Milan-Palermo, l’ultimo successo a San Siro ai tempi di Iachini

“La stagione non è ancora finita e nel calcio tutto può cambiare in un attimo”, ha esordito così Diego Lopez nella conferenza post Palermo-Cagliari, sottolineando l’importanza delle 8 gare a disposizione dei rosanero per cambiare le sorti della corsa salvezza a partire già dall’ormai imminente sfida contro il Milan di Vincenzo Montella.

Il tecnico uruguaiano ha ragione, o meglio il fatto che il campionato finisca il 28 maggio è una certezza, come è certo che non si può continuare a sperare all’infinito perché a 8 giornate dalla fine, se in campo non scendono uomini dotati di cattiveria agonistica, amore per la maglia e reale voglia di salvarsi, tutto diventa impossibile, anche solo sognare un finale rose e fiori.

Soprattutto quando la salvezza passa anche da San Siro Contro una squadra che ha ben 39 punti di vantaggio dal Palermo e in uno stadio che i rossoneri, in questi anni, hanno trasformato in un fortino quasi inespugnabile e non saranno, sicuramente, le difficoltà riscontrate dopo la sosta per le nazionali a fermare i padroni di casa. Dunque, se da una parte c’è il Milan che dopo il pareggio contro il Pescara, deve tornare a vincere per non perdere il treno Europa League, dall’altra ci sono i rosanero che, consapevoli di aver perso un’occasione d’oro contro il Cagliari, si giocano le ultime chance per potersi avvicinare all’Empoli e accaparrarsi il primo posto utile fuori dalla calda e asfissiante zona retrocessione.

I precedenti tra le due compagini non fanno, certamente, sorridere gli uomini di Lopez. Gli incontri in archivio tra Milan e Palermo allo Stadio Giuseppe Meazza sono 28 e vedono i rossoneri avanti con ben 23 vittorie, a fronte di 2 pareggi. L’ultima gioia rosanero a San Siro risale a 3 anni fa, esattamente il 2 novembre del 2014, quando il Palermo, ai tempi guidato da Beppe Iachini sbancò il Meazza con una vittoria per 2-0, griffata da Paulo Dybala dopo l’autogol di Zapata. L’ultima vittoria dei rosa al Barbera risale, invece, alla stagione 2010-11 quando il Palermo di Serse Cosmi siglò con Goian il gol della vittoria e rovinò la corsa scudetto al Diavolo.

Se la vittoria rappresenta un’impresa troppo difficile per un organico che pecca di qualità fisiche e mentali bisognerebbe, quanto meno, provare a portare a casa un punto, che seppur poco sostanzioso, potrebbe comunque accorciare il divario dai toscani. L’ultimo pareggio risale al 2004-2005, nella stagione che segnò lo storico ritorno del Palermo – dopo un trentennio – nel massimo campionato. In quell’anno sia l’andata che il ritorno finì in parità. La prima, il 9 gennaio 2005 al Barbera 0-0, la seconda il 20 maggio 2005 a San Siro 3-3 con reti di Serginho (doppietta), Tomasson, Toni, Barone e autogol di Costacurta.

Tutto questo però fa parte del passato. Quella di domenica come ogni gara avrà una sua storia e dunque continuare a guardare indietro non aiuta. Sicuramente, in questo momento, le condizioni per violare il tabù non sembrano esserci ma per abbattere uno degli ostacoli più grandi del sogno salvezza bisogna comunque provarci, pur sapendo che se si concretizzasse sarebbe una salvezza miracolosa.


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