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Corini: “Critiche pretestuose, chi le fa non vuole bene al Palermo”

Parla Eugenio Corini. L’allenatore del Palermo interviene in conferenza stampa per analizzare la prossima partita, in casa della Ternana, decisiva per riscattare gli ultimi risultati negativi. Il tecnico risponde alle pesantissime critiche che lo hanno ‘travolto’ dopo la sconfitta col Cittadella, ribadendo come sia fondamentale la fiducia della società per superare il momento difficile.


ORE 14.35 – “Sono state due settimane impegnative, anche dal punto di vista del confronto. C’è stata grande partecipazione dei giocatori, ne viene fuori un Palermo che sta affrontando un momento non positivo dal punto di vista dei risultati. Vogliamo esprimere in campo, a Terni, quello che ci siamo detti. Dobbiamo avere equilibrio e voglia di andare oltre. Abbiamo lavorato su tantissimi aspetti. Insigne? Ha avuto un problema alla schiena, lombalgia, ha fatto un lavoro differenziato e cercheremo di capire se può recuperare”.

ORE 14.37 – “Ho spiegato le partite che abbiamo giocato, è un lavoro continuo. Dobbiamo dare una risposta a un momento che ci vede sconfitti tre volte nelle ultime cinque gare. Dobbiamo essere intensi mentalmente e fare una partita da squadra. Il Palermo è stato resiliente, l’abbiamo già dimostrato, ora bisogna riannodare quel filo. A Terni andiamo con grande voglia di fare risultato”.

ORE 14.39 – “Pigliacelli? Nell’ultima partita ha forzato due/tre giocate quando non doveva forzare; ci stiamo lavorando, tante volte ci fa uscire bene. Stulac e Gomes? Col Cittadella il problema è stato nell’ultimo quarto di campo, la squadra sa fare il palleggio basso. Dobbiamo migliorare la finalizzazione, calciamo poco in porta. Il miglioramento dobbiamo farlo nella lettura e nel rischio della giocata. La squadra ha un’identità, abbiamo difficoltà sugli esterni d’attacco, cercherò di valutare i giocatori che ho a disposizione per essere efficaci e tosti”.

ORE 14.42 – “Odio le frasi fatte. Ho piena consapevolezza di essere sotto esame e delle responsabilità. Cerco di capire quando le critiche stimolano o quando sono pretestuose: chi le fa non vuole bene al Palermo. I social sono diventati lo sfogatoio di qualsiasi cosa, ora dico: io sono chi sono e che responsabilità ho, ho l’appoggio della società anche quando non arrivano i risultati. Ho la fiducia dei giocatori, posso affrontare il problema e dimostrare in campo di saper fare il mio mestiere. Il focus è questo”.

ORE 14.46 – “Le parole prendono significato se sono seguite dai fatti: mi aspetto una grande partita. Il campionato è ‘sporco’, non parlerò più di dati. Guardate le squadre che sono in testa e cercate di avere una visione più ampia. Il confronto con la squadra? Dopo la partita col Cittadella è stato tremendo per tutti. I giocatori hanno chiesto di venire da me a prendere un caffè per trovare soluzioni. Il gruppo ha dimostrato la volontà di stare insieme, ora servono prestazioni e risultati. Il confronto è stato emozionante: oggi mangiamo merda ma siamo pronti a uscire da questa situazione”.

ORE 14.48 – “L’allenatore non è mai sereno. La società vede che affronto i momenti di difficoltà in maniera lucida ed è fondamentale la fiducia. Quando arrivano le critiche è importante il supporto della proprietà”.

ORE 14.49 – “La partita che abbiamo fatto meno bene è stata con la Sampdoria dal punto di vista dell’occupazione dello spazio. Con lo Spezia abbiamo sbagliato le scelte. Con il Lecco è una gara particolare, abbiamo creato tanto. Col Brescia è stata la prima gara stressante, c’era un clima di un certo tipo e la squadra ha fatto un bel gol, sciogliendosi successivamente. Il problema col Cittadella è stato come abbiamo attaccato gli ultimi 30 metri. Abbiamo lavorato per velocizzare determinate situazioni: finché c’è un metro di profondità bisogna allargare il campo”.

ORE 14.52 – “Negli ultimi 30 minuti col Cittadella abbiamo perso linee di gioco e ci siamo allungati, sentendo il peso di dover vincere. La sconfitta ha accelerato il percorso per cercare di capire cosa c’era che non andava”

ORE 14.54 – “Qua non abbiamo bisogno di giocatori che fanno il compitino ma che si prendono le responsabilità. La Ternana è una squadra che ha fatto buone prestazioni, è arrivato Breda e hanno punte importanti. Anche loro devono fare risultato ed è la partita giusta per dimostrare chi ha più voglia di vincere”.

ORE 14.57 – “Quando torna Ceccaroni? Serve altro tempo. Per Vasic si lavora per recuperarlo col Parma, Di Francesco per la gara col Catanzaro. La gara dell’anno scorso a Terni? Quella era una squadra nuova, cambiata, da lì abbiamo dimostrato di avere la forza di andare avanti. Abbiamo voglia di fare una grande partita, nel rispetto della Ternana”.

ORE 14.59 – “Coulibaly? Ci è mancato, è stato determinante col Brescia, ha avuto un’occasione anche col Cittadella; è un valore assoluto per noi. Di Mariano viene da un infortunio particolare, anche quest’estate ha avuto problemi fisici, dal punto di vista mentale deve essere lucido e ha bisogno di allenarsi e giocare; tornerà a essere il giocatore che conosciamo. Brunori? Il capitano ha espresso dopo il Cittadella il sentimento di tutti. Stamattina (giorno 24 novembre, ndr.) ha fatto un grande allenamento, deve fare quello che ha fatto spesso”.

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62 thoughts on “Corini: “Critiche pretestuose, chi le fa non vuole bene al Palermo”

  1. Stemperini procuratore di Brunori lei si sbaglia dicendo che abbiamo fischiato il suo assistito ,lo applaudiamo sempre, è vero che abbiamo fischiato tutta la squadra dopo la partita col Cittadella 16 giocatori immobili tutta la partita e non solo quella

  2. Bravo Eugenio! Qui è pieno di persone che non solo non vuol bene al Palermo, ma gli vuole proprio male. Sono quelli tristi e depressi quando vinciamo noi. Brutta gente.

    1. Non è vero assolutamente… possono anche esistere stupidi di quel genere ma sono pochi rispetto la totalità di chi scrive qui un commento alle partite giocate..nessuno o quasi per partito preso ha detto corini non va prima di vederlo all’opera, ma dopo averlo visto all’opera…leggi i commenti…a parte qualche svalvolato, quasi tutti analizzano il gioco, i risultati e i vari campanelli d’allarme, tutti inascoltati non da 5 partite ma da due anni o giù di li…quindi non generalizzare se ci sono si contano sulle dita di una mano o anche meno e io come quasi tutti non facciamo parte di quel gruppo..nella speranza che tu non sia drastico o dario ti mando un abbraccio…da tifoso a tifoso!!!

  3. Sig.Corini diciamo che una squadra che non supera il centrocampo in casa in 59 non l’avevo mai vista,ecco perché i fischi erano tutti fermi questo si chiama mancanza di rispetto verso i tifosi poi per il gioco noi non fischiamo ormai ci siamo abituati a non vederlo buongiorno

  4. Per l’ennesima volta come prima di ogni partita voglio darti fiducia E.Corini, fiducia che però hai dimostrato di non meritare in quasi due anni di lavoro…Sei carico? hai caricato i giocatori? avete la voglia e la determinazione di dimostrarlo in campo?…bene fatelo!!…sarò il primo a fare a te i complimenti per la svolta se ci sarà e se sarai in grado di non ripetere l’enorme numero di errori ed orrori cui stiamo assistendo..Anche C.G. nonostante sia muto sta osservando, ha comprato oramai quasi tutto il palermo e non sento odor di rinnovo, quindi forza mister e forza palermo stupisci tutti me per primo…Ti ho amato tanto da giocatore e capitano non farti odiare è un sentimento che non voglio provare per nessuno

  5. Manca il gioco soprattutto in attacco. Un’infinità di passaggetti senza costrutto, spesso lanci all’indietro per far intervenire il portiere che è l’unico a fare lanci precisi a lunga gittata. I giocatori di centro campo sono lenti e non hanno fantasia. Brunori è lasciato a se stesso, mai un passaggio decente. Gli altri attaccanti non saltano mai l’uomo, non conoscono il dribbling e non si fanno mai trovare pronti per il tiro in porta. In tal modo è difficile vincere e persino pareggiare.

  6. Caro Corini, in Italia esiste il cosiddetto “diritto di critica2, se lei è un incompetente, almeno secondo la mia opinione, sono libero di criticarla quando e come voglio, sempre nei limiti fissati. Anzi, le dico di più…è lei che sta facendo male al Palermo, non dimettendosi e continuando imperrterrito a scaldare la panchina e a farsi pagare non rinunciando a questa reggia.

    1. Diritto di critica? Ma dove è scritto? Il diritto a tacere mi pare più sensato. Lei non tifa Palermo ed ha l’aria di un torinese che ha sempre ragione…forse

  7. Certo, le solite chiacchiere, poi però il regista del Palermo è Pigliacelli, neanche se fossimo una squadra di calcio a 5…

  8. hanno criticato (sonoramente fischiato) i 30000 dello stadio che hai elogiato fino al giorno prima….
    critiche pretestuose o mancanza di obiettività e di autocritica?
    quando si arriva allo scontro vuol dire che il percorso è già finito, questione solo di tempo o forse di opportunità.

  9. Sono d’accordo con Corini. Questi presunti tifosi sono dei perfetti incompetenti oltre che nemici del Palermo.

    1. E.magari tu eri tra quelli che tifarono Frosinone per ammazzare il Palermo di Zamparini. La maggior parte di costoro oggi adora CityGroup e Corini. Come te. Miscredente.

  10. ORE 14.49 – “La partita che abbiamo fatto meno bene è stata con la Sampdoria dal punto di vista dell’occupazione dello spazio. Con lo Spezia abbiamo sbagliato le scelte. Con il Lecco è una gara particolare, abbiamo creato tanto. Col Brescia è stata la prima gara stressante, c’era un clima di un certo tipo e la squadra ha fatto un bel gol, sciogliendosi successivamente. Il problema col Cittadella è stato come abbiamo attaccato gli ultimi 30 metri………
    come abbiamo attaccato negli ultimi 30 metri????? perchè, abbiamo ATTACCATO ???
    ma che partite si vede questo personaggio che ci prende soltanto per i fondelli??

  11. Personalmente io, pur nell’amarezza, non mi scandalizzo. Corini è un professionista che difende il suo lavoro e la sua immagine. La squadra è terza e quindi tiene duro. Per il prossimo futuro le parole sono chiare: ” Ho la fiducia dei giocatori, posso affrontare il problema e dimostrare in campo di saper fare il mio mestiere” e ” “Le parole prendono significato se sono seguite dai fatti…” il che significa che continuerà a provare di risolvere fino a quando non ci sarà più la fiducia dei giocatori e quando la classifica sarà veramente allarmante. Spero, per i nostri colori, che ciò non accada, ma la vedo brutta.

  12. Pretestuoso lui che non dà le dimissioni. Ma tanto è incapace e gli incapaci alla lunga escono fuori e falliscono e lui fallirà e verrà cacciato. E poi potrà andare a fare le sue disamine delle partite con paroloni in serie D ammesso che qualcuno se lo piglia.

  13. Sig. Corini un po’ di autocritica non sarebbe male. La tifoseria critica perché vedere giocare il Palermo è snervante. Io pago 28 € la gradinata inferiore ed ho il diritto di criticare un allenatore che, sopratutto, in casa non è all’altezza di fare giocare la squadra in maniera dignitosa e fare dei punti.

  14. Vomitevole leggere l’intervista prepartita di questo pseudo allenatore che non si assume nessuna responsabilità e, anzi, si scaglia contro i tifosi. Oramai è stato scaricato da tutti i tifosi, web e stadio compreso, si aspetta il mese di giugno per non vederlo più, nella speranza che lasci il Palermo in serie B.
    Quando sarà cacciato Corini, spero pure di non leggere più i commenti di tali drastico e dario, altrettanto vomitevoli.

    1. Vomitevoli sono i commenti di chi non ha mai giocato al calcio e da buon provinciale critica e contesta l’operato di un professionista che fa soldi e dei commenti non gliene frega una beata m….

  15. Pretestuosi?
    Ma se il tuo calcio fa venire il sonno, le ultime partite mi sono addormentato e per sapere il risultato sono andato sul televideo.

  16. Le parole di Corni sono di uomo che ha perso la serenità, dal lato umano mi dispiace perchè è una persona per bene, dal lato sportivo la cosa mi preoccupa

  17. Ma cosa rimane ancora da capire dopo un anno e mezzo di completa latitanza del gioco, di deprecabile improvvisazione nell’approccio alle partite, di deludenti risultati (18 vittorie, 18 pareggi e 15 sconfitte) in 51 gare, di assoluta incapacità nell’adattare il modulo-base alle esigenze di ogni singolo incontro, di continui abbassamenti (anziché innalzamenti) dell’asticella, di vane rassicurazioni sulla coesione della squadra, di relativo carico di lavoro in allenamento, di comprovata difficoltà nel valorizzare giocatori tecnici e giovani, di tempestosi rapporti con troppi giocatori, di scandalose violazioni della meritocrazia a favore dei soliti noti raccomandati di ferro e di inconcepibili idiozie ripetute come un mantra in conferenza stampa con il supporto di dati inconsistenti. No, non resta davvero più niente da comprendere. Corini ha dimostrato non solo al pubblico e alla Società ma anche a se stesso di non essere funzionale all’obiettivo della promozione indicato (e mai smentito) dalla stessa Proprietà. Magari potrebbe pure scattiare una vittoria a Terni o con il Catanzaro. Come gli riuscì con gli amici del Brescia. E com’è capitato, di recente, pure a Longo, esonerato dal Como (appena due punti dietro i rosa) immediatamente dopo un successo immeritato con la motivazione che la squadra, a causa della mancanza di gioco, non avrebbe conquistato i playoff con lui in panchina. Un paio di risultati positivi muoverebbero la classifica, certo, ma poco inciderebbero sulla valutazione generale di Genio e sulle prospettive della squadra. S’e’ rivelato, infatti, un trainer tanto mediocre da tarpare le ali (invertite e fuori dal campo, ovviamente) a qualsivoglia formazione schierata. L’esatto opposto, insomma, di quello che era da giocatore. Punto. Ne consegue che, se CityGroup dovesse consentire a Corini di mangiare il buccellato sotto l’albero di Natale, accrediterebbe la sensazione di aver accantonato sia il salto di categoria sia i playoff. Perché Genio non riuscirebbe a volare in A neppure se Soriano, Galassi e Gardini gli mettessero a disposizione Haaland come centravanti e Guardiola come vice. Questa è la verità. Chi si ostina a negarla non tiene al presente e al futuro del Palermo ma al passato di Corini. Altro che critiche pretestuose com’ha sostenuto lui stasera accucchiando l’ennesima malafiura…

  18. Non merita di mangiare ilbuccellato a Palermo. CityGroup lo esoneri prima di Natale. Se davvero tiene alla promozione.

  19. Corini sta perdendo lucidità, sempre di più. L’ho notato nei primi piani, all’inizio delle ultime partite. Sguardo vitreo, quasi terrorizzato, come se avesse appena visto una strega, ritardataria. Ingenerose però le critiche, lui è il capitano lasciato in trincea, a fare la guerra con i caporali e i soldati assegnati, i subalterni e la truppa. Dopo il Cittadella, un sito rosanero ha evocato, addirittura, Caporetto. Le maggiori responsabilità sono però da ricercare in alto, tra i Generali e i Colonnelli, loro le strategie, loro la scelta della truppa e dei subalterni. Il comando. Due ne ho visti, di Generali, alla fine della partita di Modena. Per la prima volta in campo, sotto una curva rosanero record, festante e in estasi, con il Palermo virtualmente primo in classifica. E facevano l’inchino. Ma gli inchini sono cose da damerini nel minuetto, sconvenienti per gli Alti Ufficiali.

  20. Secondo il sig. Mods, vomitevoli sono i commenti di chi non ha mai giocato al calcio e contesta l’operato di un professionista che fa soldi.
    In parole povere, secondo le sue caxxate, tutti coloro che non abbiano calcato i campi di calcio, compreso tifosi e giornalisti, sono dei poveri provincialotti che non hanno il diritto di critica anche se pagano il biglietto allo stadio o l’abbonamento a Sky e Dazn, i quali devono assistere allo spettacolo deprimente delle partite del Palermo senza poter proferire parola.
    Egregio sig. Mods, lei sarà padrone di sé stesso ma non della maggioranza dei tifosi, le consiglio di scrivere un commento tecnico (ma dubito ne sia capace) piuttosto che scrivere minchxxte.Ah, mi scusi, dimenticavo, in quale squadra di calcio ha giocato lei da essere talmente supponente?

  21. Mi complimento ancora una volta con Ippolito. Corrado entra più nei particolari con dati inconfutabili. Sono sincero: io sono certo che Corini sia onesto e sinceramente addolorato per la situazione. Nello stesso tempo non riesce a trovare vie d’uscita. Non ci resta che tifare e…attendere.

  22. Sulla serie A ripeto : non mi interessa, tifo e ho tifato Palermo in tutte le categorie dal 1969. Vorrei solo vedere un minimo, anche un accenno di gioco. Tutto qui.

  23. La madre di tutte le prove sono alcuni commenti dei procuratori dei giocatoti del Palermo che guardando le partite dicono di assistere a partite tra scapoli e ammogliati.

  24. Se CityGroup dovesse permettere a Corini di mangiare a Palermo non solo il buccellato di Natale ma anche a cuddura cu l’ova di Pasqua la squadra, giusto per il Lunedì dell’Angelo, si ritroverebbe fagocitata in zona playout. Per scongiurare la caduta libera che incombe e riprendere la marcia verso la promozione la Società dovrebbe, dunque, esonerare Genio già prima che addenti, a Torretta o al Barbera, le sfince dell’Immacolata assieme a Mateju e Gomes. Si cerca di sdrammatizzare ma, purtroppo, c’è picca di ridire. Almeno sino a quando l’allenatore nel pallone non se ne tornerà a Bagno Mella a gustarsi quella fitinzia della bossola’ bresciana. Indigesta quanto le sconfitte interne con Cosenza, Lecco e Cittadella. O come il pareggio esterno in 11 contro otto a Bari. O come la media punti in 51 partite di campionato degna di una negghia assoluta.

  25. X rosanero59, Veramente contro il Cittadella Brunori è stato fischiato pure a partita in corso.
    Chi era allo stadio se lo ricorda. Tra i più fischiati anche Pigliacelli, Marconi e Segre.
    Il pubblico invece ha risparmiato Coulibaly (migliore in campo), Gomes (“l’ultimo ad arrendersi”, come ha scritto Carlo Brandaleone sul Giornale di Sicilia) e Stulac.

  26. Quando tornerà Vasic giocherei così:
    Desplanches
    Mathieu Nedelcearu Lucioni Lund
    Gomes Coulibaly
    Vasic Stulac Insigne
    Soleri

  27. Corini ha detto: “Le parole prendono significato se sono seguite dai fatti” – personalmente aspetto i fatti, specialmente nelle prossime 3 partite – auguri

  28. Chi stabilisce che le critiche sono pretestuose? il criticato stesso? Mi vien da ridere a sentire certi strafalcioni.

  29. Ho riascoltato stamattina le parole di Corini. Onestamente lui non dichiara che le critiche di tutti i tifosi sono pretestuose. Tutto possiamo dire di Corini tranne che sia uno stupido. Ribadisco quindi quanto detto prima: lui ci mette volontà e impegno, ma non riesce a venirne fuori. Come racconto’ tempo addietro Corvino del Lecce.

  30. Il titolo in effetti porta fuori strada. Da qui alcuni commenti davvero incazzati giustamente aggiungo. Ma il titolo non basta per aprire un dialogo obiettivo e costruttivo. Quello che molti di noi cercano, a parte qualche svalvolato. Troppo forte questa definizione.

  31. Questa è la Zita! Corini è così, è inutile arrabbiarsi, non cambierà. Possiamo solo sperare. Ma la vedo senza via d’uscita.

  32. Ben detto Corini. Ma ricordati che loro non potranno mai elevarsi al tuo livello, quindi continua per la tua strada senza di abbassarti al loro…

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