Palermo – Licata 2 – 1 /LE PAGELLE: Santana da poesia, Crivello primo flop

FOTO PEPE

Ennesima rimonta lampo del Palermo, ennesimo bel primo tempo, ennesima sofferenza nel finale di gara. Nulla di nuovo per il Palermo e difatti è arrivata l’ennesima vittoria, l’ottava, con i soliti rischi nel finale. Tutti i salmi finiscono in gloria, considerato che il vantaggio sul secondo posto è salito a 8 punti. Meno cinismo del solito in avanti, più permeabilità in fase difensiva: ed applausi anche al Licata che ha confermato di essere una squadra quadrata. Cosa che comunque dà ulteriore valore alla vittoria del Palermo.

LA CRONACA DEL MATCH

PALERMO (4-3-3): Pelagotti 6,5; Doda 5,5, Crivello 5, Lancini 6,5, Vaccaro 6; Martinelli 6,5 (dal 17′ s.t. Ambro 6,5), Martin 7 (dal 44′ s.t. Mauri s.v.), Kraja 6,5 (dal 43′ s.t. Langella s.v.); Felici 7,5, Ricciardo 6 (dal 38′ s.t. Peretti s.v.), Santana 8,5 (dal 23′ s.t. Sforzini 6,5).

LICATA (4-3-3): Ingrassia 7; Cassaro 5,5 (dal 44′ s.t. Biondo s.v.), Maltese 6,5, Porcaro 6, Enea 5; Diaby 6, Doda 5 (dal 12′ s.t. Daniello 6), Ceesay 6,5; Adeyemo 5,5, Assenzio 6,5 (dal 31′ s.t. Gallon s.v.), Convitto 6.

Pelagotti 6,5: Sul primo gol Maltese gli salta davanti, senza alcun disturbo. Il neo papà non riesce a replicare il miracolo di un minuto prima su Assenzio per tamponare un errore di Doda.

Doda 5,5: Fase di involuzione: può succedere di non essere sempre al massimo ma l’errore del retropassaggio di petto (sanato da Pelagotti) è un atto di superficialità da segnare con la matita blu. Il gol peraltro nasce dal corner provocato dal suo errore. Rimedia con un salvataggio decisivo, a due minuti dalla fine, che permette al Palermo di difendere il 2 a 1.

Crivello 5: Sul gol di Maltese resta a guardare l’avversario che salta, senza neanche disturbarlo. In generale non sembra all’altezza della sua “giusta” fama. E quando nella ripresa si fa saltare ingenuamente da Convitto arriva anche la “cazziata” di Santana. Non impeccabile nell’azione che stava per portare il Licata sul 2 a 2 nel finale.

Lancini 6,5: Un punto in più per l’assist del 2 a 1, un lancio lungo dalle retrovie, alla Bonucci (che è il suo riferimento calcistico). Mezzo punto in più per la pericolosità dei suoi inserimenti aerei in area avversaria sui calci piazzati. Ma di contro qualcosa non funziona nelle palle alte (poche) che spiovono nell’area del Palermo e commette nel finale un fallo al limite dell’area piuttosto evitabile.

Vaccaro 6: Partita senza infamia e senza lode. Probabilmente l’ordine di scuderia è di non lasciare sguarnite le retrovie.

Martinelli 6,5: Comincia benissimo, recuperando tantissimi palloni. Poi la sua prestazione “rallenta”, fino all’infortunio che lo costringe a lasciare il campo.

(dal 17′ s.t. Ambro) 6,5: Non è che faccia cose strabilianti ma entra subito in partita con personalità: per un ragazzo non è una cosa scontata.

Martin 7: Ricorda tantissimo il modo di giocare di Jajalo. Essenziale, a volte “oscuro” ma sempre efficace. I suoi passaggi non sono mai banali ed è sempre ben piazzato nelle fasi di copertura.

Kraja 6,5: Dà la palla con i giri giusti a Felici per l’1 a 1, è sempre ispirato negli inserimenti: la pausa gli ha fatto bene, è tornato a essere un under di grande interesse.

(dal 43′ s.t. Langella): s.v.

Felici 7,5: Segna il suo primo gol in rosanero ed è un gran gol: dribbling in velocità e diagonale da posizione impossibile. È anche un gol importante perchè spegne sul nascere gli entusiasmi dei tifosi licatesi. La sua esuberanza fisica fa la differenza, se trova un po’ di spazio si fionda in verticale e semina scompiglio. Mezzo punto in meno per l’ennesima goffa simulazione che gli costa un’altra ammonizione. E spreca la palla comoda del 3 a 1

Ricciardo 6: Sbaglia un facile gol di testa all’alba della partita e si vede meno del solito in fase conclusiva. Però è uno di quei giocatori che mette in campo tutto quello che ha, suda la maglia e ancora una volta è prezioso di testa nella propria area di rigore.

(dal 38′ s.t. Peretti): s.v.

Santana 8,5: Il voto, in pratica, glielo dà il pubblico: quella prolungata standing ovation al momento della sostituzione è il giusto riconoscimento a una prestazione eccellente, resa straordinaria dal gol del 2 a 1 che è stato un capolavoro, un pezzo di poesia scritto dai suoi piedi “buoni”: stoppa con dolcezza un lancio lungo di 60 metri e supera il portiere con un pallonetto millimetrico. Prima e dopo assist, belle giocate e anche spunti di sacrificio.

(dal 23′ s.t. Sforzini 6,5): Dimostra qualità in area e serve subito un assist a Felici. Non è ancora al massimo della condizione fisica, quando ci arriverà potrà “pretendere” una maglia da titolare.

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