Sicilia in zona gialla da lunedì: cosa si può fare e cosa è vietato

Buona notizie per la Sicilia che da lunedì 17 perde il colore arancione e diventa zona gialla. Lo ha comunicato il presidente della regione Siciliana Nello Musumeci soddisfatto per l’attuale quadro clinico. Il ministro della Salute Speranza firmerà il relativo decreto. Dopo circa due mesi quindi l’Isola cambia colore, ma cosa si potrà e cosa non si potrà fare?

Sicilia zona gialla: lo sport

Per ciò che riguarda lo sport si può tornare a praticare qualsiasi tipo di attività di squadra e di contatto ma queste dovranno essere eseguite all’aperto nel rispetto delle misure di prevenzione e di distanziamento. Inoltre, non è permesso l’utilizzo degli spogliatoi. Riaprono anche le piscine all’aperto e stabilimenti balneari, mentre per le palestre bisognerà aspettare l’1 giugno.

Sicilia zona gialla: spostamenti

Sarà possibile entrare, uscire o comunque spostarsi dalle varie zone ma fino al 15 giugno sarà consentito un solo spostamento al giorno verso un’abitazione privata. Il massimo consentito sarà di 4 persone all’interno, oltre ai minori di 14 anni che risulteranno essere conviventi. È sempre consentito il rientro alla propria residenza o abitazione. Per le seconde case lo spostamento è sempre consentito a prescindere dal colore, ma può accedervi solo il nucleo familiare convivente. É vietato uscire dalla regione salvo che per comprovate esigenze lavorative, situazioni di necessità, motivi di salute se si è in possesso di geen pass.

Sicilia zona gialla: ristorazione, spettacolo e altro

Non solo sport. Tutte le attività commerciali possono aprire. Riaprono anche ristoranti e pub. Per bar, pasticcerie e gelaterie torna il consumo nel locale ma ai tavoli e questi dovranno essere posizionati all’aperto. Resta vietato consumare pasti o bibite nei banconi. Rimane il coprifuoco dalle 22.00. Senza limiti di orari la ristorazione negli alberghi. In ambito arte e spettacolo riaprono i musei e sarà possibile assistere agli eventi in teatro, sale da concerto o altri luoghi anche all’aperto. Bisognerà comunque mantenere il metro di distanza e le presenze non potranno superare il 50% della capienza massima. Il limite fissato è comunque di mille spettatori all’aperto e 500 al chiuso. Riaprono le piscine – sempre all’aperto – mentre per le palestre bisognerà aspettare l’1 giugno. Nei weekend e nei giorni festivi e prefestivi, le attività nei centri commerciali restano chiuse TRANNE farmacie, parafarmacie, presidi sanitari, punti vendita di generi alimentari, tabaccherie, edicole, librerie e vivai.

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