Palermo, Mignani verso l’addio? Ipotesi panchina: Zanetti, Dionisi e non solo

Non era la stagione auspicata dal City Group e adesso il terremoto è inevitabile. Dopo la sconfitta contro il Venezia nelle semifinali playoff il Palermo ha concluso una stagione che inizialmente era proiettata alle stelle ma terminata quasi in un buco nell’acqua.

Tanti gli aspetti da rivedere, a partire dall’allenatore che non sembra aver dato le garanzie richieste. Ma la sua posizione verrà vagliata con attenzione, tenendo conto del fatto che ha avuto poco tempo per lavorare e che nelle ultime partite la squadra ha mostrato segnali di miglioramento anche sotto l’aspetto della tenuta atletica.

Secondo Alfredo Pedullà un “nome da seguire è quello di Paolo Zanetti” (ex Empoli) nonostante Mignani abbia un contratto valido fino al 2025.

Inoltre, ci sarebbero anche altri candidati. Tuttomercatoweb parla di contatti già avviati con Zanetti. Ma non solo: ci sarebbe anche un altro nome sullo sfondo, quello dell’ex Sassuolo Alessio Dionisi.

Non una decisione da prendere in tempi brevissimi e alla leggera: tra i nomi al vaglio per la guida del Palermo ce ne sarebbero anche alcuni di rilievo (ai tempi di Corini si parlava di Grosso o Gattuso) e occhio alla situazione ds, con Rinaudo in sella nel ruolo di direttore sportivo da luglio 2022 dopo l’esperienza nelle giovanili. Il vento del cambiamento investirà anche lui?


43 thoughts on “Palermo, Mignani verso l’addio? Ipotesi panchina: Zanetti, Dionisi e non solo

    1. Nelle scorse settimane si era parlato pure di lui ma a quanto pare Dionisi come 2^ scelta (la 1^ scelta è Paolo Zanetti) l’ ha superato.

    1. Grosso garanzia di promozione, ed io sono babbo natale. primo anno da allenatore al Sion un 7° posto. poi 3 esoneri consecutivi. poi un 10° ed un 9° posto in B. poi la promozione col Frosinone (anno in cui gli è andato tutto bene) ed infine l’esonero disastroso col Lione. io non ne vedo differenze con corini. documentatevi prima di parlare

  1. Il Palermo prenderà certamente un nuovo allenatore ed un nuovo DS speriamo che stavolta vengano individuati nomi all’altezza dei programmi del Palermo!

      1. A quanto pare si parla pure di Aleksandar Kolarov che è diventato DS nel 2023 e che ha fatto il DS solo un mese l’ anno scorso nel Pisa e poi si è dmesso per problemi familiari. Per me è meglio Meluso che nel Napoli ha portato giocatori di alto livello, solo che mi fa paura il fatto che Kolarov ha giocato nel Manchester City e parla bene in Inglese e può relazionare bene con la proprietà, in ogni caso se resterà Bigon come consulente del City (sembra di no) dovrà rapportare a lui o a chi per lui, il DS nel Palermo non ha un ruolo di primo piano.

  2. Ds esperto e allenatore idoneo ad un progetto serio ma anche veloce nel centrare gli obiettivi, abituato a lavorare sotto pressione e, soprattutto, a breve e non il giorno prima dell’inizio del campionato.
    Smettano di fare i bradipi decisionali.

  3. Arriverà sicuramente Grosso anche in considerazione del fatto che il suo recente rifiuto del dopo Corini è stato dettato dal prendere in mano una squadra costruita non per lui e a campionato già abbastanza avanzato quindi ritengo che adesso ci siano tutte le condizioni affinché possa approdare sulla panchina Rosanero

    1. D’accordissimo, pensate che Gattuso ha messo fuori lista a Franco Vasquez nel suo improponibile periodo a Palermo. RACCOMANDATO come molti ex campioni del mondo 2006

  4. Mignani va necessariamente cambiato se si vuole ambire alla promozione diretta e a un progetto a più ampio respiro. Ma soprattutto va cambiata l’area dirigenziale a partire dal direttore sportivo che ha portato giocatori a fine carriera e giovani troppo acerbi e ha la responsabilità prima sul fallimento tecnico di quest’anno.

    1. Confermo Angelo Rinaudo out, e Fabio Lupo DS con il suo staff di osservatori e poi prenderei Delio Rossi tutta una vita, vedete il Cagliari che ha fatto con ultra settantenne Ranieri.

    2. I giovani l’ impone il regolamento della serie “B” (lista under), a fine carriera chi Lucioni che se non s’ infortunava forse saremmo saliti direttamente, fin quando c’ era lui nel girone d’ andata avevamo preso pochi gol.

  5. Per favore basta che non iniziamo con algoritmo e tutte queste maronate! Allenatore serio e a calcio nel sedere SUBITO a quel Mignani ridicolo!!!

  6. Ranieri no? Gia’ si poteva prendere al posto di Corini ( all’epoca sarebbe venuto a piedi a Palermo) ma poi Mirri impose l’Amico Geniale…

  7. Può venire ad allenarci chiunque, il problema principale rimarrà sempre lo stesso e cioè la proprietà il City Group. Noi facciamo parte della loro collezione di chiavi e non contiamo un ca… mettetelo in testa. Faccio un appello a questa barzelletta di società: Noi non vi apparteniamo, vendete la nostra società a chi è realmente interessato e finitela di prenderci per il culo…

      1. Mirri? nemmeno lui avrebbe potuto e dovuto rilevare la società se non con l’aiuto del suo amico Orlando e questo ormai é saputo e risaputo. Mirri dall’operazione Palermo ci ha solo guadagnato e ci ha venduti al City Group soltanto per motivi economici. E non vi fate prendere per il culo con il centro sportivo fatto di cartone, incompiuto e fatto con materiali scadenti… finitela di inchinarvi e abbiate più ambizioni e soprattutto pretendete rispetto per i nostri colori e la nostra città.

  8. Il cambiamento non può prescindere dal siluramento del D.S. in fondo certi fenomeni li ha comprati lui.
    Detto questo, il prolungamento della permanenza di Mignani non mi sarebbe dispiaciuto ma ci sono degli aspetti che non mi sono piaciuti e che mi fanno riflettere in negativo sulla persona. Non ho compreso, soprattutto nella partita dove dovevamo fare l’impresa, la conferma di Insigne a titolare, non voglio dare a lui solo la colpa di essere usciti indecorosamente, ci mancherebbe, ma aveva già dimostrato di essere una persona estranea alla squadra sia durante il campionato che quando ha giocato nei Play-Off, un giocatore regalato agli avversari, allora perché schierarlo titolare a Venezia? C’era Di Francesco che sicuramente dava più affidamento, l’unico motivo che mi sembra possibile è un disperato massaggio cardiaco fatto a un morente perché bisogna venderlo, ha un contratto di due anni e per come ha giocato fino alla partita precedente non se lo compra nessuno. Questo, dopo riflessione, è ciò che suppongo sia avvenuto, un intervento/suggerimento della dirigenza all’allenatore in una partita in cui non credevano neanche loro in un risultato positivo. Questi sono segnali che arrivano diretti alla squadra perché non è che gli altri giocatori non vedono o percepiscono certe cose. Un modo molto singolare per dare la carica a un gruppo già depresso di suo. Poi ce la prendiamo con lo scarso impegno quando in campo invece che i giocatori buoni ci mandiamo i raccomandati, oppure con Brunori per certe parole dette sicuramente male senza considerare che i calciatori in generale non escono dalla Bocconi ma sono giovani che hanno per una vita mangiato pane e pallone e nella maggior parte dei casi non sanno stare zitti e né parlare. Una persona che durante l’intervista mi è sembrato imbarazzante ed imbarazzato e che non sapeva come spiegare e giustificare un’altra prova scadente della squadra.

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