Accardi, com’è cresciuto il ragazzo… E adesso diventa “inamovibile”

Il portabandiera l’anno prossimo potrebbe essere lui. Andrea Accardi è reduce dalla sua migliore stagione da calciatore professionista e con ogni probabilità resterà in rosanero. Il difensore palermitano, che a inizio campionato partiva molto indietro nelle gerarchie, con pazienza e grinta si è guadagnato il proprio spazio fino a diventare uno dei pilastri del Palermo. Considerato che la società ha confermato l’allenatore Filippi, che ha grande fiducia in lui, è difficile che il ragazzo vada via, meno che mai dopo aver fatto sacrifici per restare in rosanero.

I NUMERI 

Accardi, in rosa già nel Palermo dell’ultima Serie B, ha scelto di rimanere dopo il fallimento: il campionato di Serie D lo ha vissuto non proprio da protagonista, con sole dieci partite giocate dal primo minuto (su 26 totali), in buona parte penalizzato anche dalla regola degli “under”. Sin dal primo giorno di ritiro, il palermitano ha quindi spinto sull’acceleratore tanto da impressionare Roberto Boscaglia, che già a Petralia ha cominciato a rivalutarlo, vista anche la sua duttilità tattica.

Nell’ultimo campionato di Serie C, Accardi ha giocato per 26 volte (contando anche i playoff) da titolare, occupando i ruoli di difensore centrale, esterno di difesa a quattro e a tutta fascia nel centrocampo a quattro. La stagione 2020/21 è dunque la migliore, è cresciuto di partita in partita dimostrando di poter tranquillamente affrontare un campionato da protagonista, al netto di qualche comprensibile errore. E in più ci ha messo personalità e spirito agonistico che hanno fatto la differenza.

IL CONTRATTO 

Pochi dubbi sul fatto che Filippi lo inserirà nella lista dei giocatori su cui puntare per la costruzione del Palermo del prossimo anno. Accardi ha un contratto che scadrà nel 2022 (come tanti altri compagni) ma il suo è uno degli ingaggi più bassi per la società (circa 45.000 euro l’anno, più o meno un terzo dei calciatori rosa più pagati): a inizio di stagione evidentemente nessuno pensava a quanto sarebbe cresciuto e adesso la società potrebbe pensare a un ritocco dell’ingaggio e magari a un allungamento della scadenza che possa rappresentare un punto di incontro che “metta al riparo” anche il Palermo, considerato che il ragazzo ha già “mercato” proprio per le sue caratteristiche tecniche e agonistiche.

“CAPITAN FUTURO”

Accardi capitano? Accardi testimonial rosa? Lo scenario è possibile ed è quello che il difensore sognava da bambino, come ha candidamente ammesso quando il suo nome fu uno dei primi sul taccuino della società al momento della rinascita e lui sposò la causa rosanero con anima e cuore. Il ruolo, quest’anno, lo ha ricoperto Mario Alberto Santana, leader carismatico di questa squadra e recordman del Palermo con cui ha segnato in tutte le categorie. Ma il futuro dell’argentino è molto incerto. E i palermitani rimasti in squadra, Saraniti e Crivello, non sembrano essere in cima ai desideri di Filippi. E così il sogno può diventare una favola.

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4 thoughts on “Accardi, com’è cresciuto il ragazzo… E adesso diventa “inamovibile”

  1. Bravo Andrea, sei cresciuto veramente tantissimo – ora puoi fare qualcosa per Palermo, ma devi anche stare attento se ami questa squadra – se cresci ancora un po questi ti svenderanno a qualche piazzetta di serie B, forse di serie A dove resterai lontano dai riflettori ma con qualche € più più in tasca – questi pseudoaffaristi stanno rovinando Palermo per un latra volta ancora

  2. Già un grande difensore che nella sua vita può navigare solo tra la C e la D. Ma svegliatevi , una cosa è l’attaccamento alla maglia, una le qualità e le potenzialità di un calciatore!!

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