Rocca: “Zaniolo vittima della sfortuna? No, dell’incompetenza”

“Vittima dell’incompetenza”. Così Nicolò Zaniolo viene definito da Francesco Rocca, ex giovane promessa della Roma la cui carriera venne compromessa a 22 anni da un gravissimo infortunio al ginocchio e che oggi (intervistato da Il Messaggero) a distanza di oltre 40 anni dalla sua esperienza si scaglia contro il mondo del calcio per la gestione del talento azzurro e in generale dei giovani calciatori sul piano muscolare e atletico.

Rocca (detto Kawasaki, per tanti anni tecnico federale) non usa mezzi termini: “Non entro nel merito di quello che fanno gli altri. Io ho una concezione del metodo basata su dati scientifici e sull’esperienza personale che è sempre stata volta al non far accadere ad altri quello che è successo a me. Infatti in 30 anni di professione non ho mai avuto un giocatore infortunato”.

E sottolinea: “La sfortuna è un concetto astratto. Quando uno è sfortunato è frutto dell’ignoranza e dell’incompetenza di chi ha gestito la situazione. E i danni sono devastanti. Il potenziamento del quadricipite porta a un’alterazione del rapporto di equilibrio tra i legamenti e la potenza del quadricipite stesso. Perché se si aumenta la potenza di un muscolo, teoricamente bisogna potenziare le strutture che lo sorreggono, quindi, i legamenti e le capsule articolari. Siccome questo non avviene, il rischio è che il potenziamento a gioco lungo possa danneggiare le strutture”.

LEGGI ANCHE

IL TABELLONE DELLA COPPA ITALIA

MERCATO, IL PALERMO ASPETTA UN’OCCASIONE

PALERMO, INFORTUNIO PER DODA

LE DICHIARAZIONI DI PELAGOTTI


Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *