Corini: “Palermo, sento che questa è la mia chance. Mercato? Con Rinaudo…”

“Quella di oggi la considero la mia possibilità di giocarmela col Palermo”. Ha detto così Eugenio Corini nella conferenza stampa di presentazione per la terza avventura in rosanero, che sarà diversa dall’ultima di qualche anno fa: “Sentivo che non era il momento giusto di giocarmi la carta col Palermo”.

Corini che, in linea con i piani del City Group, resta con i piedi per terra: “Ho accettato questo progetto per dare stabilità e mantenere la categoria“, ha spiegato.

Il nuovo allenatore, inoltre, ha fatto capire che il centrocampo ha bisogno di essere rinforzato, per schierare il Palermo con i suoi moduli. Per questo, Corini ha già discusso con la dirigenza: “Ho già parlato con Rinaudo, ho capito che c’è grande condivisione sul modo di vedere il calcio. C’è la volontà di aggiungere acquisti che conoscano il campionato. Io voglio soltanto giocatori che alzino il livello della squadra”.

LE DICHIARAZIONI

Ore 12.28 – “Un pensiero va subito al mio vecchio presidente Zamparini. Avevamo reciproca stima, nonostante qualche vicissitudine, ma grazie a lui sono venuto a Palermo dove ho vissuto grandi stagioni. Un altro pensiero, invece, va a Silvio Baldini, che mi ha allenato qui anni fa. Voglio fare i complimenti a lui e al suo staff, che hanno accompagnato la risalita del Palermo. Per concludere ringrazio il City Group: sono orgoglioso di essere stato scelto, anche perché non è stata una scelta dettata dall’emotività. Loro hanno fatto le loro riflessioni, io le mie: ho accettato questo progetto per dare stabilità e mantenere la categoria”.

Ore 12.30 – “Per me l’importante è dire le cose come stanno: noi andremo in campo con l’atteggiamento per vincerle tutte. Abbiamo una rosa che ha un determinato valore, ma abbiamo già deciso che va migliorata per mantenere la categoria”.

Ore 12.32 – “Baldini l’ho sentito dopo la promozione, ma non in questi giorni. Il modulo? La squadra era stata costruita per lui. A me piace giocare con gli esterni, ma andremo a capirlo da chi ho a disposizione in rosa. Nel calcio, però, bisogna sapersi adattare. Bisogna andare step by step, ma inizialmente andremo in base a come era stata costruito il Palermo prima”.

Ore 12.36 – “Il primo allenamento? Ai ragazzi ho fatto i complimenti: perché mi hanno fatto rivivere le emozioni che avevo vissuto in campo anni fa. Gli ho dato uno stimolo, però, cioè quello di allenarsi sempre bene e alzare l’asticella per mantenere la categoria. Penso che i ‘vecchi’ sappiano cosa significa indossare questa maglia. Io voglio giocatori sempre connessi, non regalerò niente a nessuno: il campo parlerà”.

Ore 12.37 – “Mercato? Ho già parlato la società. C’è la volontà di andare ad operare in certi reparti con degli acquisti che conoscano il campionato e possano alzare il livello, soprattutto per prepararci ad una categoria nuova. Dobbiamo riempire il centrocampo, per metterci in campo come piace a me. Ma voglio soltanto giocatori che alzino il livello della squadra, non deve esserci fretta”.

Ore 12.40 – “Rinaudo? Sono contento per lui e per il ruolo che ricopre. Ci ho già parlato e ho capito che c’è grande condivisione sul modo di vedere il calcio. Santana? L’ho visto ed è ancora in forma, magari qualche volta me la penso per farlo giocare (ride, ndr)”.

Ore 12.42 – “Iniziare subito ci mette pressione? Il Perugia è forte, lo era l’anno scorso e lo è rimasto anche quest’anno. Troveremo una squadra più avanti su tutto, ma dobbiamo essere capaci e reattivi, cercando di capire chi saranno i ragazzi più pronti per scendere in campo. Ma lo dovremo essere anche nei prossimi giorni nella costruzione della squadra. Questi ragazzi meritano di essere accompagnati, almeno all’inizio, per quello che hanno fatto. Ai tifosi dico che, insieme, possiamo raggiungere l’obiettivo”.

Ore 12.48 – “Silipo? È sicuramente di talento, lo ha fatto percepire. Io col mio staff voglio migliorare tutti i giocatori, capiremo nel percorso quanto può essere importante. I giocatori devono capire che il calcio è cambiato: con cinque cambi, viene cambiato il 50% della squadra. Io non dimentico nessun mio giocatore, ma mi aspetto però che loro mi diano delle risposte. Luperini non ci sarà ancora per il rientro dalla mononucleosi contro il Perugia, ma lui per me è molto importante”.

Ore 12.51 – “La prima cosa che ho detto ai tifosi è che li aspetto allo stadio, perché le risposte ci sono state ai playoff e con la campagna abbonamenti. Il loro aiuto sarebbe di una straordinaria importanza, quindi li esorto a riempire lo stadio perché così ci daranno una grande mano”.

Ore 12.56 – Sulla prima esperienza da allenatore a Palermo? “Quando arrivai avevo esperienza anche in Serie A: dovevo salvare la squadra che veniva da tante sconfitte di fila, ma in quel percorso di due mesi ho capito che non c’era possibilità. E con grande rammarico diedi le dimissioni, dato che non potevo portare avanti il progetto. Sentivo che non era il momento giusto di giocarmi la carta col Palermo. Ecco perché quella di oggi la considero la mia possibilità di giocarmela col Palermo, un po’ come ha fatto Baldini”.

Ore 13.00 – “I sogni comunque ci devono essere, la ‘valigia’ che ho portato a Palermo è piena di sogni e obiettivi. Chi, però, ha delle responsabilità deve parlare chiaramente. Andiamo passo per passo: adesso, il mio sogno è vedere lo stadio pieno sabato e battere il Perugia. Dobbiamo cercare ogni partita di dare il meglio, e magari ci prenderemo degli applausi anche dopo una sconfitta ma con una buona prestazione”.

Ore 13.03 – “Se un allenatore pensa a tutte le sue responsabilità, non può più fare questo lavoro. Faccio da anni questo lavoro, ho vissuto momenti belli e brutti. Nel calcio può succedere di tutto: nel medio periodo, se uno semina bene, raccoglie quasi sicuramente i frutti col tempo”.

Ore 13.04 – Sui rapporti col City Group: “Oggi sono già in contatto com Rinaudo e Zavagno. Prima del mio arrivo a Palermo, ho fatto una call con Gigliani. Ieri invece ho conosciuto Marwood, abbiamo parlato su come vogliamo migliorare la squadra. Si sta creando un bel gruppo di lavoro”.

Ore 13.06 – “De Rose? Se ha richieste, significa che è bravo. Ma oggi è un giocatore del Palermo e, se guardo i miei centrocampisti, lui è importantissimo. So di poter contare su di lui, anche per il Perugia: lui non è distratto”.

Ore 13.08 – “Ho presentato uno staff di quattro persone, che è stato accettato: nessun muro dalla società. Verrà presentato nei prossimi giorni, fra domani e dopodomani”.

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35 thoughts on “Corini: “Palermo, sento che questa è la mia chance. Mercato? Con Rinaudo…”

  1. Già dalle prime parole si capisce tutto!!!ripeto e ribadisco solo una persona saltella ed è felice !!!solo una ha sbancato il Superenalotto con la vendita agli inglesi per noi anni penosi ci attendono al massimo modesti!!!schifiu!!!continuate a saltellare con lui!!!che tristezza!

  2. Dagli autorevoli commenti che ho appena letto, si deduce che sabato prossimo al Perugia basterà scendere in campo anche calzando le infradito per “stravincere” al Renzo Barbera. Mi pare ovvio e scontato che la squadra vada rinforzata per il raggiungimento degli obbiettivi fissati e dichiarati, per quest’anno, dalla “proprietà”. Qualcuno storce la bocca perfino per l’ipotetico acquisto di Saric (gran giocatore che l’Ascoli difficilmente cederà), qualche altro ironizza sulla valenza di Di Mariano (altro ipotetico possibile acquisto) ed, infine, continua il massacro mediatico dei giocatori che abbiamo già in rosa (neppure Brunori si è sottratto, ricordo bene, alle critiche, nonostante i 29 gol realizzati lo scorso anno: “li ha fatti in serie C” erano in tanti ad evidenziare). Il Como ha preso il trentacinquenne Fabregas (grande campione ma anche un più che probabile ex calciatore); il Genoa si è svenato in una campagna acquisti faraonica che ha però di contro determinato una massiccia corsa agli abbonamenti (ma questo non garantisce un bel nulla – vedasi lo svenamento del Parla lo scorso anno), il Cagliari ha risposto con l’acquisto di La Padula garantendogli un ingaggio da champion; così tutti gli altri, dal Benevento (che ha sedotto Nino La Gumina, per il cui possibile ritorno a Palermo tutti storcevano la bocca); al Perugia (che promette a Luperini un contratto triennale importantissimo e la collocazione al centro di un grandissimo progetto – proprio che Luperini che, senza l’intuizione di Baldini ed il congeniale modulo inventato, gli stessi attuali critici consideravano, nella migliore delle ipotesi, né carne e né pesce), al Bari che attualmente ha una rosa over 60 e composta da circa 450 elementi – bella gatta da pelare per il DS barese. Insomma, non v’è squadra, sulla base dell’operato (direi incosciente), che non ambisca a quella serie A che ne accoglierà soltanto tre. Tornando ai cronici ipercritici pseudo tifosi che profetizzano sciagure, disperazione e disgrazie per il Palermo, che hanno il coraggio (e ce ne vuole tanto) di elogiare il “modello Catania” che sembra in questo momento essere il centro profughi di Lampedusa (come argutamente ha osservato qualcuno), lasciamogli credere che sabato notte e domenica mattina saranno loro i protagonisti con la solita abusata premessa “io l’avevo detto” e l’altrettanto abusata conclusione “ritorneremo immediatamente in serie C”. Lasciamo pure che qualcuno sogni il derby PA-CT già in programma per il campionato 2023/2024 (poveri illusi). Ed infine, lasciamo che la società intervenga (per come sono certo che farà) ed aspettiamo sabato notte, mentre già è generale previsione che le infradito del Perugia, contro questo Palermo, renderanno come e meglio delle scarpe da calcio firmate “Messi”. Incontriamoci al varco. Vi aspetto!

  3. Ha ripetuto allo sfinimento che vuole fare una squadra per mantenere la categoria e ha fatto bene perché se no gli comprano quei 5/6 giocatori di categoria la serie B c’è la scordiamo!!!!!

  4. Caro Luigi, ma sei proprio fissato con questa storia dei saltelli!
    Io non sono un saltellatore, nelle vita faccio un mestiere che richiede progettazione seria per ottenere risultati.
    Quello che ho sentito oggi in conferenza stampa, in diretta facebook, mi è sembrato serio e chiaro. Che poi funzioni e che gli impegni vengano rispettati lo vedremo. Forza Palermo!

  5. Dagli autorevoli commenti che ho appena letto, si deduce che sabato prossimo al Perugia basterà scendere in campo anche calzando le infradito per “stravincere” al Renzo Barbera. Mi pare ovvio e scontato che la squadra vada rinforzata per il raggiungimento degli obbiettivi fissati e dichiarati, per quest’anno, dalla “proprietà”. Qualcuno storce la bocca perfino per l’ipotetico acquisto di Saric (gran giocatore che l’Ascoli difficilmente cederà), qualche altro ironizza sulla valenza di Di Mariano (altro ipotetico possibile acquisto) ed, infine, continua il massacro mediatico dei giocatori che abbiamo già in rosa (neppure Brunori si è sottratto, ricordo bene, alle critiche, nonostante i 29 gol realizzati lo scorso anno: “li ha fatti in serie C” erano in tanti ad evidenziare). Il Como ha preso il trentacinquenne Fabregas (grande campione ma anche un più che probabile ex calciatore); il Genoa si è svenato in una campagna acquisti faraonica che ha però di contro determinato una massiccia corsa agli abbonamenti (ma questo non garantisce un bel nulla – vedasi lo svenamento del Parla lo scorso anno), il Cagliari ha risposto con l’acquisto di La Padula garantendogli un ingaggio da champion; così tutti gli altri, dal Benevento (che ha sedotto Nino La Gumina, per il cui possibile ritorno a Palermo tutti storcevano la bocca); al Perugia (che promette a Luperini un contratto triennale importantissimo e la collocazione al centro di un grandissimo progetto – proprio che Luperini che, senza l’intuizione di Baldini ed il congeniale modulo inventato, gli stessi attuali critici consideravano, nella migliore delle ipotesi, né carne e né pesce), al Bari che attualmente ha una rosa over 60 e composta da circa 450 elementi – bella gatta da pelare per il DS barese. Insomma, non v’è squadra, sulla base dell’operato (direi incosciente), che non ambisca a quella serie A che ne accoglierà soltanto tre. Tornando ai cronici ipercritici pseudo tifosi che profetizzano sciagure, disperazione e disgrazie per il Palermo, che hanno il coraggio (e ce ne vuole tanto) di elogiare il “modello Catania” che sembra in questo momento essere il centro profughi di Lampedusa (come argutamente ha osservato qualcuno), lasciamogli credere che sabato notte e domenica mattina saranno loro i protagonisti con la solita abusata premessa “io l’avevo detto” e l’altrettanto abusata conclusione “ritorneremo immediatamente in serie C”. Lasciamo pure che qualcuno sogni il derby PA-CT già in programma per il campionato 2023/2024 (poveri illusi). Ed infine, lasciamo che la società intervenga (per come sono certo che farà) ed aspettiamo sabato notte, mentre già è generale previsione che le infradito del Perugia renderanno come e meglio delle scarpe da calcio firmate “Messi”.

    1. Ma i commenti di massimo e di Luigi non si possono ridurre in automatico lo dico anche per loro perché appena si vede la lunghezza ma cu si lieggi?

      1. In genere scrivo commenti brevi e, più di una volta, qualche dovuta e necessaria parolaccia, ma sinceramente l’accostamento a Luigi mi pare immeritato. E questo, educatamente (nel massimo possibile) rispondendo.

      2. Ah, ci mancherebbe, non sei obbligato a leggere né, di contro, credo che tu possa invitare (anche indirettamente) qualcuno a non leggere. La libertà è il mio respiro.

  6. Inutile girarci intorno. Questo non è l’anno della promozione, forse il prossimo. Presi soldi della serie b, diritti e altro investiranno. Abbiamk una struttura solida alle spalle ma è autofinanziamento. Gli unici soldi li investono sul Manchester. Quindi attendiamoci un 10 posto quest’anno e la forse promozione l’anno prossimo. Col city sarà sempre così. È fatto. Lo si evince dalle loro parole. Io mi auguro che possano fare investimenti su stadio centro sportivo e aumento del valore del Palermo per poi rivenderlo senza illudermi di risultati sportivi perché a parte Lan promozione in A non ce ne saranno altri. Mettimocelo in testa.

    1. La penso come te del resto ci stanno squadre tipo Torino e Bologna che stanno in A ed hanno presidenti che in pratica autofinanziano le squadre ditemi Bologna e Torino quanto volte hanno partecipato alle coppe europee quindi vedremo cosa accadrà intanto speriamo di rinforzarci.

  7. Scusatemi, sarò strano, ma non capisco: il Palermo era sparito, qualcuno ha tirato fuori dalla tasca soldi suoi, li ha rischiati, ci ha portati in serie B, in un gruppo certamente solido come mai avremmo potuto sperare, ma che volete? Avete milioni vostri da investire? Fate un’offerta e compratevi il Palermo.

  8. MA COSA PRETENDEVATE?
    Corini sta scommettendo su se stesso. Il City Group non butta soldi e vuole risparmiare sul DS, tanto ce Zavagno
    Corini porta 4 collaboratori e quelli sul libro paga attuali?

    ecco questo è uno spreco

  9. Sarebbe stato mille volte meglio Pallotta, con questi che parlano di mantenere la categoria e, ad inizio di campionato, non abbiamo una squadra degna.
    Guardate cosa ha fatto Berlusconi col Monza e datevi la risposta.

  10. Il Calcio sta cambiando ma nessuno -leggendo i vari commenti- mi pare lo comprenda. E’ finita l’epoca dei grandi investimenti. Ci sono Società che hanno investito su tanti giocatori, su cui hanno stipulato i contratti che gravano sui bilanci, che oggi non sanno come devono liberarsi. Quindi non pensate che le altre Società siano migliori del Palermo. Dovete dare fiducia alla City Group, questa è gente che non si fa abbindolare da nessuno.
    Personalmente vedo solidità e poche chiacchiere. Cmq è il mio modo di vedere e non è detto che per altri sia giusto. Forza Palermo…..

  11. L’obiettivo di consolidare la e’ una scusa per comprare giocatori modesti o non comprare lo stesso obiettivo può essere dichiarato comprando giocatori buoni ma in questo caso non c’è nessun interesse a comprare giocatori validi

    1. Quindi secondo te questi del City prima comprano la società, però poi non hanno interesse a comprare giocatoti validi.
      E perchè lo farebbero? Perchè comprare la squadra senza volere comprare i giocatori? Hai una risposta sensata, che abbia una logica, che significhi qualcosa in lingua italiana, a questa domanda?

  12. Personalmente ho smesso di saltellare da anni . Seguo il mio Palermo nelle varie categorie , mi abbono con la mia famiglia e spero in una proprietà che possa darci stabilità e strutture . Adesso fare la squadra come detto più volte. Questo il primo obiettivo da perseguire. Per salvare la categoria.

  13. Guardando il tasso tecnico e le proprietà che quest’anno ci sono in serie B, credo che in questo momento sarebbe già un bel successo se il Palermo neopromosso raggiungesse una tranquilla salvezza. Quindi in quest’ottica ritengo serio e sensato quanto ho udito nella conferenza stampa. Eugenio gran signore e persona estremamente concreta e coerente. Sono contento che sia tornato.

  14. Fefe, non mi sono spiegato bene, intendevo dire che il Monza, al primo anno di serie B ha fatto uno squadrone (vedi Balotelli) e non è andato in serie A perché aveva Brocchi in panchina che era più scarso di Filippi.
    Il Palermo finora ha comprato quattro scartine e dovremo fare un campionato di patemi per salvarci.

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