Palermo, nessun calciatore riscattato: la strategia rosanero

FOTO PEPE / PUGLIA

Niente riscatto per Tutino, Verre, Sala, Elia, Masciangelo, Vido e Bettella. Il Palermo non ha esercitato nessuna opzione per i 7 calciatori appena elencati che erano arrivati l’anno scorso con la formula del prestito con diritto di riscatto.

Una strategia chiara quella del club rosanero, che ha intanto liberato dei posti nella lista degli over 23 e si è poi riserbato la possibilità di trattare accordi diversi con i club di appartenenza con i calciatori che si ha reale intenzione di riportare in rosanero.

La storia di Tutino e Verre su tutti potrebbe dunque non essere finita, con il Palermo che si rifarà sotto con Parma e Sampdoria per ridiscutere un eventuale ritorno.

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33 thoughts on “Palermo, nessun calciatore riscattato: la strategia rosanero

    1. sono d’accordo su Sala. Verre mi sembra apatico con poca voglia di correre e sacrificarsi. della serie potrebbe ma..non si applica.

      1. Sono d’accordo l’unico da tenere è Sala ci sarebbe da verificare anche Elia che sulla fascia era una freccia prima dell’infortunio!!!

  1. Un vero “consolidamento”, non c’è che dire!!!
    Verre e Sala sono ottimi giocatori, il resto scartine ed errori di mercato.

  2. Improponibili le cifre pattuite per i riscatti dei due . Tra Tutino e Verre sarebbero serviti quasi 5 milioni oltre naturalmente agli ingaggi . Fuori mercato e fuori da ogni logica per tanti motivi. I due secondo me possono essere utili ma occorre capire come Corini intenderà giocare e le cifre che Parma e Sampdoria pretenderanno.

  3. Buongiorno a tutti!! A me dispiace dissentire sempre e per ogni cosa..ma veramente io non riesco a capire come si possa concepire che uno prende un giocatore, poi non esercita il diritto di riscatto perché non ha i soldi e lo richiede in prestito…ma perché Sampdoria e Parma dovrebbero accettare??? PS io spero a centrocampo prendano Barberis che costa poco ed è molto forte

    1. Filippo questo avviene regolarmente dappertutto se i giocatori in prestito non si rivelano all’altezza del riscatto non vengono riscattati a quel punto si possono riaprire le trattative se c’è un interesse ad altre cifre!!!

  4. Chiarisco meglio . Se si giocherà con una sola punta e allora occorrerà troveremo solo un’alternativa a Brunori. Più magari un Soleri impiegabile in più ruoli. Con due punte chiaramente occorrono 4 attaccanti, forti, in grado di ruotare . Vedremo. Il silenzio per ora è totale. Parliamo solo noi. E questo è indicativo.

  5. Pippo dice bene. Ma Verre serve se schierato nel suo ruolo di trequartista, altrimenti è inutile . Andrebbe incontro ad altre gare anonime . Sala è buono ma secondo me se si trovasse di meglio non sarebbe male . Un Gallo, un Quagliata , un Corrado , gente di questo livello oltre al giovane Aurelio .

  6. Se questa si chiama strategia……
    So rischia di rimanere con il cerino in mano, a parte il fatto di ricominciare a rifare la rosa alla faccia del consolidamento.

  7. Non si costruisce nessun futuro con dei prestiti.
    Sono stato l’unico a scriverlo ad ogni fine di mercato, mentre i giornalisti locali davano insensati “8” alla proprietà.
    Oggi il Palermo come patrimonio giocatori vale meno in termini economici, tra l’altro, perché comunque ha perso “risorse umane” (certo, meno stipendi significa meno esborsi per City Group).
    Quanto al fattore tecnico, si tratta naturalmente di giocatori tutti inutili per la speranza di andare in A. Che poi si voglia riportare a Palermo Tutino la dice lunga sulla competenza di questa gente.
    O meglio: conoscono perfettamente il modestissimo valore del giocatore ma pensano che, tutto sommato, per restare in B egli vada benissimo.
    Non c’è nessuna strategia da parte di Gardini e Rinaudo se non cambiare un po’ le carte in tavola senza migliorare affatto la squadra, e tutto ciò giusto per potere dire ai soliti boccaloni “ci abbiamo provato”. Avranno già capito che tanto la stampa palermitana non si permetterà mai di criticarli.
    Ma sono convinto che la luna di miele coi tifosi sia già finita: se non fanno un mercato decente questa estate, allo stadio torneranno ad essere al massimo in 10mila.
    Poi, ci sarà sempre il solito cretino che dirà che la colpa è di Corini.
    Povero Palermo, altro che futuro radioso…

      1. Questo non è (chiaramente) un mio commento. Si tratta del solito GIGI Idk, Tuttinick (21 commenti sui 23 al presente post). Incapace completo, incapace persino di copiare il mio nick in maniera corretta. Stavolta però anche a causa dell’emozione di un GIGIniellu ri Pallavicino (sortie metro ‘Châtelet’) nel sentirsi J Guitar, anche se solo per pochi minuti. Ps ‘Orsù’, GIGI IdK, al tempo uno dei più agguerriti nemici di Zamparini (‘satanasse’), nel web palermitano. Ab uno disce omnes. 

    1. Il Frosinone ha appena conquistato la serie A quasi esclusivamente con prestiti, quasi tutti titolari: Turati (Sassuolo); Sampirisi (Monza), Lucioni (Lecce), Ravanelli (Cremonese); Frabotta (Juventus); Oliveri (Atalanta), Mazzitelli (Monza) Kone (Torino); Mulattieri (Crotone, toh! Un retrocesso dell’anno prima) Moro e Bocic (Sassuolo). In panchina il secondo portiere Loria (Pisa) e Monterisi (Lecce) che ha spesso giocato titolare anche lui. Strategia vincente, voluta da Angelozzi uno dei migliori ds italiani. Invece questo genio del Calcio che posta compulsivamente l’agenda del fare a fondi sovrani, ad amministratori delegati, a Direttori sportivi, allenatori e calciatori, tutti giudicati sulla base del nulla cosmico ha sentenziato che é dimostrazione di incompetenza. Del resto questo commentatore che offende chiunque gli capiti a tiro e che ha questa ossessione compulsiva di rilasciare 100 commenti al giorno senza capirne una cippa di calcio ha già dimostrato di che pasta è fatto. Detta l’agenda del fare pure alla stampa locale rea di non sostenere ciò che sostiene lui (che é nessuno) sbagliando ovviamente. I prestiti sono una strategia eccome checché ne dica lui. Anche in serie A se ne fa ampio ricorso, soprattutto per motivi di carattere contabile e fiscale e mi pare che la Roma tra le altre proceda cosi, questo per dire che non é proprio da pezzenti farne ricorso. Gli acquisti sono mirati e sono pochi a stagione. E’ certamente una strategia. Tutto peraltro ampiamente annunciato. Da Soriano l’anno scorso. Da Gardini e Galassi quest’anno. Poi c’é il campo che decide. Su Verre e Tutino (che comunque erano ottimi per il tipo di campionato che era stato annunciato ad agosto scorso) sono state fatte delle valutazioni. Punto si va avanti. Il resto sono tutte fandonie partorite da chi non ha né arte né parte e continua a parlare a vanvera trollando questo sito

  8. L’inerzia non è una strategia. Può essere strategia la furba attesa nella speranza di rinnovare i contratti scaduti a condizioni più vantaggiose. Fa venire in mente chi, adocchiato un bel capo in un negozio mille-luci, aspetta per l’acquisto la stagione dei saldi. Quando però il commerciante, u principale, avrà già messo in atto la sua, strategia. Che di solito è quella di ammucciare i pezzi migliori, addobbando le vetrine con le rimanenze di magazzino, mascherate da ultimissima moda.

  9. Come ogni anno, o quasi, all’inizio del calciomercato, viene rievocata la figura del Principe Lanza di Trabia. Oggi ci pensa Salvatore Geraci, su ‘La Repubblica’, ‘L’altra domenica’. Caro coetaneo in rosanero, stavo pensando che in fondo non spetta nessuna gloria ai padri, che ci insegnarono a tifare Palermo. Troppo facile in quella loro Palermo, salotto d’Europa, Capitale del Liberty, di Basile. Il Palermo dei baroni e del Principe, appunto. 40 milioni sull’unghia per Bronèe (negli anni sessanta, inoltrati, ancora considerato a Roma, il più forte straniero mai giunto in Italia). Un Principe forse un po’ matto (se è pazzia il forsennato inseguimento della Grande Bellezza), che s’era messo in testa di strappare lo scudetto alla Juventus, scommettendoci sopra pure 10mila Lire. Con Gianni Agnelli. Però 10mila Lire (qualche centinaio di Euro, oggi) quindi non proprio una grande cifra. Per uno come lui, abituato a spendere, con regale indifferenza, dieci o venti volte tanto in una sola sera, per lo ‘champagne per tutti’, al Gallia. Forse un po’ matto, può essere, ma certamente non un fesso.

  10. Il mercato ancora non è iniziato, inutile tifare pro o contro la società basandosi su ipotesi che svolazzano di qua e di là. Qui la solo notizia è che il Palermo non ha riscatto i prestiti. Considerati i livelli assurdi di costo del riscatto hanno fatto bene. Staremo a vedere cosa costruiranno in alternativa se su questi o su altri nomi. Se ontinueranno con prest o investiranno etc. staremo a vedere.

  11. Avrei tenuto Sala: discreto. Verre, buon giocatore ma in un altro ruolo in cui si deve anche sacrificare, non è un trequartista per me. Ci si può adattare, ma in quel ruolo un Palermo che punta alla A necessita di un fantasista che spacca le partite, e lui non lo è, pur essendo per la B un ottimo elemento.

  12. Per questi mancati riscatti non è il caso di strapparsi le vesti. Il vero problema è fare bene , presto e allargare i cordoni della borsa altrimenti si troveranno gli scarti e per una società che punta al primato è importante mirare alla qualità.

  13. Verre, Sala e Elia sono ottimi giocatori, è sbagliato non tenerli. Se cambiamo tutto si riparte da zero altro che promozione.

  14. Non vedo perché la Società debba scoprire quali siano i propri obiettivi di mercato prima del tempo.
    Per permettere ai soliti soggetti di “esternare” la propria cultura calcistica?
    No, grazie. Scolatevi una buona bottiglia di vino, piuttosto …

  15. Sono ottimista circa il rifacimento della squadra.A calciatori d’esperienza manoca poco per adattarsi a nuove forme di gioco.

  16. Sono ottimista circa il rifacimento della squadra.A calciatori d’esperienza manca poco per adattarsi a nuove forme di gioco.Credo nella nuova societa e vedrete effettuera’ i rinforzi adeguati per andare in A.

  17. Grande Enzorosanero. Di fronte a certi dati di fatto vorrei davvero che ci si fermasse a riflettere. Con calma, obiettività, educazione. Invece vedrai che le risposte saranno sempre le stesse . Monotone, riferite sempre a denigrare il lavoro di società e dirigenti.

  18. Dico la verità. Più volte, essendo portato al dialogo e ad ascoltare gli altri, ho cercato anche di capire la strategia, le alternative che potevano essere o potrebbero esserci a questa attuale proprietà. Invitando i detrattori giornalieri a indicare la strada , le possibili alternative. Risposte ? Nulla , zero . E li ho mollato .

  19. Commis ha ragione. La società non annuncia ciò che sta facendo ed è più che normale perché, soprattutto a mercato formalmente chiuso, significherebbe scoprire strategia che non possono essere chiuse.
    Gli obiettivi li hanno enunciati invece chiaramente.
    Quando aprirà il mercato vedremo.

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