Picerno – Palermo 1 – 0 LE PAGELLE / Sprofondo rosa, non si salva nessuno
Avrebbero dovuto vietarla ai minori. Una partita scabrosa, una prestazione che non ha nulla a che fare con quelle dell’ultimo mese. Scenari da Serie D e anche oltre, con il Palermo più brutto della stagione se si considera il valore modesto dell’avversario. Un passo indietro inaspettato e ingiustificabile, dove non c’è nulla da salvare. E siccome hanno vinto il Bari e il Monopoli, la disfatta è completa e la vetta è di nuovo lontanissima.
L’unica attenuante è il campo piccolissimo, come ne vedevamo spesso in Serie D. Ma non può bastare questa considerazione: il Palermo non ci ha capito mai niente, fiacco anche nelle gambe, offuscato nella testa, sterile anche sotto l’aspetto agonistico. Solo qualche tentativo disordinato per cercare il pareggio nel finale, neanche lontanamente sufficiente per alimentare rimpianti. In questo snervante gioco dell’oca il Palermo torna al punto di partenza e deve meditare sui tanti perché.
PICERNO (4-4-2): Viscovo 6; Finizio 6, De Franco 6,5, Garcia Rodriguez 6,5, Setola 6; De Cristofaro 6,5, Dettori 6,5, Pitarresi 6, Esposito 6 (dal 16′ s.t. Vivacqua 6); Gerardi 5,5 (dal 44′ s.t. Carrà s.v.), Reginaldo 7 (dal 32′ s.t. Guerra s.v.).
PALERMO (3-5-2): Pelagotti 5; Buttaro 5,5, Marconi 4, Perrotta 5; Almici 5 (dal 41′ s.t. Floriano s.v.), Dall’Oglio 5 (dal 21′ s.t. Silipo 5,5), De Rose 4, Odjer 5,5 (dal 12′ s.t. Luperini 5,5), Valente 5; Fella 5 (dal 12′ s.t. Soleri 5,5), Brunori 5.
Pelagotti 5: Sul gol di Reginaldo non ha colpe specifiche però la storia insegna che Pelagotti non ha grande… feeling con le conclusioni da posizione molto angolata; l’attaccante del Picerno ha pochissimo “specchio”, il portiere potrebbe fare di più. Incerto anche nella ripresa, quando dovrebbe uscire su Reginaldo e invece resta inspiegabilmente in porta, questa volta graziato.
Buttaro 5,5: Poco da fare, rispetta il cliché di difensore “all’antica” e sbaglia poco. Ma non è la sua migliore giornata.
Marconi 4: Sul gol si comporta con troppa sufficienza, probabilmente non si aspetta che Reginaldo possa andare fino in fondo. Già prima del gol era sembrato meno autorevole del solito, probabilmente a disagio con le misure ridotte del campo e con la brutta giornata del centrocampo. Con il doppio giallo e la conseguente espulsione nel recupero completa la frittata.
Perrotta 5: Nemmeno lui sembra in giornata particolarmente ispirata, eppure la partita non ha un indice di difficoltà elevato.
Almici 5: Tocca molti palloni ma con il campo ristretto non ha spazi agevoli per puntare in avanti e così va spesso al cross dalla trequarti o anche da più dietro: il che equivale a regalare la palla agli avversari.
(dal 41′ s.t. Floriano) s.v.: Tre minuti più recupero, ci mette buona volontà ma cosa avrebbe potuto fare in così poco tempo?
Odjer 5,5: Dei tre di centrocampo è quello più attivo sul piano del dinamismo ed è anche l’unico che prova ad andare alla conclusione, di piede e di testa. Sorprende un po’ che sia lui il primo a uscire.
(dal 12′ s.t. Luperini) 5,5: Attivo e dinamico, per lo meno così sembra rispetto al contesto generale. Ma ugualmente improduttivo.
De Rose 4: Sbaglia tutto quello che si può pensare di sbagliare. Tutti i passaggi completamente fuori misura, non un’idea che abbia senso compiuto e anche piuttosto lacunoso in fase di contenimento. Una giornataccia.
Dall’Oglio 5: Per un tempo prestazione davvero anonima, in linea con quella di tutta la squadra. Nella ripresa è uno dei pochi che entra in campo con un piglio un po’ più aggressivo e cerca di inventare qualcosa. Ma parliamo sempre di poca cosa.
(dal 21′ s.t. Silipo) 5,5: Entra per dare vivacità alla manovra, per inventare qualcosa. In effetti riesce a dare un po’ di verve all’azione ma alla fine incide poco.
Valente 5: Che abbia più qualità della media lo si vede nei pochi cross che riesce a mettere in area. Ma anche lui, come Almici, non ha spazi adeguati e gioca come se avesse il freno a mano tirato.
Fella 5: Non porta a casa nemmeno un tiro in porta ma è onesto dire che non è colpa sua, la squadra non riesce a dare in avanti un pallone giocabili; in altre partite d’inizio di campionato lui era anche abulico, adesso è un giocatore più vivo che almeno ci mette impegno su ogni pallone.
(dal 12′ s.t. Soleri) 5,5: Subito un’azione pericolosa, praticamente il primo tiro in porta del Palermo. Ci riprova qualche minuto dopo e anche nel finale ma è solo fumo, anche se alla fine è forse il meno peggio.
Brunori 5: Vale anche per lui il discorso di Fella, non riceve una palla giocabile, non ci sono spazi per la profondità. Resta a guardare. Prova a pareggiare nel convulso finale ma il suo tiro gli esce piuttosto goffo.
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