Palermo, “reset” riuscito nel segno della difesa. Ma a Novara sarà emergenza

Quando qualcosa non funziona, spegni e riaccendi. Il Palermo ci ha messo un po’ ma alla fine ha completato il proprio reset, dimostrando ancora una volta di non avere mezze misure, nel bene e nel male: solido, compatto, ben disposto in campo quando va bene; lento, prevedibile e macchinoso quando va male. In mezzo però (o per meglio dire dietro) una certezza ritrovata: la linea difensiva, che ha dimostrato di essere tornata in piena forma fisica e mentale.

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Il Palermo ha dovuto far ripartire il “sistema”: è emblematico come in difesa (presenza di Posavec a parte) il trio Bellusci-Struna-Dawidowicz, granitico contro il Frosinone, fosse titolare anche nella serataccia di Empoli, in cui le convinzioni (e le presunzioni) della capolista si sono infrante; una batosta che, insieme a una condizione atletica approssimativa per i carichi imposti durante la sosta natalizia, ha necessitato oltre un mese per essere smaltita sul piano emotivo.

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Da lì in poi Tedino ha testato varie soluzioni e uomini per ritrovare l’equilibrio perduto, con Szyminski schierato con successo sulla sinistra, il rientro di Rajkovic per alcune partite e il ritorno ad un modulo più sbilanciato in avanti, ma il filo conduttore è stato sempre la difesa a tre (fatta eccezione per il match di Vercelli con l’esperimento della linea a quattro, subito abbandonata).

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L’assenza di Bellusci per squalifica (ma per il quale ora ci saranno diverse settimane di stop per la lesione al flessore) non cambierà dunque più di tanto i piani di Tedino, che ripartirà ancora una volta dalla linea a tre. Dopo la disfatta di Empoli e i due gol incassati dal Foggia, infatti, la difesa – ben protetta anche dal centrocampo – è tornata a reggere l’urto con soli 2 gol subiti nelle ultime 4 partite, confermandosi la migliore del campionato con sole 25 reti subite nonostante lo sgretolamento del reparto (esterni compresi) a causa degli infortuni.

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Contro il Novara, la scelta è pressocché obbligata: Struna al centro, Dawidowicz sul centro-destra e Szyminski sul centro-sinistra, con Rolando confermato esterno sinistro. La chiave saranno i due polacchi, che hanno stretto i denti negli ultimi giorni per problemi fisici, ma che nei rispettivi settori hanno trovato il proprio equilibrio. Senza Rajkovic e Bellusci al centro e Aleesami sulla sinistra, le alternative rimaste sono Accardi e Fiore e durante la finestra internazionale i rosa potrebbero perdere anche Struna. Nuovi vecchi problemi per un Palermo che però sembra aver finalmente voltato pagina, ripartendo ancora una volta dalla fase difensiva, il vero filo conduttore di questa stagione.

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