Real Sociedad – Inter 1 – 1, LE PAGELLE: Barrenetxea spinge, Sommer c’è

REAL SOCIEDAD – INTER 1 – 1 / Marcatori: 4′ p.t. Mendez (R), 42′ s.t. L. Martinez (I)

La gara inizia subito in salita per i nerazzurri che, complice un disastro difensivo di Bastoni, si fanno infilare a freddo alla prima occasione, dopo appena 4 minuti. Ci si aspetterebbe una reazione maggiore da parte degli uomini di Inzaghi, che sono preda degli avversari anche dopo la rete e subiscono gli affondi sulle fasce portati da Kubo e Barrenetxea.

Nella seconda frazione il tecnico italiano ci prova con i campi e mette dentro i big tenuti a riposo: Dimarco, Thuram e Frattesi. La situazione migliora culminando in un forcing finale che porta al pari con Lautaro Martinez, svegliatosi dopo una gara in ombra. Ora si attende il ritorno a Milano.

REAL SOCIEDAD (4-4-2): Remiro 6; Traoré 6, Zubeldia 5.5, Le Normand 5.5, Tierney 5.5 (15′ s.t. Munoz 5.5); Brais Mendez 6.5 (39′ s.t. Pacheco s.v.), Merino 7, Zubimendi 6, Barrenetxea 7 (15′ s.t. Cho 5); Kubo 6 (26′ s.t. Odriozola s.v.), Oyarzabal 6 (26′ s.t. Sadiq s.v.).

INTER (3-5-2): Sommer 7; Pavard 6.5, de Vrij 6.5 (30′ s.t. Acerbi s.v.), Bastoni 5 (9′ s.t. Di Marco 6.5); Dumfries 5, Barella 5.5, Asllani 5.5 (9′ s.t. Frattesi 6), Mkhitaryan 5 (25′ s.t. Sanchez 5.5), Carlos Augusto 5.5; Lautaro Martinez 6.5, Arnautovic 5 (9′ s.t. Thuram 6.5).

I MIGLIORI

Barrenetxea: l’incubo di Dumfries. Sulla fascia è martellante e solo un palo gli nega la gioia del gol. Gioca a memoria ed è sempre pronto allo scatto nel corridoio creato dai compagni.

Merino: imbriglia il centrocampo nerazzurro ed è spesso decisivo nel respingere di testa o nel gestire e smistare i palloni. Fondamentale per il gioco a pochi tocchi di Alguacil.

Sommer: senza di lui il parziale sarebbe stato molto più pesante. Invece vola e becca un tiro di testa a due passi dalla sua porta con uno catto felino. Non fa rimpiangere Onana e il merito del pari è anche suo.

Lautaro Martinez: ha il merito di non perdere la concentrazione e di farsi trovare pronto per la zampata che regala il pari finale. Il Toro c’è sempre, anche se nella prima frazione non viene cercato con costanza.

I PEGGIORI

Bastoni: delirio del difensore che in uscita si scorda degli avversari e si fa strappare il pallone da Mendez, felice di buttarlo in rete. Perde lucidità e non la trova più. Inzaghi lo tira fuori dalla mischia.

Dumfries: sul suo lato si passa con una facilità disarmante. La corsa è sempre stata la sua caratteristica principale, ma Barrenetxea se lo beve di continuo. Per sua fortuna, nell’occasione più pericolosa, lo spagnolo becca il palo.

Cho: entra nella seconda frazione correndo come un forsennato, come se dovesse cambiare il volto del match. Invece sbaglia due chiare occasioni che l’avrebbero mandato in rete e non becca una delle imbucate dei compagni.

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