Corini: “La volontà era di andare a Parma in modo diverso”

FOTO PEPE / PUGLIA

È un Palermo con tantissime assenze quello che parte per Parma ma Eugenio Corini è fiducioso, nonostante le difficoltà. Il tecnico rosanero è intervenuto in conferenza stampa per presentare la difficile trasferta (l’allenatore sarà in panchina, QUI i dettagli) e ha fatto il punto della situazione in vista del finale di stagione.

IL VIDEO DELLA CONFERENZA STAMPA


ORE 12.04 – “Stulac inizierà un percorso riabilitativo a Manchester. Elia sta recuperando a Bergamo. Marconi, Broh, Bettella e Sala abbiamo speranze di recuperarli per la settimana prossima, non abbiamo voluto affrettare i tempi. Verre ha avuto la febbre, abbiamo preferito lasciarlo a casa; capiremo se può raggiungerci a Parma almeno per la panchina. Nedelcearu è rientrato dalla nazionale e si è sentito poco bene, non è con noi. Di Mariano ha gestito il fastidio al ginocchio ma sente ancora male e lo staff approfondirà con esami e visita specialistica”.

ORE 12.06 – “L’identità rimarrà sempre la stessa, nonostante le assenze. La squadra ha una sua struttura che va rispettata. Abbiamo lavorato su più situazioni per adattarci a gara in corso, i principi e le idee rimangono i nostri. Siamo dispiaciuti per Broh che ha subito una distorsione a Girona. Siamo un po’ in difficoltà nel reparto difensivo. Pigliacelli sta bene e ha lavorato con noi. La volontà era di andare a Parma in modo diverso ma la forza della squadra è quella di reagire alle difficoltà. Affrontiamo una squadra di grande valore, noi abbiamo quasi 3.000 tifosi che ci spingeranno, tanti cuori rosanero che ci accompagneranno. Reagiremo, sentiamo questa spinta, lavorerò con la squadra per fargliela percepire”.

ORE 12.09 – “Brunori? Abbiamo gestito le prime giornate d’allenamento. Sono contento, già a Girona era molto convinto, ha fatto un percorso di recupero più veloce. Massimi lo stimo come arbitro, non ho nessun tipo di problema. Ricorso? Ci tenevo tanto ad esserci a Parma, ritenevo ingiuste le due giornate di squalifica”.

ORE 12.11 – “Brunori è un plus per noi, ha segnato tanti gol ma devo rispettare il percorso. È molto importante, la valutazione deve essere ampia e profonda. Devo rispettare determinate situazioni, per me sono tutti titolari. Troppi gol presi nei primi minuti? Non dobbiamo prenderli ma abbiamo sempre avuto la capacità di reagire, questo è molto importante. L’annata è molto particolare, lo vediamo in questo periodo con tutte queste defezioni. Se vogliamo crescere non possiamo sempre regalare gol agli avversari nei primi minuti”.

ORE 12.14 – “Ho lavorato anche su Mateju centrale, cercherò di trovare la soluzione migliore in merito all’assenza di Nedelcearu. Orihuela può giocare anche lateralmente. A centrocampo abbiamo quattro giocatori per tre ruoli, a destra ho solo Valente. Penso che in queste ultime partite dovremo curare il dettaglio. Questa squadra ha incontrato tante difficoltà ma ha saputo stare in piedi e questa forza la metteremo in campo in queste ultime partite. Possiamo fare qualcosa d’importante che non era previsto. Ci stiamo confrontando con squadre costruite per andare in A ma noi vogliamo giocarcela fino alla fine. Questi giocatori rispettano la maglia, i tifosi devono essere orgogliosi. Per il Parma sarà dura batterci”.

ORE 12.18 – “Soleri ha fatto bene da titolare, anche Tutino. Vido ha dato segnali confortanti. Sceglierò tra Brunori, Soleri, Tutino. Col Modena volevamo giocarci una partita a viso aperto. Vazquez è un giocatore tecnico che destabilizza qualsiasi difesa. Noi dobbiamo reggere l’uno contro uno contro diversi calciatori del Parma. Abbiamo lavorato con grande attenzione anche per non farli crossare con facilità, loro sono molto bravi sulla seconda palla”.

ORE 12.21 – “Col Parma è una partita importante ma con sette gare a disposizione può succedere ancora di tutto. Dobbiamo essere in grado di superare qualsiasi sconfitta. All’inizio sono arrivati 19 giocatori nuovi, nelle difficoltà siamo stati bravi a tenere botta. Abbiamo costruito col lavoro e l’obiettivo si è ‘spostato’. Per me era molto importante far capire cosa vuol dire indossare questa maglia. Una squadra forte non ha paura di soffrire e andare in difficoltà, sto cercando di portare questo tipo di mentalità. Ci dobbiamo arrivare gradino per gradino”.

ORE 12.25 – “Damiani titolare? È una possibilità anche a partita in corso. Con i giocatori ci parlo quotidianamente, li pungolo per spingerci oltre. L’aspetto tecnico/tattico è fondamentale ma anche l’aspetto mentale, fa parte di quel percorso di crescita per tornare ad avere quel blasone che il Palermo aveva perso”.

ORE 12.28 – “Aurelio sta crescendo, ha una predisposizione atletica importante e ha qualità tecniche. Il ragazzo è ricettivo, deve continuare a lavorare come sta facendo. I 3.000 tifosi a Parma? È l’essenza del calcio”.

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7 thoughts on “Corini: “La volontà era di andare a Parma in modo diverso”

  1. Quindi veniamo da una sosta ed un ritiro a Girona con 9 giocatori indisponibili?
    E pensare che in quel ritiro dovevamo recuperare tutto gli infortunati… non ho parole, non riesco a capire se si tratta di sfortuna o incapacità.

  2. Diciamo che alla sfortuna il demenziale ritiro a Girona ha dato un bell’aiuto. Perché la squadra non è rimasta ad allenarsi a Resuttana?

  3. Dilettanti allo sbaraglio: basta con questi viaggetti in giro per l’Europa.
    Poi tornano tutti morti… e le soste portano pure sempre sfiga.
    Ho già detto che, invece di andare a Manchester, si doveva fare un bel ritiro a Petralia.
    E lo ribadisco anche ora, che si sta in una posizione di classifica più tranquilla: non si doveva andare a Girona.
    Poi l’incapacità di recuperare i giocatori che stanno male è incredibile: lo staff medico-preparazione atletica è quello che è (influenze a parte) ed in più abbiamo praticamente saltato il ritiro estivo (ce la fanno a prenotare un ritiro in montagna per il prossimo luglio o ci sarà ancora Matracia a consigliare di stare nel caldo di Palermo?)…

  4. sogna essere proprio in malafede per indicare il ritiro a girona come causa principale di tutte queste defezioni. Pur di tirare acqua al proprio mulino non sanno più a cosa aggrapparsi. Sarebbe interessante conoscere il nesso. Marconi e sala sono infortunati di lungo corso, broh si è fatto male in allenamento, nedelcearu è stato male dopo essere stato in nazionale, Bettella era infortunato da prima così come di Mariano. Verre e pigliacelli hanno preso la febbre. Cosa c’entra il ritiro? Come se andavano a petralia, come auspicato da qualche genio, tutto questo non sarebbe successo. A volte mi chiedo perché perdo tempo a spiegare l’ovvio a persone che negano l’evidenza

  5. L’allenatore ne voleva 15 giocatori e con i tre o quattro che avrebbe ceduto a gennaio considerato che giocano sbarbatelli e non lancini e Buttaro giocherebbe lui.

  6. Aveva ragione Zamparini
    Nessun palermitano nelle stanze dei bottoni……
    Ci sono palermitani di altissimo livello ma hanno il solito difetto: si circondani di cognati, compari, amici degli amici

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