Palermo, tanti ‘buchi’ da coprire: il calciomercato sarà movimentato

Anche quest’estate, il mercato del Palermo sarà molto movimentato. Dopo che la dirigenza rosanero ha deciso di non riscattare i giocatori in prestito – e l’intenzione sembra quella di non trattare con le rispettive squadre per trovare nuovi accordi – in rosa ci saranno diversi ‘buchi’ da tappare, in tutti i reparti del campo.

In totale, ad oggi, Corini avrebbe a disposizione meno di 20 giocatori. Fra luglio e agosto arriveranno almeno 6/7 innesti e alcuni andranno direttamente nella formazione titolare, per cercare di far fare quel salto di qualità (e di esperienza) alla squadra per raggiungere obiettivi più ambiziosi. Ecco perché il mercato sarà movimentato. E lo sarà ancora una volta, dopo che nelle scorse sessioni il Palermo ha acquistato rispettivamente 17 (estate 2022) e 6 giocatori (gennaio 2023).

PORTA

Il reparto più ‘fermo’ sarà la porta, anche se negli ultimi giorni si è parlato di una possibile partenza di Massolo, che però dovrebbe rimanere a fare il secondo di Pigliacelli (pronto ad un adeguamento del contratto) anche nella prossima stagione. Il terzo portiere sarebbe, ancora, il giovane Grotta.

DIFESA

Il reparto praticamente da rifare, invece, è la difesa. I giocatori che possono giocare nel terzetto difensivo sono soltanto quattro: Mateju, Nedelcearu, Marconi e Graves (e volendo Buttaro, che però Corini vede più come esterno). Troppo pochi, soprattutto considerando che il tecnico rosanero vorrà puntare ancora sulla difesa a 3.

E le prime mosse sul mercato del Palermo, infatti, saranno proprio in difesa. A breve arriverà l’esperto Lucioni, ma la dirigenza non si fermerà: l’obiettivo è trovare anche un sesto uomo, in modo tale da avere tre coppie di difensori. Si è sentito un po’ di tutto per l’altro acquisto, ma in realtà ‘dipenderà’ anche da quello che verrà fatto per gli altri reparti: se ci dovesse essere ancora spazio fra gli over, si punterebbe su giocatori come Ceccheroni o Ceppitelli; se la lista dovesse essere piena (gli over sono 18 al massimo) si potrebbe puntare su giovani come Mesik.

CENTROCAMPO

In mezzo al campo, nonostante un rendimento al di sotto delle aspettative nella scorsa stagione, si dovrebbe cambiare poco. La dirigenza sta decidendo di puntare sui (tanti) giocatori già presenti in rosa: ci sono Gomes, Stulac, Saric, Segre, Damiani e Broh. Se qualcuno dovesse partire, il Palermo potrebbe muoversi per trovare il sostituto: qualche ‘occhiata’ è stata data in giro, osservando giocatori come Bisoli, Maita e Viviani.

Gli innesti, semmai, arriveranno sulle fasce. Sala, Elia e Masciangelo non rimarranno e, quindi, il Palermo è al momento molto scoperto: rimane soltanto Aurelio a sinistra; mentre a destra ci sono Valente, Buttaro e Di Mariano. Non è stato ancora individuato un ‘tipo’ di giocatore su cui puntare: potrebbe servire un po’ di tempo per individuare gli esterni adeguati, dato che nel modulo di Corini i ‘quinti’ hanno un ruolo chiave. I giocatori sondati, al momento, sono stati Quagliata, Corrado e Molina, ma ne verranno valutati sicuramente altri.

ATTACCO

La situazione è simile in attacco. La fortuna del Palermo è sicuramente quella di avere la sua certezza: Matteo Brunori, che però da solo non può bastare. Serve qualcuno che possa aiutarlo sia come spalla che come vice, per farlo rifiatare, dato che ci sono stati almeno due momenti in campionato in cui Brunori è arrivato a corto di ossigeno.

Innanzitutto bisogna capire chi rimane, perché Soleri ha offerte dalla Serie C (dove sicuramente potrebbe giocare molti più minuti) e non è escluso che il Palermo non torni su Tutino (stavolta fissando condizioni più favorevoli per il prestito). Vido, invece, ha già salutato e lasciato i rosanero. L’unico certo, allora, è Di Mariano, che però ha faticato durante l’anno come punta accanto a Brunori e dunque Corini dovrebbe schierarlo (come ha fatto nel girone di ritorno) sulla destra, dove ha giocato meglio.

Dal mercato, per l’attacco, la dirigenza sta riflettendo su profili molto diversi fra loro. Si passa dai bomber ‘puri’ come Coda e Nestorovski, che potrebbero alternarsi con Brunori (e magari essere provati insieme a lui) a degli appoggi come Nasti e La Gumina, dato che gli assist sono arrivati quasi sempre dai cross degli esterni e mai dopo scambi fra gli attaccanti.

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17 thoughts on “Palermo, tanti ‘buchi’ da coprire: il calciomercato sarà movimentato

  1. Spero davvero che Corini cancelli dalla sua mente questo triste, scialbo, sonnolento 352 ibrido . Un modo di giocare che deprime chi lo guarda , con un tran tran continuo che ha sfiancato anche i tifosi più ottimisti. Per cortesia, non parliamo più di Bittaro ala e Di Mariano quinto. Per favore.

  2. Probabilmente sono tutte fantasie giornalistiche. Se Corini avalla questa campagna acquisti è meglio che cambia mestiere. Bisogna attendere l’apertura del mercato per capire cosa realmente vuole fare la Società. Se vuole lottare per la A c’è molto da rifare e con giocatori veramente di qualità ed esperienza, In primis in difesa. Io aspetterei prima di giudicare.

  3. Dopo i nomi sparati a mitraglietta nel mese in corso credo che nella prima settimana di luglio qualcosa comincerà a concretizzarsi. Del resto dal Palermo non viene fuori nulla . I media quest’anno hanno scelto di snocciolare nomi ad minchiam, scelta comprensibile. Ma stiamo arrivando al dunque.

  4. Buttaro terzino dx, i due centrali difensivi nuovi , un terzino sx forte , di Mariano nel suo ruolo di ala sx o dx quando serve , una nuova punta alla Coda . Un centrocampista mezzala e un trequartista forte se Corini lo vede di buon occhio. Sei nuovi , mi pare . Necessari per me.

  5. Sul consolidamento. Per noi è stato necessario nel passaggio dalla C . Consolidamento tecnico, dovendo rifare totalmente o quasi la squadra e , soprattutto, societario avendo Mirri esaurito le risorse disponibili. Chiaramente non si è ancora completato , né il primo e nemmeno il secondo. Siamo ancora in corso secondo me.

  6. Buongiorno; non vorrei apparire polemico, ma le parole hanno un significato, e vanno considerate. Ci hanno detto che il 22/23 era un anno di consolidamento, e va bene. Ma consolidare vuol dire, almeno nel calcio, creare una base, un telaio forte, su cui andare ad inserire poi gli innesti che possano assicurare un obiettivo più ambizioso. E va bene. Però, se a fine stagione devo smontare praticamente la squadra, perché la difesa fa pena, il centrocampo è mediocre, e le punte a parte Brunori hanno segnato davvero poco, vuol dire che non avevo nulla da consolidare, ma moltissimo da cambiare. Capisco bene che si tratti di scelte di marketing e gestione degli umori della piazza, senza creare eccessive illusioni che avrebbero inevitabilmente generato successive delusioni. E mi va bene tutto, e spero che la squadra sia rifondata con giocatori più forti; dell’allenatore non parlo, perché so di non capire molto di tattiche e schieramenti, e pertanto non posso dire se sia stato determinate il valore di Corini o del parco giocatori; certo è che il gioco è stato molto poco divertente ed appassionante. E spero in meglio. Però, tornando al primo punto, non mi piace essere preso per fesso, nemmeno dal Palermo F.C. ; non è stato consolidamento, ma accettazione della mediocrità; se devi cambiare quasi tutto vuol dire che di solido c’era ben poco.

  7. Solo Rosanero, concordo pienamente con la tua analisi tecnica nella distribuzione dei ruoli adattati alle caratteristiche dei singoli calciatori.
    Buttaro ala è improponibile, deve giocare terzino dx laddove Corini vede solo il suo pupillo Mateju.
    Verre sarebbe stato un eccellente trequartista, lo abbiamo visto a Pisa dove è stato devastante nel lanciare Di Mariano (gol e rigore procurato).
    Una cosa è certa, se giochiamo con lo stesso modulo dell’anno scorso e con giocatori fuori ruolo, non abbiamo dove andare, Corini deve trovare le soluzioni per sistemare la fase difensiva ed essere più propositivo nel gioco, fermo restando che deve essere empatico con la squadra.
    Silvio Baldini docet…

  8. Ma da chi prendono queste informazioni sul modulo che vuole schierare Corini??….Da Corini stesso??…Da qualcuno in società???…Ancora un anno con giocatori adattati???….Ma Corini non privilegiava il calcio totale con il 4-3-3??..Siete impazziti o cosa??

  9. Questo quanto proposto da altre fonti web: L’allenatore originario di Bagnolo Mella avrà la possibilità di programmare la nuova stagione con un’ideologia tattica ben salda nella mente. Sarà il 4-3-3 l’abito che Corini proverà a far indossare ai suoi ragazzi. Ricerca dell’ampiezza, impostazione dal basso e triangolazioni nella metà campo avversaria. Un sistema di gioco propositivo che presuppone sovrapposizioni dei terzini, inserimenti delle mezzale e attaccanti esterni in grado di venire dentro al campo creando superiorità numerica con dribbling e giocate d’alta scuola. Un modulo declinabile all’occorrenza in un 4-3-1-2 con l’eventuale capacità di un esterno offensivo di reinventarsi trequartista alle spalle della coppia di attaccanti.
    Dunque non sparate amenità per favore..!!!!

  10. Le considerazioni di Ippolito lasciano giustamente trasparire il forte timore che Corini riproponga anche quest’anno il triste, monotono, lento tran tran dell’anno scorso. Per cortesia, non ce lo ricordate più, non citate più il 352 ibrido , mai sentito prima . Allo stadio spesso ci siamo quasi sopiti. Abbiamo la speranza di un Palermo grintoso, veloce , pieno di voglia . Speriamo.

  11. In sintesi . No Buttaro ala, no Gomes regista , no coppia di centrali Nedelcearu Merconi piu lenti di me anziano, no Di Mariano a tutta fascia , a pezzi dopo 30 minuti . Magari un trequartista tecnico, alla Vasquez. Insomma qualcosa di gradevole.

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