Palermo, si guarda anche al futuro: City Group segue Huerta

La rete di osservatori del City Football Group segue giovani talenti in tutto il mondo e uno di questi potrebbe finire presto al Palermo. Si tratta di Renato Huerta, esterno destro d’attacco classe 2004 che da pochissimo fa si è affacciato al calcio professionistico con la maglia del Club Universidad de Chile.

City Group sarebbe disposto a pagare 2 milioni di euro per il giovane talento cileno ma con passaporto spagnolo. Huerta entrerebbe così nella ‘rete’ di club del CFG e verrebbe mandato al Palermo per la sua prima esperienza nel calcio europeo.

Huerta è uno dei giocatori più promettenti nel suo ruolo in Sudamerica. È nel giro delle nazionali giovanili del Cile e il City Group lo tiene d’occhio da tempo. Un investimento in prospettiva, non è detto che la trattativa si chiuda durante il calciomercato invernale (se ne potrebbe parlare anche in estate), ma è un’opzione che dimostra la forza della rete di osservatori della holding inglese e lo stretto collegamento tra i club della ‘galassia’.

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15 thoughts on “Palermo, si guarda anche al futuro: City Group segue Huerta

    1. Credo che qualche giocatore di livello venga a farsi le ossa prima a Palermo nel caso poi restare, andare al city o essere ceduto come qualsiasi altro giocatore di altra società. Sarà la classifica e i risultati che diranno cos’è il Palermo. Anche se diventi il city B in Italia vinci a man bassa e fai anche dell’europa.

  1. E sarebbe un’ottima cosa, soprattutto in serie B. Del resto nulla di nuovo rispetto alla era Zamparini che nel lanciare nuovi talenti e poi fare plusvalenza era specializzato.

  2. Meglio guardare “al futuro”.
    Perchè, se guardiamo “al presente”, con l’ennesima campagna acquisti vergognosa, viene da piangere.

  3. Mi sa che ancora molti non hanno capito la vera natura del City Group, e pensano alla multiproprietà come gerarchicamente strutturata attorno al Manchester City.
    È come se i tifosi fossero rimasti all’epoca in cui il Palermo, acquistato da Sensi, era diventato satellite della Roma.

    Quello che il City Group sta creando, invece, è qualcosa di totalmente diverso: si tratta di una multinazionale del calcio e nell’impostazione manageriale di una Società di questo tipo non ci sono in linea di principio squadre da preferire rispetto ad altre, perché i proprietari non sono padroni tifosi ma uomini di affari.

    Per dare un’idea è come se il Mc Donald che in primo luogo si sviluppò negli Stati Uniti d’America, dipendesse dai primi negozi installati oltreoceano.
    Voi pensate che se per ipotesi negli States gli affari non andassero bene mentre volassero a gonfie vele in Europa, non andrebbero a potenziare i circuiti di vendita del vecchio continente?

    Per venire a noi, il City Group è partito da Manchester e da lì si è diffuso in altre dodici nazioni, acquistando squadre in tutto il mondo, fra cui il Palermo.
    Loro fanno affari col calcio e non gli importa dove.
    Se per ipotesi Palermo cominciasse a tirare di più del Manchester City e delle altre squadre della loro galassia, i dirigenti del City Group non ci penserebbero due volte a concentrare gli investimenti in Italia, piuttosto che in Inghilterra.
    Come tante realtà della finanza internazionale questi sono di per sé apolidi e non gli interessa dove fare affari, basta che li fanno.

    Conclusione: piaccia o non piaccia, una volta finiti in questo circuito, se noi teniamo al Palermo, dovremmo solo pensare ad attrarre gli investimenti del City Group, mostrando loro quanto la nostra squadra tiri. E non ha senso soffermarsi troppo sul fatto che attualmente il Manchester City ci sia superiore, perché al City Group non interessa il prestigio o il livello di una delle sue squadra ma gli interessi e i capitali che essa muove.

    Siccome io credo che Palermo e il Palermo non siano inferiore a nessuno, nel giro di qualche anno la nostra squadra può diventare senza problemi la più importante del City Group, sbaragliando la concorrenza.

    Guardate le cose in questa prospettiva, allora, e vedrete che non siamo sfruttati ma che noi stessi possiamo sfruttare questa grande opportunità che finora non avevamo mai avuto: diventare una squadra di primo livello non sono nazionale ma mondiale.

    1. Quello che dici tu era chiaro sin dall’inizio. Anche oltre le parole di Soriano. Ciò che riporti con dovizia di argomentazioni logiche è sovrapponibile a quello che ha spiegato anche Mirri nell’immediatezza del passaggio. Purtroppo la presunzione e l’arroganza di molti “osservatori” (chiamiamoli così) è incompatibile con la solare evidenza di questo progetto che si sviluppa in discontinuità con qualsiasi esperienza pregressa (anche oltre il Palermo). Tutti gli osservatori (quelli accreditati, ovviamente, giornalisti analisti e quant’altro, non i luminari che vergano acidamente in questo sito) concordano sul fatto che le proprietà “familiari” sono alla fine del loro percorso nel calcio, mentre i fondi conquistano sempre più orizzonti con le finalità, piaccia o no, e con le strategie che hai ben delineato tu. Ma “osservare” questi fenomeni e trarne delle conclusioni positive o quanto meno possibiliste, confligge con la censura talebana di certuni che hanno deciso che l’affaire CG è un’impostura planetaria ordita a danno dei palermitani creduloni e azzerbinati. Il tempo sarà giudice inconfutabile. E credo, senza essere un asservito al CG, per i quali non nutro alcuna affezione particolare, che il futuro del Palermo sarà assolutamente benigno. Nel frattempo noi dobbiamo tifare. Solo questo è il nostro ruolo oltre che criticare solo quando ci siano dei fondamenti validi. Attualmente non vedo problemi di alcun genere, anzi: abbiamo on costruzione un centro sportivo, roba mai vista in tutto il secolo precedente. P.S. ma quale serie C!!!

    2. condivido in toto. ma non so se siamo pronti (e mai lo saremo) ad accettare tutto questo. dai commenti di certuni sembra proprio di no. basti pensare alle dichiarazioni di Mirri di un mesetto fa. diceva esattamente la stessa cosa. state vicini al palermo e andate allo stadio per fare capire al CG che vale la pena investire nel palermo. l’investimento sarà direttamente proporzionale alla partecipazione. la reazione di certi tifosi qual’è stata? prima spendete i soldi, comprate i giocatori e poi forse veniamo allo allo stadio…

  4. Pur se condivisibile quello che dici Antonino, resta un sogno irrealizzabile col rischio reale della C, se valuti gli acquisti già col contagocce e sbagliati di quest’anno, giocatori improponibili tecnicamente, semirotti fisicamente ecc

  5. Cerchiamo di guardare al presente più che al futuro, acquistando quanto prima qualche giocatore buono e di categoria soprattutto a centrocampo che siamo veramente contati……e no solo chiacchere .

  6. Antonino, sostieni che se il Palermo dovesse tirare più del Manchester allora il City Group investirebbe sulla nostra squadra, ma spiegami come faremo a tirare di più se ci manderanno sempre qualche promessa mentre invece loro acquistano Haaland e giocatori affermati

  7. Corrado, le cose si evolvono? Cosa dovrei spiegarti? È la mia speranza. È da bambino che tifo Palermo e sogno una grande svolta. Se pensi che sia impossibile, ci può stare ma a chi vuole vederla come me, lasciateci sognare! 😅

  8. D’accordissimo con l’analisi di Antonino, che spiega tutto ciò che c’è da spiegare , e con Enzorosanero, vero Tifoso. Per il resto , per i soliti detrattori cronici, lasciamo perdere
    Non vale la pena.

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