Il Palermo e il tabù del “pranzo indigesto” da sfatare. I precedenti
Una neopromossa contro una pretendente alla Serie A, la quartultima contro la prima in classifica, 15 punti a distanziarle: Padova e Palermo sono pronte a scendere in campo nel lunch match di Serie B del giorno dell’Immacolata. Ma la prima festa del periodo natalizio potrebbe essere poco lieta per una delle due squadre, entrambe alla ricerca dei tre punti per i rispettivi obiettivi. E sia i rosanero che i biancoscudati dovranno vedersela con alcuni tabù da sfatare.
PADOVA – PALERMO: LE PROBABILI FORMAZIONI
Il primo? Proprio l’orario, le 12.30. Per il Palermo, storicamente, la gara giocata a questa ora diventa proprio “indigesta”: dalla stagione 2010/2011 (in cui è stata introdotta per la prima volta questa nuova finestra di gioco), la squadra rosanero ha raccolto ben 9 sconfitte in 17 gare disputate. Un lunch match nefasto, il 52% di k.o. che ha fatto andare parecchi pranzi di traverso ad allenatori, giocatori e tifosi. L’orario non aiuta, ma nemmeno le trasferte in terra veneta sono di buon auspicio: in 26 precedenti in casa del Padova, i siciliani hanno raccolto solo tre vittorie. L’ultima – unico dato positivo – è arrivata proprio nell’ultimo scontro tra le due in Serie B nella stagione 2013/2014: un netto 0 – 3 per la squadra di Gattuso firmato da Di Gennaro ed Hernandez (doppietta).
PALERMO E PADOVA: UN GEMELLAGGIO LUNGO 35 ANNI
Per il Padova è invece l’Euganeo il tabù da sfatare. Un solo successo in sei partite disputate tra le mura amiche per i padovani, una vittoria che manca addirittura dall’1 settembre: 1 – 0 nel derby contro il Venezia alla seconda giornata, con la rete decisiva di Ravanelli. Più di tre mesi di digiuno casalingo, un ruolino di marcia decisamente preoccupante per una neopromossa che naviga a ridosso della zona retrocessione. Di tabù però ne ha anche il tecnico dei biancoscudati, Claudio Foscarini. Qual è? Proprio il Palermo: per l’allenatore veneto classe ’58 i rosanero sono una bestia nera viste le tre sconfitte racimolate negli unici tre incroci (due volte con il Cittadella e una con l’Avellino, 8 gol subiti e solo uno fatto dalle sue squadre).
Il bilancio delle sfide tra Stellone e Foscarini (ai tempi di Frosinone e Cittadella), invece, è in netto pareggio: un doppio 1 – 1 sia all’andata che al ritorno. Per il tecnico rosanero, invece, sarà la prima sfida assoluta al Padova da quando ha iniziato la carriera da allenatore. Un pranzo da digerire, una vittoria in casa da ritrovare, una bestia nera da domare: gli spunti interessanti, a ridosso di Padova – Palermo, non mancano. Sperando che, la prima mangiata natalizia, non vada di traverso a nessuno.
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In effetti all’una più che una partita sarebbe meglio una lasagna…