Repubblica – “Rosa, cessione bluff? Spunta un mister X legato a Zamparini”

“Spunta un mister X legato a Zamparini”. Questo il titolo di Repubblica Palermo, che approfondisce i retroscena legati alla cessione del Palermo. Il nome del “faccendiere” sarebbe quello di Corrado Coen, coinvolto in alcuni casi di bancarotta: ci sarebbe anche lui dietro le manovre che hanno portato ad organizzare il closing nell’ottica di una profonda ristrutturazione aziendale.

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Nell’articolo firmato da Valerio Tripi, si racconta come Coen sia stato in contatto con Zamparini già da luglio e sarebbe lui l’uomo che unisce Zamparini ai maltesi del fondo Abalone. Proprio negli uffici di Milano della Abalone si sarebbero incontrati Zamparini, James Sheehan, Belli, Facile e lo stesso Corrado Coen, il cui braccio destro sarebbe Dominic White, il presidente del fondo Eight Capital in cui figura anche John Treacy.

Il fondo maltese (già in passato partner della Financial innovations di Belli e Facile in altre operazioni) avrebbe dovuto aderire –  afferma il quotidiano – all’aumento di capitale di Sport Capital, ma non avrebbe avuto la liquidità sufficiente per raggiungere nell’immediato la cifra dei 15 milioni, sottoscritta poi attraverso un prestito obbligazionario e sottoscrivendo alcune tranche di bond della stessa Eight Capital.

Il quotidiano rilancia e conferma poi le proprie perplessità sull’operazione di cessione del club, mentre alcuni dipendenti del club rosanero (che nei giorni scorsi avrebbero ricevuto lo stipendio in ritardo) starebbero organizzando una delegazione per incontrare il sindaco Orlando in merito alla situazione del club.

In camera di commercio, le nomine del nuovo consiglio di amministrazione del Palermo risulterebbero sospese e lo stato della società Palermo Football Club Spa (la società a cui è stata imputata la proprietà del club) inattivo; inoltre le nuove nomine (a partire dal presidente Richardson) risultano essere state fatte proprio in Palermo FC e non nel club in sé. In fase di aggiornamento invece la pratica riguardante Mepal, dove per ora risulta ancora il figlio di Zamparini, Diego Paolo, come rappresentante.

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11 thoughts on “Repubblica – “Rosa, cessione bluff? Spunta un mister X legato a Zamparini”

  1. E ci avete messo due mesi a scoprirlo! Comunque io la vedo nera del resto chi si accollerebbe la gestione del campionato in corso, i debiti verso i procuratori, il mancato rientro del credito di Alyssa insomma a occhio una quarantina di milioni tutti gli evntuali acquirenti aspetterebbero una cosa sola il FALLIMENTO!!!!

  2. che trama originale ed inimmaginabile! nessun avrebbe mai sospettato una cosa del genere. magari lo sceneggiatore adesso inserisce altri colpi di scena come le strane compravendite con procuratori dell’est e le alte commissioni ai procuratori…
    Il legislatore dovrebbe inserire nel codice due nuovi reati, il calunniatore di vittime perchè fare ste cose è come dare dell’idiota a gente e magistrati, e il reato di pronaggine servile.

  3. A tutti gli strenui difensori del tizio,
    Adesso comincia ad essere abbastanza chiaro il quadro reale della sistuazione, dalla quale emerge chiaramente, che non è colpa di chi lo contesta o di chi non è più andato allo stadio, se il Palermo si trova in questa situazione. Non è colpa di chi lo ha sempre sostenuto che prima o poi ci avrebbe poprtato al fallimento, se i dipendenti non ricevono stipendi dal “vostro benefattore, miglior presidente della storia del Palermo e vittima dei magistrati di Palermo”. Impensabile in una situazione normale che potesse accadere ciò per una società che nell’ultimo anno di A ha fatturato circa 100 mil e l’anno scorso in B circa 50. Dove sono finiti?
    Mi dispiace vedere la società in balia al proprio destino, senza alcuna possibilità di venirne fuori in alcun modo. E sarebbe pure ora di finirla con questi figuranti teatrali che continuano ad offendere il popolo palermitano.

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