Bosnia – Italia 0 – 3, LE PAGELLE: Bernardeschi da urlo, Bonucci disordinato

BOSNIA – ITALIA 0 – 3 | Marcatori: 21′ p.t. Acerbi (I), 36′ p.t. Insigne (I), 8′ s.t. Belotti (I)

Un’Italia da record dimostra solidità e batte la Bosnia per tre reti a zero. Gli azzurri centrano la nona vittoria su nove nel girone di qualificazione, la decima consecutiva se consideriamo l’amichevole con gli USA. E’ record per Roberto Mancini, che diventa l’allenatore italiano con la striscia più lunga della storia della nazionale.

Il match è equilibrato dal punto di vista delle occasioni, ma sono la qualità e il tasso tecnico che fanno la differenza: l’Italia nel primo tempo è già avanti 0 – 2, con le reti di Acerbi e Insigne, con un Donnarumma che mette un’importante pezza su Cimirot. Nella ripresa eurogol di Belotti che provoca un netto abbassamento di ritmo della partita.

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BOSNIA (4-3-3): Sehic 5.5; Kvrzic 5.5, Kovacevic 5.5, Bicakcic 5.5, Kolasinac 5; Pjanic 5 (dal 32′ s.t. Jajalo s.v.), Besic 5 (dal 15′ s.t. Saric 6), Cimirot 5.5; Krunic 5.5, Visca 5 (dal 15′ s.t. Hodzic 5.5), Dzeko 5.

ITALIA (4-3-3): Donnarumma 7 (dal 43′ s.t. Gollini s.v.); Emerson 6.5, Bonucci 6, Acerbi 7, Florenzi 7; Tonali 6.5, Jorginho 6.5, Barella 6.5; Bernardeschi 7 (dal 30′ s.t. El Shaarawy s.v.), Belotti 7, Insigne 7 (dal 41′ s.t. Castrovilli s.v.). 

Donnarumma 7: l’estremo difensore azzurro sfodera delle parate sontuose che sappiamo far parte del suo repertorio. Nel primo tempo abbassa la saracinesca in uno dei pochi momenti di difficoltà. Unica nota negativa: non è tra quei portieri bravi con i piedi.

Emerson 6.5: nel primo tempo respinge quasi sulla linea un potente tiro avversario che permette agli azzurri di mantenere il vantaggio. La sua è una partita ordinata, bene difensivamente e fa il poco necessario nel lato offensivo.

Bonucci 6: prestazione al di sotto delle aspettative, non fa niente di straordinario, ma è lui il vero leader di tutto il reparto. Al primo minuto del secondo tempo potrebbe rovinare tutto con un dribbling azzardato, ma l’azione avversaria non si concretizza. Prende un’ammonizione non da lui ed evitabile, non una delle sue migliori prestazioni.

Acerbi 7: segna il suo primo gol in nazionale con una grande giocata nell’area di rigore avversaria, un piazzato di destro (non il suo piede preferito). Dopo il fantastico gol segnato con il Torino si conferma in zona offensiva. Si giocherà sicuramente fino alla fine un posto da titolare per le partite più importanti, quelle dell’Europeo.

Florenzi 7: non era facile tornare a giocare dopo molto tempo e offrire una prestazione solida come ha fatto. E’ una vera e propria certezza nella fascia destra, sempre presente al momento di coprire con delle diagonali, con i piedi è più che un terzino e non sbaglia neanche un passaggio.

Tonali 6.5: ottimo esordio per il talento del Brescia, che sbaglia poco e niente e dimostra di non temere i grandi palcoscenici. Si iscrive di diritto alla lista dei papabili convocati per EURO 2020.

Jorginho 6.5: in cabina di regia è diventato ormai insostituibile per questa squadra. Come al solito si contraddistingue per la sua precisione, guida in maniera corretta i pù giovani compagni di reparto.

Barella 6.5: fornisce l’assist per il gol di Belotti, si vede poco ma l’Italia è favorita dal suo lavoro sporco. E’ diventato un punto fermo dell’undici ideale di Roberto Mancini.
Bernardeschi 7: sin da subito si dimostra uno dei più attivi in campo. Nel gol di Acerbi fa una splendida giocata che consiste in uno stop a seguire che lo proietta all’interno dell’area di rigore, la palla arriverà in seguito al difensore della Lazio. Buona prestazione in una stagione al momento gravemente insufficiente.

Belotti 7: mette il suo zampino nel secondo gol degli azzurri, fornendo un assist a Insigne dopo una bella serpentina concretizzata sulla destra. Fornisce come al solito grande intensità e si rende sempre pericoloso. Fa un grande gol che chiude definitivamente la partita.

Insigne 7: il numero 10 azzurro nel primo tempo ha una sola occasione ed è molto bravo a concretizzarla. Per lui un gol importante che allontana le polemiche che sta vivendo in quel di Napoli. La sua qualità è uno dei punti fermi dell’Italia, non a caso Mancini ha scelto sin da subito il tridente per lui.


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