Palermo – Teramo 1 – 1 LE PAGELLE / Lucca c’è ma in tanti fanno flop
Un’altra prestazione mediocre del Palermo che non riesce a battere nemmeno il Teramo (che non vince dal 18 novembre), dopo il flop col Francavilla. Ed è un pareggio giusto, con pochi rimpianti perché in fase di costruzione del gioco stavolta si è fatto anche peggio. Dieci minuti di forcing nel primo tempo non bastano a salvare una squadra ancora piena zeppa di equivoci tattici, che ha sentito oltremodo l’assenza di Odjer e la presenza di alcune controfigure. Boscaglia ripropone Palazzi in difesa (fuori Lancini) e l’idea non sarebbe stata neanche malvagia se il centrocampo fosse stato supportato da gente in grado di fare filtro. E ancora una volta il Palermo ha regalato un gol ed è dovuto andare in rimonta e ancora una volta i cambi di Boscaglia (alcuni apparentemente incomprensibili) non hanno prodotto scossoni.
PALERMO (4-2-3-1): Pelagotti 6; Accardi 6, Somma 4,5, Palazzi 5 (dal 29′ s.t. Peretti s.v.), Crivello 4,5 (dal 29′ s.t. Corrado s.v.); Broh 4,5, Luperini 4,5 (dal 29′ s.t. Santana s.v.); Kanoute 6,5 (dal 37′ s.t. Silipo s.v.), Rauti 5,5 (dal 17′ s.t. De Rose s.v.), Valente 6,5; Lucca 7.
TERAMO (4-2-3-1): Lewandowski 6; Costa Ferreira 5,5, Soprano 6, Piacentini 6, Tentardini 6; Santoro 6,5, Viero 5,5 (dal 22′ s.t. Ilari 5,5); Birligea 6,5 (4′ s.t. Di Francesco 5,5), Bombagi 6, Mungo 6; Pinzauti 5 (dal 32′ s.t. Gerbi s.v.).
Pelagotti 6: Una buona parata nel primo tempo su Pinzauti, e un’uscita a terra nel finale per chiudere lo specchio a Ilari; poi poco altro da fare in una partita in cui i brividi sono più dei pericoli reali.
Accardi 6: È lui a tenere in gioco Birligea sull’azione del primo gol ma la responsabilità della rete non è certo sua che commette l’ultimo di una serie di errori. È meno prorompente rispetto alle ultime occasioni ma anche lui comunque riesce in tre occasioni a mettere buoni palloni in area. In difesa è il più affidabile.
Somma 4,5: Dispiace dover ribadire che il giocatore non è in condizioni fisiche accettabili. Da difensore è insicuro e con Palazzi al fianco è ancora meno protetto. Sul gol di Birligea commette un errore macroscopico per un giocatore della sua esperienza cercando un anticipo impossibile e lasciando completamente sguarnita la propria metà campo. Quando imposta, sbaglia l’80% dei passaggi, anche piuttosto semplici. Giocare in queste condizioni non è utile nemmeno per lui.
Palazzi 5: Torna in difesa ed è una scelta condivisibile, specialmente in considerazione dell’assenza di Odjer. Con i pro e con i contro che conosciamo: non è un difensore e si vede ma almeno può dare una mano in impostazione anche se non sempre si è dimostrato preciso.
(dal 29′ s.t. Peretti) s.v.: Bentornato. Si ritrova in area in uno dei momenti peggiori del Palermo.
Crivello 4,5: Nel primo tempo sbaglia tutto quello che può sbagliare, palesando anche una condizione atletica non eccellente. Nel secondo tempo appena appena meglio ma sbaglia ancora tanto.
(dal 29′ s.t. Corrado) s.v.: Non ha possibilità di incidere.
Broh 4,5: Prestazione impalpabile a centrocampo. Non fa grande filtro, non recupera molti palloni, non inventa nulla.
Luperini 4,5: Si divora un gol (quello del 2 a 1) con cui avrebbe potuto riscattare una gara ancora lontana dalle sue potenzialità. Gioca un po’ più arretrato ma sempre in punta di piedi e in occasione dello 0 a 1 contribuisce anche lui alla frittata generale perdendo un pallone sanguinoso a centrocampo.
(dal 29′ s.t. Santana) s.v.: È la terza apparizione consecutiva, con qualche minuto in più: ma non ha la bacchetta magica.
Kanoute 6,5: Sempre disponibile a creare qualcosa, se il Palermo attacca soprattutto a destra è grazie alla sua intraprendenza. È suo l’assist per il gol di Lucca ma mette in mezzo altri buoni palloni e si preoccupa anche di dare una mano al centrocampo in fase di non possesso palla. Anche stavolta cala alla distanza.
(dal 37′ s.t. Silipo) s.v.: In 8′ non gli si può chiedere niente. Ha a disposizione una occasione (non facile) per cambiare la gara ma la spreca.
Rauti 5,5: Due conclusioni pericolose ma fuori, un assist per Valente: questo è il discreto “bottino” di una partita giocata però senza troppa continuità e senza neanche furore agonistico.
(dal 17′ s.t. De Rose) s.v.: Non ha senso giudicare uno che non ha avuto neanche il tempo di conoscere i nuovi compagni. Gioca mezz’ora – e nemmeno particolarmente significativa – ma è un pedaggio da pagare al suo graduale inserimento.
Valente 6,5: Rispetto al solito parte a bassissimo ritmo e difatti per tutto il rimo tempo gioca meno palloni del solito e offre un po’ meno qualità. Ha un’occasione d’oro per segnare ma viene “murato” da Tentardini. Nel secondo tempo cresce a vista d’occhio, la squadra lo supporta e lui porta scompiglio nella difesa avversaria e sfiora due gol. Fare gol, eccezione di domenica scorsa a parte, non è il suo mestiere.
Lucca 7: Segna e quindi fa il suo dovere in pieno. Sul cross di Kanoute lui è bravo a sfruttare la sua altezza e a dare una bella zuccata al pallone, anche se il portiere avrebbe potuto fare di più. Ha sempre due o tre difensori avversari addosso, non è facile per lui riuscire a trovare spazi e occasioni: nella ripresa sfiora il palo con una buona conclusione di destro.
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