Nuovo presidente e cessione societaria, ecco i nuovi scenari del Palermo

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Benvenuto a Giovanni Giammarva, personaggio poco conosciuto dal grande pubblico ma tifoso “praticante” e soprattutto unanimemente riconosciuto come “persona perbene”, professionista molto noto e apprezzato negli ambienti della Procura della Repubblica per la quale ha svolto numerose consulenze. Per inciso, Giovanni Giammarva è il genero di Maria Falcone (sorella di Giovanni) avendone sposato la figlia.

Giammarva assume la presidenza della società in un momento certamente critico: ci sono conti da mettere a posto, inchieste per reati gravi che devono ancora essere concluse, situazione economica non più florida come ammesso dallo stesso Zamparini, cessione societaria alle porte. La nomina di Giammarva permette di ipotizzare alcuni possibili scenari futuri che potrebbero concludersi nella primavera del 2018 con la cessione societaria.

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E per arrivare a conclusioni appena appena logiche dobbiamo fare un passo indietro e tornare alla scorsa estate. Era appena naufragata l’operazione Baccaglini e Zamparini – inviso ai tifosi – cercava comunque una figura presidenziale che potesse essere autorevole dal punto di vista istituzionale e che fosse in grado di smorzare le tensioni con la tifoseria.

Il nome di Giovanni Giammarva, anticipato da Stadionews, sembrava quello ideale ma di lì a poco la Guardia di Finanza fece irruzione negli uffici della società e nell’abitazione personale di Zamparini alla ricerca di documenti: le accuse contro il patron (e altre sette persone) non erano una “passeggiata”: appropriazione indebita, riciclaggio, impiego di proventi di provenienza illecita, autoriciclaggio, sottrazione fraudolenta al pagamento di imposte e falso in bilancio aggravato dalla transnazionalità. E così la nomina di Giammarva “salta” in attesa di tempi migliori.

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La nomina di Giammarva, ormai scontata dopo il suo ingresso nel Consiglio di amministrazione, avvenuto due settimane fa, proprio per la sua vicinanza agli ambienti della Procura di Palermo lascerebbe supporre che siano venute meno – anche se in modo non ufficiale – le preoccupazioni per una istanza di fallimento nei confronti della società del Palermo. Giammarva, per la sua indiscutibile serietà e capacità professionale, sarebbe l’uomo di garanzia per tutti, quello che dovrà mettere ordine ai bilanci e preparare la cessione della società che come ha detto Zamparini non sarà lontana nel tempo.

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E qui i discorsi diventerebbero un po’ meno delineati. A sentire Zamparini l’uomo in pole position sarebbe Frank Cascio e la conclusione dovrebbe avvenire entro Natale. Fonti attendibili sostengono che Baccaglini sia ancora dietro l’angolo, supportato dalla figura di Baiguera, ex dirigente del Palermo. Abbastanza difficile – ma non impossibile – che i due, Cascio e Baccaglini, possano trovare un’intesa per rilevare insieme le quote del Palermo. Più probabile che se Cascio non dia garanzie in tempi medio-brevi sulla reale disponibilità finanziaria diventi proprio Baccaglini il più probabile acquirente del Palermo. Di certo, Zamparini ha la convinzione che il suo ciclo a Palermo è finito e che la cessione societaria deve essere messa a punto in tempi ragionevoli. E potrebbe essere proprio Baccaglini, verso la Primavera del 2018 (diciamo marzo), il nuovo proprietario del Palermo. Tranne sorprese, che a Palermo sono sempre dietro l’angolo.

CREDITI FOTO GIAMMARVA: Tullio Puglia / Getty Images

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10 thoughts on “Nuovo presidente e cessione societaria, ecco i nuovi scenari del Palermo

  1. Con Cascio o con Baccaglini non possiamo sapere quale futuro ci verrà riservato, col Grande Bugiardo lo sappiamo benissimo….

  2. Non capisco questa figura del nuovo presidente, visto che entro breve tempo, si spera che cambi la proprietà …..

  3. Certo non deve e non può decidere niente. Mi spieghia la sua presenza è figura a cosa serve se c è un pasta padrone.

  4. Non ha mai voluto vendere. É solo un chiacchierone commerciante. Per vendere ci vuole molto poco : uno che vende ed uno che vuole comprare. No telenovele. Ha dimostrato in tutte le manifestazioni di non voler vendere. Cerca di tenere buoni i tifosi con le chiacchiere. Non è credibile.

  5. Il sig. ZAMPARINI vuole che questo signore faccia da cuscino e ammorbidente verso la città di Palermo per continuare a fare quello che ha sinora fatto negli ultimi 5 anni . La presunta vendita è solo un bluff. E mi spiace come ci sia e trovi sempre qualcuno che si presti ai suoi giochino.

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