Capuano: “Palermo e altre hanno speso tanto, ma a volte non basta”

Ezio Capuano, nuove tecnico del Messina, torna ad allenare nel girone C e si sofferma sulla complicata situazione dei biancoscudati in classifica e sulla avversarie più forti. “La classifica è preoccupante e non dobbiamo farla ancora peggiorare – ha detto l’ex Potenza in conferenza – . Ci sono tre o quattro squadre dal potenziale superiore penso a Bari, Avellino, Catanzaro e Palermo per quanto hanno investito. Ma spendere tanto non è per forza sinonimo di competenza“.

Inoltre, ha risposto così a chi riconosce in lui una delle figure più estrose del calcio italiano. “Essere un personaggio mediatico mi ha fatto conoscere ovunque, ma ha anche danneggiato la mia carriera – ha detto il tecnico -. Avrò modo di farmi conoscere qui. Allenare è come fare il prete: una vocazione, non un mestiere normale, perché si rappresenta un popolo”.

Infine, un intervento anche del direttore sportivo Argurio: “Capuano ha grande esperienza, conosce il girone e il campionato. Conosciamo la sua capacità di entrare in corsa in situazioni difficili”.

Capuano subentra in un momento delicato dei giallorossi, attualmente terzultimi in classifica e reduci da quattro sconfitte consecutive. Argurio si è detto sicuro di aver trovato il profilo giusto per inaugurare una nuova fase della stagione: “Era il condottiero che serviva per dare la scossa in questo momento”.

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