Repubblica – “Palermo, le reazioni contrastanti dei tifosi”

FOTO PEPE / PUGLIA

Le dimissioni definite “inaspettate” dallo stesso Palermo hanno lasciato un solco e pareri contrastanti. Soprattutto tra i tifosi. Il quotidiano La Repubblica ha provato a riassumere umori e malumori.

“Baldini e Castagnini non possono imporre la propria volontà alla società, se non sono d’accordo ci sono le dimissioni anche se mi dispiace molto se dovessero lasciare”, scrive – ad esempio – Antonino Guzzo in un gruppo Facebook.

Per Marco Spataro “era chiaro fin dal giorno della presentazione che non avrebbero mangiato il panettone. Il Palermo è entrato in una realtà internazionale dove modelli di allenamento, sistemi di gioco, gestione societaria, marketing e mercato vanno uniformati. In questo senso o entrambi si adattavano a sposare questo sistema o sarebbero stati portati alle dimissioni, come è accaduto”.

Claudio Benigno difende il tecnico. “Finalmente quelli che si sentono tifosi veri, che difendono la società senza guardare la realtà e usare la testa, si ricrederanno. Se ne vanno perché non hanno i mezzi per lavorare come vogliono, Baldini vuole andare in serie A subito, non è abituato a queste ca**ate da transizione. E gli hanno preso Pierozzi”. Sono solo alcune opinioni, intanto il popolo rosanero è infervorato.


8 thoughts on “Repubblica – “Palermo, le reazioni contrastanti dei tifosi”

  1. Riguarda la diatriba sono dalla parte della società, con questo non voglio dire che Baldini doveva accollarsi tutte le decisioni senza fiatare ,ma un discorso e discutere e cercare di trovare un’intesa un’altra e dire “se non si fa come dico io me ve vado”,questa è arroganza e mancanza di rispetto verso la piazza e la squadra.

  2. Riepilogo di quasi un mese di City Group (CG):
    1) ha avallato, ammesso che la decisione fosse stata presa prima dell’ingresso di CG nel Palermo, la folle scelta di svolgere il ritiro pre-campionato in città (mai visto prima a livelli di calcio professionistico), tanto più in una città dove fa 40 gradi all’ombra (la sera si riposa male, come ci si può allenare, tanto più in orari assurdi? E poi la montagna serve anche per ricaricare i polmoni).
    Decisione motivata dal “vogliamo stare accanto ai tifosi, alla città”: e poi (mai visto prima) il ritiro precampionato si svolge a porte chiuse.
    Insomma, preparazione fatta malissimo (e contro il Pisa si è visto: una imbarcata di 5 gol di cui 4 nel primo tempo, contro una squadra di pari categoria, almeno in teoria: mai visto prima, non solo a Palermo);
    2) non si è riuscita ad organizzare una sola amichevole di prestigio (invero se ne sono fatte soltanto due, prima dell’avvio della stagione ufficiale: anche questo mai visto prima), magari a Palermo (visto che la squadra era qui), neanche con una squadra del CG;
    3) cattiva figura: prima si sbandiera l’ipotesi di andare a Manchester per una “visita”, poi “si scopre” (ma lo si sarebbe dovuto sapere da giorni) che il Manchester è in turnè in America e “salta” tutto;
    4) mercato pessimo: acquistati, in pratica, solo dei giovani (o giocatori che non conosce nessuno), peraltro in prestito e con diritto di riscatto dell’altra squadra. Un po’ come ai tempi di Zamparini (neanche dello stesso Mirri).
    Ma questi si sono resi conto che siamo in B? Lo sanno che la squadra, fino ad aprile, faceva prestazioni inguardabili?
    5) Infine, la vicenda Baldini-Castagnini, peraltro a pochi giorni dal via alla stagione ufficiale. Su ciò mi soffermo di seguito.
    Conclusione: si è perso solo un mese di tempo.
    Sulla vicenda Baldini, alcune domande:
    1) a me pare di aver capito che la sua conferma (quella di Castagnini sembra sia stata voluta da Baldini) ai primi di luglio fosse stata richiesta da Mirri. Ora: il fatto che se ne vada non suona male alle orecchie di Mirri? Non si sente in qualche modo “ridotto” nel suo ruolo di Presidente?
    Oltre a “sono scioccato, supereremo tutto” e disporre la diffusione di un comunicato in cui si dice che “a malincuore” si accettano le dimissioni (ipocrisia?), ci vuole spiegare altro?
    Oggi ci sarà la conferenza stampa di Baldini (e, forse, di Castagnini): ma la società non ha nulla da spiegarci? E quel Sig. Gardini che, come quando era a Milano, una parola non la dice, che ne dite?
    2) è stato Castagnini (Baldini) a fare gli acquisti di queste settimane ovvero il CG? Ma siamo sicuri che ora resteranno al Palermo e non saranno dati via?
    3) era Baldini che voleva ancora giocatori ed il CG gliene voleva imporre altri? O, invece, a Baldini la squadra andava bene così?
    Baldini voleva la conferma di Dall’Oglio e Giron?
    4) Baldini si è dimesso di sua spontanea volontà o è stato “indotto” a farlo per come andava la situazione? Visto che tutti sostengono che egli, comunque, sarebbe durato poco… (ed allora perché non rimuoverlo sin da subito?)?
    5) è stato Baldini a volersi dimettere per primo e poi Castagnini per secondo (così risulterebbe) o viceversa (come mi sembrerebbe più probabile)?
    6) Baldini era molto legato alla città ed alla tifoseria e viceversa: è stato messo in conto? Tanto più che vari personaggi del CG avevano ribadito “ci sarà continuità, e ricerca di stabilità, a maggior ragione nei confronti di chi ha vinto”);
    7) molti giocatori (Floriano, Valente, Damiani, Soleri, Lancini, Perrotta, Buttaro, lo stesso Brunori,) sono (erano…) molto affezionati al loro tecnico, che è stato determinante per portarli in B, ed alcuni di loro sono “tornati” perché sapevano di trovare Baldini: ed ora? Accetteranno senza colpo ferire la nuova situazione?
    8) ora, con un nuovo tecnico ed un nuovo diesse scelti e voluti da CG, CG finalmente spenderà qualcosa oppure no (almeno per garantire la salvezza)?

  3. Portate un po’ di pazienza, o siete abituati alle sveltine? Anche Zampa fece un anno di transizione in B ma poi formò uno squadrone fortissimo! Occorre programmazione non istinto. Pensare che calciatori come Somma, Lancini, Dell’Oglio e altri sono da serie A mi pare sciocco!

  4. io penso che il motivo sia uno solo: i soldi no la maglia.
    se leggete bene fra le righe il sig. Baldini si sarebbe sentito al centro del progetto se avesse avuto altri 3 anni di contratto. E quindi sono dell’idea che con un contratto di altri tre anni lui non sarebbe andato mai via.

  5. La penso proprio come te, Antonio, devo dire purtroppo! La frase sfuggita a Baldini, avrei voluto un contratto triennale, è significativa al riguardo ed è l’unica verità sfuggita all’allenatore, amara verità!

    1. unica cosa che bon centra in questa faccenda è “i soldi e il contratto “. Lui è INGESTIBILE ed in una struttura come quella del City, ancora di più.

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