Palermo, troppe domande e nessuna risposta. Serve un po’ di chiarezza

Le scosse di assestamento, in società, non sono finite. La delimitazione dei poteri delle varie figure dirigenziali è ancora da chiarire. La consistenza economica immediata della società sembra poco rilevante. Le vicende giudiziarie inevitabilmente destabilizzano, sebbene la posizione del Palermo – inteso come società – sembra alleggerita dopo il pronunciamento della Cassazione.

DELIO ROSSI A SN: “BELLO ESSERE ACCOSTATO AL PALERMO…”

Come se non bastasse, la squadra – senza “preavviso” – è entrata in una crisi di gioco e di risultati senza precedenti in questa stagione. Zero punti, quattro gol subiti, pochissimo gioco e ancora meno tiri in porta, tanti infortuni e poca chiarezza tattica. L’allarme è già scattato da un pezzo. Dopo il nervosismo a mille, seguito alla bruttissima sconfitta di Cremona, nelle ultime ore il clima sembra meno avvelenato. L’ad Emanuele Facile e il ds Rino Foschi, con ogni probabilità, si incontreranno per fare il punto della situazione.

La panchina di Stellone non sembra a rischio immediato per due precisi motivi: a) la squadra è ancora prima in classifica con tre punti di vantaggio sulla terza e ancora una volta ha beneficiato dei risultati altrui, visto che il Brescia non ha vinto in casa contro lo Spezia e il Pescara non ha vinto a Livorno (solo il Lecce si è avvicinato); b) un eventuale cambio di allenatore avrebbe un costo che con ogni probabilità il Palermo non potrebbe permettersi in questo momento.

Ma è altrettanto vero che Stellone si è giocato il “jolly”, nemmeno lui è immune da responsabilità in occasione delle due sconfitte (pur con le attenuanti delle assenze) e deve dimostrare di avere individuato il problema. Il campo di allenamento? La preparazione? La formazione? L’organico? Queste risposte toccano a lui, abbiamo visto troppi giocatori impresentabili, che al di là degli errori tecnici non sono stati in grado di mostrare spirito di reazione. L’organico andrebbe indubbiamente rinforzato perché una squadra che punta alla promozione non può ridursi a una “panchina” come quella di Cremona.

E qui cominciano i guai…. La società ha un budget da investire sul mercato? Chi decide le strategie di mercato visto che Foschi e la proprietà inglese sembrano fuori sintonia? C’è una minima serenità economica tale da consentire qualche piccola operazione sul mercato e il pagamento delle più immediate scadenze finanziarie? I documenti per Lega e Covisoc sono in ordine o si rischia qualche rilievo che sarebbe il preludio di una penalizzazione?

Sarebbe importante avere qualche risposta alle domande più pressanti. Non avere soldi non è di per sé una vergogna ma la chiarezza è gratis. E almeno quella i tifosi fanno bene a pretenderla.

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24 thoughts on “Palermo, troppe domande e nessuna risposta. Serve un po’ di chiarezza

  1. Direttore io me lo chiedo da diverso tempo ma i soldi quelli che servono a pagare stipendi, scadenze varie quando arrivano? Qui stanno giocando con i nostri colori .

    1. Purtroppo la situazione è disastrosa p, oggi come oggi gli unici che possono mettere dei soldi nella società sono gli inglesi perché sulla carta (solo sulla carta) sono i proprietari ma siccome non hanno un cent in quanto ingaggiato da Zamparini solo per recitare il problema è enorme!!!

      1. Zamparini che è ancora il proprietario trovandosi ai domiciliari ha poco da “inventarsi” e quindi è una situazione senza via di uscita !!! Tant’è !!!

  2. Ma l’aumento in obbligazioni si può fare??
    Se nessuno le sottoscrive ai creditori cosa si fa?
    Comunque l’impressione è che sti tiZi soldi non non ne hanno.

    1. ma che dici… lui ci ha lasciato in buone mani, questa è gente quotata in borsa in USA, in UK, allo scaro e pure in via montalbo 😀

  3. Si sono impossessati dei nostri colori, dei nostri cuori, della nostra dignità! Da Zamparini all’ultimo di questi fantomatici inglesi! Noi tifosi abbiamo il diritto sacrosanto di saper la verità, di essere informati sul reale futuro della nostra squadra! Silenzio o bugie, diatribe interne per l’identificazione dei ruoli, immobilismo paradossale sul mercato, mentre la squadra decimata naviga in questa bufera e piano piano affonda! Adesso basta,! Qualcuno deve parlare, qualcuno della stampa deve interrogare! Se non avete i soldi cedete a qualcuno che li ha (Spero Ponte o Follieri), oppure è ora di operare sul mercato seriamente e dare serenità ai tifosi e alla stessa squadra! Giuro che non ho mai visto cose del genera in 65 anni di età. Se la vendita è stata tutto un falso allora qualcuno intervenga a smascherare questi guitti di strada! Noi tifosi rosanero ci siamo stufati!

  4. Torno a scrivere dopo un periodo in cui per motivi pratici e logistici (leggasi: staiu carriannu ancora più a Nord) avevo “smesso”, per chiederLe, caro Guido, se fra i vari e leciti dubbi, se fra le varie inattese domande, sia possibile farsi un’idea semplice semplice. Qualcosa tipo:

    1. Zamparini incalzato dalla Giustizia “palermitana” (non ricordavo che lo Statuto Speciale ci desse pure autonomia a livello penale) deve disfarsi delle azioni per evitare la gattabuia.
    2. Trasferisce la proprietà ad una società fittizia che inizia un gioco di scatole cinesi, “garantendo” infine la solidità economica attraverso un meccanismo di sottoscrizione di obbligazioni.
    3. Prende così tempo con tutti, principalmente col campionato in corso, perché i milioni derivanti dalla promozione sarebbero la linfa vitale cui realmente attingere.
    4. Dai diritti di Lega A o, malauguratamente, dal suo stesso patrimonio (chessò, vende qualche villa, quadri, gioielli o si fa prestare un paio di milioncini da ognuno dei figli) esce i soldi per comprare lui stesso, tramite persona di fiducia, le obbligazioni di cui al punto 3, rimanendo di fatto al comando.

    Ecco, quando ho sentito di annunci di vendita, di firme dal notaio, di lettere d’addio, di Inglesi che non sapevano che dire e soprattutto che lui, lo Zamparini in questione, già da qualche giorno spogliatosi di ogni azione e proprietà, si incontrava invece con Foschi per parlare del Palermo, qualche dubbietto appena mi è sorto, non so a Lei.

    Leggo anche che la magistratura tutta stigghiole e Papireto, quella che rappresenta la parte cattiva della città e per cui noi Palermitani dovremmo vergognarci, sta indagando anche sugli aspetti poco chiari di questa eccezionale vendita a 10 euro ed i miei dubbi aumentano. Nel frattempo continuo a invidiare la vostra pervicacia nel parlare di palloni che rotolano in rete, lo dico sinceramente, così come sinceramente invidio l’ingenuità dei bambini.

    Cheers Direttore.

    1. Formalmente Zamparini non ha più niente a che fare con il Palermo e per questo i suoi legali presenteranno istanza di scarcerazione. Credo che non sia di dominio pubblico conoscere i nomi di chi sottoscrive le obbligazioni. Non ho capito il riferimento alla magistratura: i giudici da oltre un anno stanno seguendo una strada che porterà a un processo nelle prossime settimane, poi sarà una giuria a decidere se le accuse reggono. Che una società venga venduta a 10 euro non mi pare strano visto che la nuova proprietà si accolla debiti ingenti, è normale che la Procura “sorvegli” viste le indagini che porta avanti da tempo. (gm)

      1. Non ho capito il riferimento alla magistratura:
        è ovvio che quì si riferisce allo sfogo di zamparini che vede nella citta rappresentata questa volta dalle toghe dei magistrati, ingratitudine diretta alla sua persona quale salvatore della dignità sportiva e secondo lui sociale della città stessa…la chiosa finale dello scrittore è semplicemente indirizzata all’ingenuità degli addetti all’informazione che non mettono in risalto tali aspetti…tutto qua!!!!

      2. Grazie per la risposta, ancorché sorvolante sulla mia idea esposta in quattro punti. Ne approfitto quindi per inserirne un quinto: fra Magistratura pane e panelle, Palermitani ingrati e squadra non eccezionale, la serie A rimane alla fine un sogno. Zamparini si stufa definitivamente di macchiette, comparse e prestanomi e non compra le obbligazioni con i beni di famiglia. Le obbligazioni chiaramente non le acquista quasi nessuno, la società fallisce.

        A chi daremo la colpa? A Zamparini no di certo, abbiamo fatto tanto per mandarlo via e questa è stata la dimostrazione che eravamo ingrati a reclamare un briciolo di dignità, lui, il padrone, doveva pisciarci addosso e noi zitti allo stadio, perché in fondo ai tempi di Withaker e della coppa Lipton la serie A ce la sognavamo. Agli Inglesi nemmeno, loro ci hanno provato con mezzi di finanza all’avanguardia, è stato il mercato, spaventato dai magistrati e dallo sciopero dei polipari a non interessarsi alle loro geniali obbligazioni. Daremo la colpa al tempo? Alle macchie solari particolarmente attive nell’ultimo biennio? Al sovrannaturale? Alla sfortuna?

        Chissà, un giorno magari si potrà capire qualcosa di più. Magari anche su come siano passati 7 anni prima che alcuni giornalisti, pochi invero, abbiano iniziato a mettere su carta le domande che sicuramente, perché idioti non sono, si saranno fatti molto prima.

        Regards.

        1. Grande Template, sono d’accordissimo con te. Purtroppo, i nostri concittadini cosi come i giornalisti non sono cosi perspicaci per capire e smscherare questa grandissima messa in scena. Monastra, sei una delusione anche tu. cosa bisogna fare di piu per incalzare questi prestanome, come si fa a farsi prendere in giro cosi da Facile e Belli, due friulani scappati di casa… spero possa pubblicare democraticamente questo messaggio. Grazie

          1. Mi dispiace averla delusa, ma sinceramente non ho capito dove e perchè l’avrei delusa. Quale omissione ho fatto da due anni a questa parte sulle colonne del sito? (gm)

        2. non mi sembrava di avere sorvolato su nessuno dei punti. La sua disamina è a dir poco suggestiva ma comunque profonda, frutto di riflessione e come tale la rispetto. La vicenda giudiziaria, per quanto rumorosa e destabilizzante, è ancora nella prima fase, solo le sentenze (primo, secondo e terzo grado) diranno se ha ragione l’accusa o la difesa. E francamente avendone viste di tutti i colori non mi stupirei di nessuna conclusione. Ma non è mio compito prevedere, io posso solo raccontare fatti e descrivere sensazioni (che non necessariamente devono essere convincenti per i lettori, è per questo che dedichiamo spazio e attenzione ai commenti che come vede sono tanti). E a volte mi mordo la lingua per reprimere considerazioni (magari da tifoso appassionato) che mal si conciliano con il mio mestiere (gm)

  5. Direttore Monastra ma come si permette? Chiarezza? a Palermo? a Palermo non bisogna dirle certe cose nè tantomeno chiederle, bisogna solamente andare allo stadio, riempirlo possibilmente, fare vedere che possono pisciarci in testa ma diremo che piove e staremo anche a petto nudo, perchè esiste solo la maglia e bisogna tifare anche quando viene il vomito, anche quando le bugie sono la regola e la verità l’eccezione, perchè noi siamo veri tifosi, quelli che usano gilette e non chiedono mai, tutto il resto sono solo catanesi e juventini e qualche giornalista rompicoglioni, quindi smettiamola di fare polemica e parliamo di cose serie… tipo il mercato, a no quello no, quello è per gli altri, vabbè abbiamo capito, forza Palermo!

    1. Concordo in pieno. Io non metto piede allo stadio da circa tre anni (e Dio solo sa cosa mi costa). Eppure c’è gente che avrà 18 anni o poco più che arriva qui e fa le sue brave lezioni di tifo dando a quelli come noi lezioni su cosa sia l’amore per la propria squadra e pontificando sui 6.000 (più o meno) “veri tifosi” mentre noi fedifraghi siamo tutti strisciati in incognito.

  6. – Ormai la questione è sin troppo chiara:
    1) Zamparini, in previsione dei suoi guai giudiziari, ha trovato dei FANTOCCI inglesi, suoi PRESTANOME, ai quali ha fatto finta di vendere il Palermo a 10€ (!!!!). Ciò significa che a Palermo non si sono travati soggetti disposti a investire neppure 10€ (alle stesse condizioni di disponibilità economiche degli inglesi)
    2) Gli inglesi millantano risorse che non possiedono (cosa nota a Zamparini, altrimenti avrebbe venduto loro la Società a cifre ben superiori), e non hanno la minima cognizione del mondo del calcio;
    3) stante questa situazione di stallo, la fine certa è il FALLIMENTO come Parma, Modena, Avellino, Cesena, Bari ecc.
    4) a questo punto 2 sono le cose: a) o noi Tifosi ROSANERO assistiamo INERMI all’ineluttabilità del destino (Serie D e gare con Sancataldese, Acireale, Cittanovese ecc,); b) oppure TIFOSI e SICINDUSTRIA Palermo ci facciamo cogliere da un SUSSULTO di orgoglio e prendiamo in mano NOI la Proprietà del Palermo a 10€ con una gestione seria e del tutto realizzabile con SPIRITO di COLLABORAZIONE e la VOLONTA’ di circa 100.000 Tifosi sparsi tra PALERMO, Provincia di PA, resto d’ITALIA, EUROPA, USA, CANADA, AUSTRALIA. (*)
    PROPOSTA/SOLUZIONE: come già accaduto per il Direttore di una Televisione sportiva nazionale gratuita, diventato Presidente della Folgore Caratese (Serie D), il Direttore di Stadionews MONASTRA potrebbe essere nostro nuovo Presidente. Il Direttore è garanzia di serietà e, storicamente, di attaccamento ai colori ROSANERO. Sfido chiunque a dimostrare il contrario.
    Il Presidente MONASTRA, con il supporto di SICINDUSTRA Palermo (Albanese e cordata di Imprenditori palermitani interessati) MA, soprattutto, di Tutti i TIFOSI ROSANERO sparsi in 3 Continenti (*), si fa portavoce di attivare un’AZIONARIATO POPOLARE sul sito Stadionews e su quello Ufficiale del Palermo, in ITALIANO e in INGLESE.
    5. SCHEMA / BOZZA AZIONARIATO POPOLARE esteso a 3 Continenti, flussi di cassa in entrata e in uscita consultabili on-line.
    a) QUOTE MENSILI SOSTENIBILI, in base alla propria Fascia di reddito e alla disponibilità economica di ogni Tifoso ROSANERO
    ESEMPIO QUOTE MENSILI (con Bonifico Bancario periodico/Carta di Credito/PayPal ecc.):
    – SOCIO SOSTENITORE: 150€/mese
    – SOCIO APPASSIONATO: 100€/mese
    – SOCIO SIMPATIZZANTE: 50€/mese
    – SOCIO GIOVANI (18-25aa): 25€/mese
    – PICCOLI AMICI: (0-17aa): 10€/mese
    – OBIETTIVO ADESIONI: 100 mila Tifosi RosaNero sparsi in 3 Continenti
    – OBIETTIVO FINANZIARIO: 60 milioni di € (in pratica un esborso medio pro-capite di 600€/anno, meno di quanto spende un Fumatore per le sigarette in 1 anno !!!)
    – MODELLO: BARCELLONA e REAL MADRID. Quindi NULLA di NUOVO e di IRREALIZZABILE !!!!
    6. Ma se la nuova Proprietà CINESE dell’INTER sta tentando di inculcare la passione per quel Club a milioni di potenziali Tifosi di calcio cinesi che NON hanno LEGAMI AFFETTIVI né con Milano né con la Lombardia, per quale ragione si dovrebbe ESCLUDERE a-priori, l’AZIONARIATO POPOLARE a tutti quei Tifosi ROSANERO interessati, sparsi tra PALERMO, Provincia di PALERMO, resto d’ITALIA e 3 Continenti (EUROPA/USA & CANADA/ AUSTRALIA) ?
    7. A chi, legittimamente, sostiene, invece, che nel calcio l’AZIONARIATO POPOLARE non serve e che a Palermo sono sempre mancati Imprenditori facoltosi, bisogna ricordare, ripeto, il MODELLO BARCELLONA, REAL MADRID e BAYERN MONACO !!!!! Il fatto che a Palermo manchino Imprenditori facoltosi, NON SIGNIFICA che ci si debba rassegnare all’ineluttabilità del destino e alla mediocrità, al fallimento, in attesa di qualche ricco Mecenate vero o presunto. In ogni caso, nessuno è obbligato ad aderire all’A.P., se non è convinto, ovviamente.
    Nell’era dei Social e della Globalizzazione, non è più così difficile COINVOLGERE TUTTI i TIFOSI ROSANERO sparsi in 3 CONTINENTI (non solo quelli residenti a Palermo, quindi), a patto che l’AZIONARIATO POPOLARE sia organizzato bene; con quote mensili ragionevoli e sostenibili per fasce di reddito; ben pubblicizzato in italiano e in inglese (anche con video messaggi in italiano e in inglese da parte di Dirigenti della Società o Rappresentanti come ad es, anche Albanese); con congruo anticipo sull’inizio della raccolta e consultabile on-line.
    8. Escludiamo gli inglesi, che sembrano una banda di personaggi imbarazzanti oltre che improvvisatori e squattrinati. Oltre a criticare la Banda bassotti degli inglesi millantatori, bisognerà pur proporre soluzioni percorribili !!!
    O.P.A. : Orgoglio. Passione. Appartenenza

  7. Aspettiamo i fatti, se ad esempio non pagano gli stipendi entro la scadenza il giorno dopo lo sapremo in quando scatta la penalizzazione.
    Quindi è inutile adesso creare notizie catastrofiche, voi giornalisti non capite che la squadra di fronte a queste notizie scritte da voi ne risente.

  8. Il palermo non è MAI stato venduto. Dobbiamo smascherare subito questa messinscena prima che sia troppo tardi. Fare in modo che Ponte o Follieri o qualcuno che abbia relmente i soldi possa avvicinarsi al palermo. In occasione della partita con il Foggia, incalzare questa mezza figura di FACILE e fargli capire che con noi non si gioca. DIO SANTO, SVEGLIA!!!!!!

  9. Io vi ricordo l’inizio della barzelletta.
    Ho venduto ad americani che siccome sono quotati alla borsa di New York non servono garanzie.

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