Quando il Barbera era l’incubo del Milan

Quando si pensa alle sfide tra Palermo e Milan nell’ultimo decennio, il primo ricordo che viene in mente è il successo nel 2006 dei rosa a San Siro: 0-2 il risultato finale, con la “statua” di Mark Bresciano, ricordo indelebile per i tifosi del Palermo. Da lì iniziò un vero e proprio ciclo d’oro dei rosanero contro il Milan che, quando vedevano il Palermo, iniziavano a tremare.

Sì perché il Palermo, ed in particolar modo il Renzo Barbera, per un periodo è stato inespugnabile per i rossoneri. Esattamente dal 2007 al 2011 quando, alla vecchia Favorita, esultavano solo i tifosi di casa. Tutto iniziò il 26 settembre 2007 quando il Palermo allenato da Stefano Colantuono batté il Milan campione d’Europa in carica per 2-1. “Di quella partita ho un bellissimo ricordo – racconta Aimo Diana, uno dei marcatori di quella partita – ho anche la foto a casa mentre esultavo con Amauri. Fino a poche ore fa parlavo di quella partita con mio figlio, lui tifa Milan. Quello era un Palermo forte, allo stadio c’erano 30000 spettatori“. I tifosi, quelli che al gol di Miccoli su punizione a tempo scaduto fecero esplodere il Barbera, aprendo un vero e proprio ciclo.

Quello stesso pubblico induceva all’errore gli avversari, come il 30 novembre 2008 quando Ronaldinho, sommerso dai fischi dei tifosi del Palermo, si vide respingere un rigore da Amelia. Quella squadra, scherzo del destino allenata a Davide Ballardini, poteva contare su campioni come Miccoli, Simplicio e Cavani che decisero coi loro gol quella partita.

Per altre due stagioni il Palermo riuscì a piegare il Milan, prima dell’ultima vittoria in casa contro i rossoneri. Era il 10 maggio 2011, semifinale di ritorno di Coppa Italia: 2-1 al Barbera, con la zuccata di Migliaccio ed il rigore di Bovo che portarono il Palermo alla finale di Roma contro l’Inter. La fine del ciclo vincente contro i rossoneri è coinciso con la fine del miglior periodo del Palermo: niente investimenti e risultati deludenti fino ad oggi. La squadra non ha una vera identità, e si appresta ad affrontare il Milan dopo 4 ko consecutivi: fino a qualche anno fa i rossoneri tremavano al pensiero di dover giocare al Barbera, adesso la Favorita è terra di conquista per tutte le squadre.


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