Lagalla: “Convenzione stadio? Prima della pausa estiva chiuderemo la pratica”

“Convenzione per lo stadio con la società del Palermo Calcio? Ci sono alcune riserve degli uffici e alcuni approfondimenti che stanno andando a soluzione”.
Questo il punto sulla situazione dell’impianto rosanero del sindaco di Palermo, Roberto Lagalla. Il primo cittadino ha rilasciato un’intervista al Giornale di Sicilia su tanti temi di attualità cittadina.
“Dobbiamo contemperare le esigenze pubbliche con quelle di una società che deve fare investimenti importanti. Prima della pausa estiva chiuderemo la pratica”, ha detto sull’argomento.
E questa me la segno….
si come i provvedimenti presi per risolvere il problema dei binari pericolosissimi del tram di via Pollaci ….
Io – quello definito “annebbiato nel cervello” da colui che dava per certa l’approvazione della Convenzione entro il 31 marzo scorso – avevo già previsto tutto.
Lagalla aveva detto a Gardini che la Convenzione sarebbe stata “chiusa” positivamente entro il 31 dicembre 2024; poi entro il 31 marzo; quindi entro il 25 aprile; ora parla di “prima della pausa estiva” (notare che non fornisce più date precise).
La verità è che concedere lo stadio a City Group – e per di più per 80 anni – è un furto che si fa alle casse comunali (che sono di tutti i cittadini), perché lo stadio è del Comune (cioè di noi tutti i cittadini) mentre spese ma soprattutto incassi finiscono (finirebbero) soltanto a City Group.
Che le intenzioni di CG siano quelle di far soldi con lo stadio (concerti, collegamenti con l’ippodromo, palestre, locali, ecc) lo hanno capito tutti quelli che hanno un minimo di buon senso e materia grigia nel cervello; e non lo hanno capito, invece, solo coloro che restano – ad onta di tutto – strenui difensori (per non dire peggio…) di City Group.
Gli Europei 2032, con tanto di torta piena di soldi da spartirsi, costituisce il vero obiettivo di City Group; i risultati sportivi del Palermo sono, fin da subito, una minuzia, che ora sta diventando pure fastidiosa.
Ma qualcuno continua a dire che “non sta né in cielo né in terra” che City Group non voglia andare in Serie A. Questo qualcuno è anche chi non conosce niente della società; non conosce nessun nome; insulta chi invece conosce bene le cose dentro quella società.
D’altronde dice pure che, per esempio, della società non parla mai nessuno: quindi è evidente che di questa banda di improvvisati non sappia niente di niente.
I fatti sono lì a dimostrare che questi più realisti del re hanno torto: per esempio si chiedono come mai Dionisi (l’allenatore più scarso della storia del Palermo) non sia stato già cacciato e non si rendono conto che la risposta è lì, sotto i loro occhi.
Quanto alla Convenzione (che alla fine verrà sì rinnovata ma verosimilmente solo per 7 anni, guarda caso fino al 2032…) non c’è solo la contrarietà del Ragioniere Generale del Comune per una questione di impegno di spesa che al momento il Comune non può garantire salvo manomissioni del bilancio talmente gravi da fare scattare subito l’attenzione della Corte dei Conti), ma anche da parte di settori dell’opposizione e soprattutto della maggioranza di Lagalla.
Insomma, non è difficile prevedere che “prima della pausa estiva” non ci sarà alcuna convenzione e così City Group continuerà a fare pressioni (debite ed indebite) sul Comune.
La telenovela Convenzione, pertanto, continuerà ad animare le nostre giornate, regalandoci peraltro autentici momenti di (amara) ilarità.
La politica ???? il male assoluto del paese!!!!