Sorrentino: “Parata a Ronaldo? Una delle migliori in carriera, è stata una bella emozione”

L’emozione di fermare l’alieno Cristiano Ronaldo. Stefano Sorrentino è raggiante dopo la partita contro la Juventus, anche se il “suo” Chievo ha rimediato una sconfitta, tanto che il portiere ammette: “È stata una bella emozione che però avrei barattato con un punto. Ne abbiamo bisogno per salvarci. Io credo nella salvezza, perciò a gennaio ho rifiutato ogni offerta”.

In una lunga intervista per La Gazzetta dello Sport, Sorrentino racconta i segreti dietro al rigore parato: “Ci sono studio, preparazione e intuito. Io all’inizio cercavo gli attaccanti su YouTube, ora con Lorenzo Squizzi, preparatore dei portieri, prima delle gare guardiamo i video e insieme decidiamo la strategia. Tutti e due eravamo certi che avrebbe aperto il tiro e così è stato”.

La parata su Ronaldo è uno delle migliori della mia carriera – dice – perché rivedendolo CR7 ha calciato un bel rigore. Avevo deciso da che parte mi sarei tuffato e ho anticipato di una frazione di secondo, altrimenti non l’avrei preso. Lui ha tirato angolato e forte ma alla mia altezza. Conserverò tutto: guanti, maglia, pantaloncini e calzettoni“.

Sul futuro, dice: “Certamente giocherò dopo i 40 anni. Sto bene, mi curo il doppio di quando avevo vent’anni, faccio prevenzione, mangio sano e mi alleno tutti i giorni al 100%. Ho il contratto in scadenza e il Chievo ha un’opzione per altro anno, a fine stagione vedremo. Di sicuro da qualche parte giocherò“.

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