Palermo, un attacco da rivedere: tante incognite per la nuova stagione

Il ritiro di Sappada è terminato e il Palermo preparerà in città la sfida del secondo turno di Coppa Italia. Il volto della squadra potrebbe subire variazioni consistenti già nella prossima settimana: sono tanti i nomi in uscita e ciò che desta più preoccupazione è sicuramente l’attacco. I 26 gol segnati nelle due amichevoli (tra cui 5 di Nestorovski, 3 di Trajkovski, 3 di Balogh e 1 di Moreo) contano poco o nulla in considerazione del valore dell’avversario e in questo momento sembra di rivivere i problemi delle ultime due stagioni, affrontate con un parco giocatori pieno di incognite.

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Lo scorso campionato fu proprio la penuria di attaccanti (ma anche la poca qualità del gioco offensivo) a rendere più complicata la scalata alla serie A. Il Palermo non ha retto il confronto con la coppia Caputo – Donnarumma (50 gol) dell’Empoli o con le capacità del Frosinone di Dionisi – Ciofani – Ciano, per non parlare del Parma che aveva in organico gente del calibro di Calaiò, Ceravolo, Di Gaudio o Ciciretti.

Il Palermo ha affrontato la scorsa stagione con un solo bomber di razza, Nestorovski, che come l’anno precedente ha fatto bene nel girone di andata ed è poi “scomparso nel ritorno”. E meno male che negli ultimi tre mesi è esploso La Gumina, inserito nella rosa come “scommessa” (riuscita) ma che fino a marzo veniva fischiato dai tifosi ogni volta che toccava palla.

Adesso, dopo la cessione di Nino La Gumina all’Empoli, la punta di diamante attualmente in organico resta Ilija Nestorovski, reduce da due anni in rosanero dove ha realizzato 24 gol tra serie A e serie B. Il macedone, però, è sul mercato e in caso di offerte allettanti dalla massima serie (ancora non pervenute) dirà addio al Palermo, con buona soddisfazione di entrambe le parti. Sia il macedone che la società ritengono più utile un cambiamento d’aria ma il Palermo non solo non ha ricevuto le offerte sperate ma non ha neanche trovato alternative sul mercato: tutti i giocatori finora trattati, infatti, sono terminati in altre squadre.

Inutile dire che in pochi credono alla quarta “scommessa” dell’altro macedone, Aleksandar Trajkovski. Al momento, nessuna offerta per lui. Non si discute il talento del 25enne di Skopje, quanto la sua incostanza e i suoi atteggiamenti in campo che ne hanno pregiudicato l’andamento delle ultime tre stagioni. Pochi gol, tanti rimpianti.

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Di sicuro il Palermo scioglierà i dubbi su Norbert Balogh, finora oggetto misterioso, sempre alle prese con problemi fisici e con un ruolo tattico ancora non molto chiaro: seconda punta? Centravanti? Il 22enne ungherese tanto discusso per gli innumerevoli infortuni che lo hanno tenuto a lungo fuori dal campo e per le poche presenze dal 2016 a questa parte, è a una svolta della sua carriera. Non c’è stato effettivamente modo di poterlo valutare con criterio, ma ci chiediamo: in caso di permanenza, sarebbe un attaccante davvero utile per la serie B? Ai posteri l’ardua sentenza.

C’è, poi, Stefano Moreo: arrivato lo scorso gennaio dal Venezia (società con cui aveva realizzato tre reti nella prima parte di stagione), il 25enne attaccante non è mai riuscito ad incidere da quando è arrivato in Sicilia. In 15 presenze, nessuna rete. Non un buon curriculum per un attaccante che comunque non è da considerare una vera e propria prima punta data la sua tendenza a svariare su tutto il fronte offensivo e ripiegare in difesa.

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Infine, i ritorni di Carlos Embalo e Simone Lo Faso (che starà fermo 1 mese per infortunio muscolare). Dai due ci si aspetta quel salto di qualità che non si è ancora visto nelle loro giovani carriere. Per Embalo sarebbe la seconda stagione consecutiva nella serie cadetta con i rosanero (con in mezzo il prestito a Brescia) mentre per Lo Faso può essere un anno importante per maturare dopo il fallimentare prestito di Firenze.

Insomma, un attacco pieno di incognite che potrà sicuramente subire delle variazioni nei prossimi giorni di mercato, sia in entrata (occhi sempre su Puscas) che in uscita. Ciò che è sicuro, però, ad oggi, è che la fase offensiva rosanero non lascia dormire sogni tranquilli ai tifosi. Troppe incertezze per una squadra che vuole tornare nella massima serie dopo la delusione della passata stagione.

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4 thoughts on “Palermo, un attacco da rivedere: tante incognite per la nuova stagione

    1. ma chi li compra? se fosse per lui e seci fosse stato uno straccio di richiesta li darebbe. Il fatto è che restano perche nessuno li vuole e poichè gli paga uno stipendio devono giocare. Non puo pagarli e farli stare a casa. Ance lui ha capito che sono delle neglie e delle scommesse perse, Ma che deve fare? Co mprare due attaccanti. E’ quando?

  1. se brignoli dovesse fare un altro gol il deiversamente presidente lo proporrebbe subito come punta al suo amico dela 😀 😀
    ogni tanto controllate i chiodi dello stadio… non vorrei finiscano in offerta sulla baia 😀

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