Palermo, Massolo cuore rosanero: eroe in C e il “regalo” Desplanches

FOTO PEPE / PUGLIA

Da “amuleto” a pedina per far spazio al neo arrivo Desplanches. Samuele Massolo, però, ha lasciato qualcosa nei cuori dei tifosi: l’impronta di un serio professionista che, quando chiamato in causa, ha dato sempre tutto sé stesso. Ecco perché al ritiro di Ronzone una folla gli ha tributato un applauso e dei cori.

Un cammino, il suo, che è stato spesso oscurato ma non si è mai abbattuto. Filippi non lo vedeva neanche. O meglio, lo scelse per fare da secondo a Pelagotti che non lasciò però quasi mai i pali nella stagione 2021-2022. Per Samuele solo tanta panchina, ma mai un attimo di cedimento e amore infinito per la piazza. Inizialmente, due match di Coppa Italia e il debutto in campionato col Latina a causa dell’espulsione di Pelagotti, appunto.

Poi arrivò Silvio Baldini con la sua voglia di sconvolgere le carte in tavola per stupire e la musica cambiò, anche se di poco. Il portiere classe ’96 è stato quindi schierato dal primo minuto nella prima sfida del tecnico di Massa col Catanzaro senza sfigurare e lanciando chiari segnali. Ci sono anche io. Poi, altre 5 apparizioni nella regular season, compresa l’ultima gara col Bari (complici le condizioni di Pelagotti che deve sottoporsi a una operazione chirurgica).

In due stagioni di permanenza in rosanero, ha ottenuto solo 17 presenze e in 8 di queste non ha subito gol. Il suo momento arriva però nei playoff che porteranno il club in Serie B, soprattutto nella doppia finale col Padova: Massolo diventa l’uomo dei miracoli e pupillo della tifoseria. “San Massolo” lo chiamavano, il para rigori rosanero che rimase imbattuto quando titolare nei playoff, con un suo santino che ha fatto il giro del web.

Decisivo in diverse uscite, il numero 12 rosanero ha fermato anche due calci di rigore. L’ultimo “regalo” è stato proprio quello di questi ultimi giorni, quando ha deciso di lasciare il capoluogo in favore di Desplanches, una scelta sofferta (“A Palermo sto da dio: una città meravigliosa, voglio rimanere”, disse il 12 giugno 2022) che però giova a tutte le parti.

Massolo potrà finalmente giocare con continuità nel Vicenza e il Palermo, grazie all’operazione, puntare su un giovane di prospettiva compiendo un passo verso il futuro. Tutti gli addii sono tristi, ma alcuni lasciano un buon sapore. E Massolo per la piazza sarà sempre rosanero, nel cuore.

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